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In arrivo a Milano presso il Teatro Leonardo dal 3 al 13 maggio il nuovo, attesissimo “album” di Corrado d’Elia: Poesia, la vita.

Proviamo ad accostarci alla poesia come ci si avvicina a un cibo, a un indumento o a un gesto quotidiano.  Qualcosa che è sempre intorno a noi, che fa parte della nostra vita e che sta solo a noi saper notare e scegliere. Una vera e propria “arte del vivere”.
Poesia come manifesto dunque.
E come scelta.
Come antidoto alla banalità, alle volgarità, all’ovvio e al degrado cui siamo tenuti ad assistere ogni giorno.
Ma cos’è davvero la poesia? E dove la si incontra? come si alimenta?
In un tempo che non ama ricordare, non ama conservare, che fa finta di conversare, la risposta è tutt’altro che scontata.
La poesia non chiede.
Non si mostra.
Non invade.
Non mette cartelli.
Non ci sono luci al neon ad indicarcela.
Servono occhi sensibili, occorre andarsela quasi a cercare, anzi, trova proprio nella riservatezza uno dei suoi momenti più alti di espressione.
Poesia, la vita non sarà quindi un’antologia. Ma un vero e proprio percorso emotivo, una  confessione pubblica, un  invito alla bellezza, alla riflessione e al sublime, attraverso i più grandi versi della poesia mondiale.
Un diario di bordo, un grande inno alla vita a partire da una anacronistica fiducia nella parola.
Un atto di purezza.
GLI ALBUM DI CORRADO D’ELIA
Lo spettacolo Poesia, la vita fa parte degli “album” di Corrado d’Elia, eventi scenici quasi intimi, privati, come potrebbe esserlo un album di vecchie fotografie da mostrare con pudore. Sono racconti di passioni, percorsi poetici che ogni volta coinvolgono ed emozionano, sospendendo il tempo, in uno stato di totale condivisione con il pubblico. Assoli suggestivi ed intensi che l’attore-autore racconta sul palco in profonda solitudine.
Corrado d’Elia
È uomo di teatro a tutto tondo, attore, regista, drammaturgo, ma anche ideatore ed organizzatore di eventi e rassegne culturali, nasce a Milano e studia teatro presso la Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi. Nel 1995 fonda il progetto Teatri Possibili: Compagnia, Scuola, Circuito ed Ente di produzione ed organizzazione teatrale. Dal 1998 al 2015 è stato direttore del Teatro Libero di Milano.

È stato direttore artistico negli anni passati presso: Teatro Olmetto (Milano), Teatro Belli (Roma), Teatro Della
Dodicesima (Roma), Teatro Everest (Firenze), Teatrozeta (L’Aquila) e delle rassegne di Teatri Possibili presso i teatri: Villoresi (Monza), Alcione (Verona), Studio Foce (Lugano), Cuminetti (Trento), Sant’Agostino (L’Aquila). Per il progetto Teatri del Ponente Ligure (di cui è stato codirettore) ha organizzato stagioni e manifestazioni nei teatri di Loano, Finale Ligure, Imperia, Bordighera, Cervo, Pieve di Teco, Ventimiglia e San Remo. Tra gli spettacoli prodotti dalla Compagnia Corrado d’Elia (già Compagnia Teatri Possibili/Teatro Libero), è attore e regista de: Le nozze dei piccoli borghesi di Bertolt Brecht, Cirano di Bergerac di Edmond Rostand, Otello di William Shakespeare, Caligola di Albert Camus, Macbeth di William Shakespeare, Amleto di William Shakespeare, Novecento di Alessandro Baricco, Don Giovanni (di cui è anche autore), Riccardo III di William Shakespeare, La locandiera di Carlo Goldoni, La leggenda di Redenta Tiria di Salvatore Niffoi, Notti Bianche da Le notti bianche di Fëdor Michajlovič Dostoevskij, Io, Ludwig van Beethoven (di cui è anche autore), Don Chisciotte da Cervantes (di cui è anche autore), Iliade da Omero (di cui è anche autore), Non chiamatemi Maestro (di cui è anche autore), Ulisse, il ritorno (di cui è anche autore), Io, Moby Dick (di cui è anche autore). È regista di Mercurio di Amélie Nothomb, Il calapranzi di Harold Pinter. Nel giugno 2002 vince il Premio Hystrio – Provincia di Milano. Nel settembre 2007 gli viene assegnato il premio Franco Enriquez per il Teatro. Nel 2009 vince il prestigioso premio internazionale Luigi Pirandello. Nel 2010 riceve il Premio della Critica Italiana come una delle figure più complete dell’attuale panorama teatrale italiano.