La nuova collezione Etro per l’estate 2025 nasce come un viaggio ideale tra le sponde del Mediterraneo. Sotto la direzione creativa di Marco De Vincenzo, il brand celebra l’incontro tra culture, colori e paesaggi, fondendo eleganza e artigianalità in un racconto visivo che parla di luce, natura e tradizione.

Tutto nella collezione richiama l’idea di fuga estiva: stampe ispirate alle maioliche, motivi architettonici delle coste meridionali, il Paisley rivisitato in chiave moderna. La tavolozza cromatica spazia tra toni caldi e vibranti: giallo zafferano, rosso paprika, blu intensi come il mare. Le righe si rinnovano con freschezza, giocando con geometrie leggere e colori contrastanti.

Per lei, Etro propone forme morbide, ariose, che accompagnano il corpo con naturalezza. Abiti lunghi, tuniche, completi leggeri in cotone, seta, lino e jacquard sono impreziositi da dettagli sartoriali, profili ricamati e fantasie tapestry. Non mancano fiori vivaci, inserti in fil coupé e frange decorative che animano i capi con una sensualità dinamica. Il beachwear è completato da foulard coordinati, pensati come accessori versatili.

Anche l’uomo Etro si muove tra casual e sofisticato, con blazer destrutturati, giacche leggere in suede, completi eleganti dal taglio morbido. Camicie e t-shirt sono animate da disegni arabesque e motivi naturalistici in colori profondi, dal verde oliva al blu notte. Gli accessori riprendono questi temi su cravatte e pochette, creando un’eleganza rilassata ma curata.

Tra le novità più significative della stagione c’è la collaborazione con l’artista Agostino Iacurci. I suoi interventi grafici, ispirati alla botanica e alla decorazione murale, reinterpretano l’immaginario Etro in chiave contemporanea, aggiungendo una nuova dimensione visiva alla collezione. Un dialogo tra arte e moda che rafforza l’identità del brand, sempre in equilibrio tra passato e presente.

La Summer 2025 di Etro è un racconto di sole, vento e colori. Una narrazione tessile che parla di viaggi reali e immaginari, dove ogni capo diventa una mappa sensoriale di luoghi e memorie. Un invito a vivere la moda come esperienza, esplorazione e libertà.