Cinque piccoli gioielli incastonati lungo la costa adriatica del Salento, tra Lecce e Otranto, dove la natura ha creato angoli di paradiso capaci di incantare a ogni sguardo. Anche se, per ora, niente costume, cappello o ciabatte alla mano, vi porto con me in un viaggio fatto di mare cristallino, sabbia finissima, scogliere bianche e leggende che profumano di Mediterraneo.
Queste sono le Cinque Marine di Melendugno: Torre Specchia Ruggeri, San Foca, Roca Vecchia, Torre dell’Orso e Torre Sant’Andrea. Cinque identità diverse, accomunate da un mare che sembra verniciato di azzurro fluo e da una bellezza che ha meritato la Bandiera Blu e le Cinque Vele di Legambiente. Siamo in uno dei tratti più suggestivi del Salento, dove la roccia si alterna a calette sabbiose e ogni scorcio sembra uscito da una cartolina.
Il viaggio comincia da Torre Specchia Ruggeri, la più tranquilla e selvaggia. Immersa nella macchia mediterranea, si presenta con una costa frastagliata, ma sorprendentemente punteggiata da piccole insenature sabbiose. Il suo nome deriva da una torre d’avvistamento antica, simbolo di difesa e presidio contro le invasioni via mare. Qui, lontano dalla folla, la natura è ancora protagonista assoluta e il mare, nelle giornate limpide, regala tutte le sfumature del turchese.
Il viaggio prosegue con San Foca, antico villaggio di pescatori che conserva il fascino autentico della vita sul mare. Le sue grotte naturali, scavate nella roccia, un tempo erano rifugi e magazzini per reti e attrezzi: oggi raccontano storie salmastre e tradizioni antiche. Tra queste, spicca la suggestiva Grotta degli Amanti, legata a una leggenda romantica. Da non perdere la torre cinquecentesca che oggi ospita la Capitaneria di Porto e, nei giorni più sereni, lo spettacolo della vista sui lontani Monti Albanesi, oltre l’Adriatico.
Si arriva poi a Roca Vecchia, un luogo dove la storia si fonde con la magia naturale. Sito archeologico tra i più importanti del Mediterraneo, custodisce resti dell’età del Bronzo e panorami che tolgono il fiato. Ma la vera perla è la Grotta della Poesia, una delle piscine naturali più belle del mondo. Secondo la leggenda, una principessa faceva il bagno proprio in queste acque, attirando poeti e artisti da ogni parte del Sud Italia, ispirati dalla sua bellezza. Una cornice perfetta per versi e sogni d’estate.
A pochi minuti si trova Torre dell’Orso, con la sua iconica spiaggia lunga 800 metri e dalle acque caraibiche. Il suo simbolo? Le Due Sorelle, due faraglioni gemelli che emergono dal mare come un abbraccio pietrificato. Anche qui la leggenda è struggente: due sorelle, stanche del lavoro nei campi, si avvicinarono alla scogliera; una cadde in acqua, l’altra si tuffò per salvarla. Nessuna sopravvisse, ma gli dei, mossi a pietà, le trasformarono in roccia per mantenerle unite per sempre. Da allora, vegliano sulla baia come sentinelle silenziose della memoria.
Infine, la magia si compie a Torre Sant’Andrea, forse la più scenografica delle cinque marine. Qui il mare ha scolpito faraglioni monumentali, vere e proprie sculture naturali. Tra questi spicca l’Arco degli Innamorati, attraversabile a nuoto nelle giornate di mare calmo: un’esperienza che lascia senza fiato. Le sfumature dell’acqua spaziano dal verde smeraldo al blu profondo, in un gioco di colori che cambia a ogni ora del giorno. Oltre al paesaggio mozzafiato, meritano una visita la Cappella di San Niceta e il Castello Baronale d’Amelj, per un tuffo anche nella storia locale.
Le Marine di Melendugno non sono solo spiagge: sono storie scolpite dal vento, racconti di roccia e sale, scenari in cui la natura si fonde con la leggenda. Ogni caletta, ogni faraglione, ogni riflesso d’acqua è parte di un mosaico incantevole, capace di parlare al cuore. Che cerchiate quiete o avventura, scogliere selvagge o sabbia fine, tramonti silenziosi o acque che sembrano cantare, qui troverete sempre un angolo capace di sorprendervi.
E magari, quest'estate, il sogno si farà realtà: questa volta, con il costume nello zaino e il cuore già pronto a farsi mare.
Ed ecco una novità che farà piacere a chi ama vivere il mare in libertà, scoprire senza stress e lasciare l’auto in sosta: riparte il servizio di trasporto pubblico ecologico e low cost che collega tra loro le marine di Melendugno e i centri di Melendugno e Borgagne, garantendo spostamenti comodi, frequenti e anche serali.
Si chiama MareinBus, ma in realtà sono quattro le linee attive: MareinBus, Roca Express, TerraMareinBus e TerraMare Night. Quattro percorsi pensati per chi vuole godersi il Salento con leggerezza e responsabilità. Una corsa ogni 30 minuti, interscambio ogni 10 a Roca, e tutte le marine perfettamente collegate: Torre Specchia, San Foca, Roca, Torre dell’Orso, Torre Sant’Andrea. In più, il servizio raggiunge anche l’entroterra, permettendo di visitare Melendugno e Borgagne, piccolo borgo dal fascino autentico.
Il prezzo? Un euro a tratta (o appena 50 centesimi per chi soggiorna nelle strutture locali e paga la tassa di soggiorno). Esistono anche formule giornaliere (2 euro) o abbonamenti settimanali (7 euro). I biglietti si trovano in tutti gli InfoPoint. Semplice, economico, sostenibile.
A bordo, tramite QR code, si può scaricare l’app per controllare gli orari, i percorsi, gli eventi in zona e avere tutte le info aggiornate in tempo reale. I mezzi? Moderni, alcuni alimentati a gas naturale, altri elettrici, altri ancora scoperti per godersi la vista mozzafiato lungo il tragitto.
Un’iniziativa utile, concreta e intelligente, pensata per alleggerire il traffico estivo, ridurre l’uso delle auto, abbattere le emissioni e – non meno importante – aumentare la sicurezza, soprattutto di notte. Per questo è attiva anche la linea TerraMare Night, ideale per i giovani che vogliono uscire la sera senza rischi, per chi ama la movida ma vuole tornare a casa in tranquillità. Una scelta che unisce attenzione sociale, prevenzione e qualità della vita.
Il servizio, attivo dal 4 giugno al 30 settembre, non è rivolto solo ai turisti ma anche ai residenti. E c’è un’idea che piace molto: estendere il progetto anche nei mesi di maggio e ottobre, le cosiddette “stagioni spalla”, quando il Salento è ancora bellissimo, ma meno affollato.
Non è solo trasporto: è un modello di mobilità sostenibile che guarda al futuro. MareinBus è diventato anche simbolo di pace e consapevolezza: su alcuni mezzi sventola una bandiera arcobaleno, per ricordarci che il viaggio può essere anche un messaggio. Di rispetto, di comunità, di bellezza condivisa.
E allora, la prossima volta che pensate al Salento, lasciate l’auto, prendete un biglietto e salite a bordo. Il mare vi aspetta. E la strada… è già parte della vacanza.