“IL GRANDE LEBOWSKI”, UN DRINK FIRMATO LAURA SCHIRRU

'Il Grande Lebowski', cult-movie dei fratelli Coen diventa un drink, in una rivisitazione del White Russian da parte della bartender Laura Schirru

 

Un drink di semplice realizzazione, ma di grande resa, il 'Ci pensa Drugo', twist sul classico White Russian, cocktail preferito del personaggio-cult del film 'Il Grande Lebowski' dei Fratelli Coen, diretto da Joel nel 1998. Con questa rivisitazione-omaggio, Laura Schirru, head bartender del The Duke Cocktail Lounge Bar de La Maddalena realizza un cocktail amabile, ma dal carattere robusto, proprio come il Drugo interpretato da Jeff Bridges. Il drink si prepara con 5 cl di Polugar N.1 Rye&Wheat, 2 cl di liquore al cioccolato e con un top di yogurt al caffè per colmare. Versare la Polugar N.1 Rye&Wheat in un bicchiere Old Fashioned colmo di ghiaccio, aggiungere il liquore al cioccolato e colmare, versando lentamente lo yogurt al caffè. Il drink si chiude con dei chicchi di caffè come decorazione.

 

La Polugar N.1 Rye & Wheat, prodotta da una miscela di segale e grano, ha sentori intensi di pane appena sfornato, note di grano e segale e di pepe nero, caratterizzata da un sapore deciso che dona robustezza ai sapori dolci e contrastanti del cioccolato e dello yogurt al caffè. Prodotta in Polonia dalla distilleria Rodionov & Sons, in una foresta e lontano da altri stabilimenti industriali, strade e città, Polugar non assomiglia alla vodka moderna: è una bevanda alcolica più antica, prodotta nell’era in cui tutti i distillati di cereali venivano realizzati usando alambicchi di rame.

Un cocktail, il White Russian e il suo twist di Laura Schirru, cucito addosso a Drugo, che conduce una vita pigra, piacevole e disimpegnata, condita da qualche partita di bowling con gli amici e bagnata proprio dal drink che lo accompagna sempre, nel suo approccio calmo e rilassato alla vita, anche nei momenti drammatici e senza via di uscita. Uno stile che è diventato di culto e che ha reso il White Russian e tutti i suoi epigoni un vero e proprio accompagnamento alla vita quotidiana.

 

Photo by Giuseppe Secchi e Antonio Lobrano

 

 

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