PADOVA, CENTRO SAN GAETANO: DAI ROMANTICI A SEGANTINI. STORIE DI LUNE E POI DI SGUARDI E MONTAGNE. CAPOLAVORI DALLA FONDAZIONE OSKAR REINHART

La nuova, grande mostra di Padova, Dai romantici a Segantini, realizzata grazie a una collaborazione tra il Comune e Linea d’ombra, fa parte, come primo capitolo, di un nuovo, ampio progetto espositivo, concepito da Marco Goldin e strutturato in più esposizioni successive. Ha quale titolo complessivo, Geografie dell’Europa. La trama della pittura tra Ottocento e Novecento. Un vasto scenario artistico e storico che darà conto della situazione della pittura in Europa lungo tutto il corso del XIX e parte del XX secolo, secondo una divisione nazionale o in aree contigue.

Un progetto che se da un lato metterà in risalto le specificità territoriali, dall’altro farà comprendere perfettamente le relazioni che, soprattutto fino a inizio Novecento, si manifestarono tra le diverse culture figurative nazionali. I pittori viaggiavano e si recavano nei luoghi in cui la modernità avanzava. Dalla foresta di Barbizon a Parigi, le varie accademie da Vienna a Monaco, le grandi capitali e i luoghi nei quali l’arte aveva dato nei secoli il meglio di sé. L’Italia in questo senso non mancava di continuare a esercitare un ruolo privilegiato, solo a pensare, tra i tanti nomi possibili, a chi viaggiò verso il Bel Paese, o anche ci visse, da Turner a Corot, da Manet a Böcklin, da Monet a Renoir, e si potrebbe continuare a lungo con le suggestioni

Le singole esposizioni prenderanno sempre in esame, tra Ottocento e Novecento, per singola nazione o area geografica, quei periodi in cui l’arte delle diverse aree aveva offerto i risultati più alti. Quanto a dire quei tempi, a volte più brevi a volte più distesi nei decenni, in cui la pittura si era mostrata in grado di scavalcare le consuetudini del passato.

Tale progetto espositivo nasce in Marco Goldin dalle suggestioni continue del suo studio, più che ventennale ormai, dedicato all’arte dell’Ottocento in Europa ma anche nel mondo, sfociato nel suo recentissimo e fortunato libro, uscito per La nave di Teseo, Il giardino e la luna. Arte dell’Ottocento dal romanticismo all’impressionismo. Un vastissimo affresco sulla pittura del XIX secolo, con tutti gli intrecci possibili tra le varie nazioni coinvolte.

Padova avrà quindi adesso la prima mostra del ciclo, qualcosa di assolutamente inedito per il pubblico italiano, che si troverà coinvolto entro i confini di una storia meravigliosa, fatta di paesaggi incantati e ritratti indimenticabili. Ma la mostra stessa è anche volta a far conoscere il punto di partenza dell’arte in Europa a inizio Ottocento, dunque il romanticismo. Per questo motivo la Germania è al centro di tale occasione espositiva, assieme alla Svizzera con la quale condivide, almeno in una parte del secolo, intenzioni simili soprattutto sul versante del realismo. Ovviamente le distinzioni poi non mancano, poiché proprio la Svizzera, tra Ottocento e Novecento, con alcuni incantevoli pittori, da Hodler a Segantini giunto dall’Italia, fa comprendere come essa sia più aperta verso il nuovo.

29 gennaio - 5 giugno 2022.

 

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