AL VIA LA 32ESIMA EDIZIONE DI CIAK JUNIOR, IL CINEMA FATTO DAI RAGAZZI

 

IL PRIMO APPUNTAMENTO È CON I CORTOMETRAGGI

“SECONDA GENERAZIONE ZETA”, “VINCENTI” E “UN GIORNO SENZA”

SCRITTI E REALIZZATI INSIEME AI RAGAZZI DELLE PRECEDENTI EDIZIONI

 

DA DOMENICA 1° AGOSTO 2021 ALLE ORE 8.45

Domenica 1° e 8 agosto alle ore 8.45, su Canale 5, torna “Ciak Junior”, il progetto internazionale di cortometraggi, scritti e interpretati dai ragazzi per i ragazzi, con l’intento di far conoscere ai giovani come nasce un prodotto audiovisivo, giunto la sua 32esima edizione.

Ogni anno Ciak Junior coinvolge migliaia di studenti delle scuole medie e superiori di tutto il mondo. I partecipanti, supervisionati dai fratelli Francesco e Sergio Manfio (promotori del progetto e, rispettivamente, produttore esecutivo e regista dei film), prendono parte a tutte le fasi produttive del cortometraggio: dalla scrittura del soggetto alla recitazione, fino alle riprese.

A causa dall’emergenza pandemica, il programma prende la forma di un’edizione speciale. I fratelli Manfio, eccezionalmente conduttori, percorrono un viaggio impossibile e divertente alla riscoperta di Ciak Junior, riproponendo i cortometraggi, più che mai attuali, realizzati dai partecipanti alle edizioni passate. Quest'anno, i temi a cui viene dato risalto sono la solidarietà, lo sport e la dipendenza dalla tecnologia.

Al centro del primo appuntamento la riproposizione di tre corti: “Seconda Generazione Zeta”, una delicata storia in cui si mescolano i primi confusi sentimenti dei giovani e la solidarietà verso chi è più sfortunato di noi, scritto e interpretato dagli studenti dell’Istituto Comprensivo Da Ponte di Vittorio Veneto (TV). Poi, gli studenti della scuola primaria Tittarelli di Gualdo Tadino (PG) fanno riflettere sul rapporto tra sport e amicizia con “Vincenti”. E infine, “Un giorno senza”, che parla di ‘nomofobia’, nel quale la protagonista Chiara si trova ad affrontare per la prima volta un’intera giornata senza il suo cellulare, scoprendo sulla propria pelle cosa voglia dire ‘nomofobia’, ovvero ‘sindrome da disconnessione’, scritto e interpretato dagli studenti scuola secondaria di 1° grado di Sermide (MN).

 

facebooktwitterinsta