Debutta nel 2026 uno spettacolo inedito dedicato al celebre topolino creato da Maria Perego: un viaggio emozionante tra realtà e fantasia che racconta la nascita di un mito senza tempo.
Per la prima volta il palcoscenico ospita la storia del personaggio italiano più conosciuto nel mondo. Topo Gigio diventa protagonista di una produzione teatrale che unisce musica, danza e narrazione in un tributo poetico alla sua creatrice Maria Perego e al fenomeno culturale che ha conquistato il pubblico di ogni età.
Lo spettacolo debutterà a Milano dal 5 al 15 marzo 2026 al Teatro Lirico Giorgio Gaber, per poi spostarsi a Roma dal 25 marzo al 5 aprile 2026 al Teatro Brancaccio. La regia è affidata a Maurizio Colombi, nome di spicco nel panorama dei musical italiani, mentre le musiche sono firmate da Franco Fasano e i costumi portano la firma di Diego Dalla Palma.
Al centro della narrazione c'è il momento magico in cui tutto ebbe inizio: una giovane donna davanti a una vetrina natalizia scorge qualcosa di speciale in un materiale plastico e da quell'intuizione nasce un pupazzo destinato a cambiare il mondo dello spettacolo. La storia si sviluppa mescolando momenti reali della vita di Maria Perego con elementi di pura fantasia, creando un equilibrio perfetto tra documentazione storica e fiaba moderna.
Sul palco si alterneranno ventidue artisti tra cantanti, ballerini, acrobati e attori, accompagnati da effetti scenici immersivi e tecnologie innovative. Il racconto include anche figure storiche reinterpretate in chiave fiabesca, da Walt Disney a Raffaella Carrà, da Ed Sullivan al Mago Zurlì, creando un ponte tra memoria collettiva e immaginazione.
La colonna sonora rappresenta un altro elemento distintivo dello spettacolo: accanto a composizioni originali di Franco Fasano, risuoneranno le canzoni che hanno reso celebre Topo Gigio in tutto il mondo, da "Strapazzami di coccole" a "Mamma Maria", evocando l'atmosfera culturale del periodo in cui il personaggio è nato e cresciuto.
Particolare attenzione è stata dedicata all'aspetto visivo: Topo Gigio mantiene l'aspetto originale degli anni Cinquanta, arricchendosi però di dettagli luminosi durante le sequenze coreografiche, in sintonia con costumi sgargianti e luccicanti che richiamano l'estetica degli anni Ottanta. L'elemento scenografico più affascinante riguarda il gioco di proporzioni: il topolino appare a volte come pupazzo di quaranta centimetri, altre volte è interpretato da un attore in carne e ossa, generando situazioni surreali che amplificano la dimensione onirica dello spettacolo.
Oltre a celebrare un'icona della televisione italiana, la produzione esplora temi universali come il legame materno, il bisogno di affetto, la forza dei sogni e il delicato momento in cui è necessario lasciare libero ciò che abbiamo creato. Una riflessione sulla crescita e sulla creatività che parla tanto ai bambini quanto agli adulti, riportando questi ultimi indietro nel tempo verso ricordi d'infanzia.
I biglietti per assistere allo spettacolo, della durata di un'ora e quaranta minuti, sono già disponibili su Ticketone.



