MILANO, TEATRO ELFO PUCCINI: STAGIONE 2020/21

Nell’epilogo della Tempesta Prospero, spezzati tutti gli incantesimi, invoca l’applauso e il sostegno degli spettatori: dateci aiuto con le vostre mani. Oggi, come 400 anni fa, il teatro vive grazie al suo pubblico ed è a lui che l’Elfo dedica la stagione 2020/2021, accompagnando il verso di Shakespeare con un particolare del dipinto murale di Antonio Marras che popola il corridoio del teatro milanese di corso Buenos Aires ed evoca una folla in movimento e decine di mani.

 

Dopo mesi di chiusura forzata, il Teatro Elfo Puccini guarda al futuro e lancia una nuova stagione che - pur nel rispetto delle regole che tutelano la salute dei lavoratori e del pubblico - metta al centro del palco, ancora una volta, produzioni corali e d’ensemble, com’è nella sua natura e nella sua storia, trovando il modo di preservare e difendere il lavoro e la libertà creativa degli artisti. Il cuore del programma sono tre novità dirette da Bruni, De Capitani e Frongia, a cui si aggiunge la coproduzione dello spettacolo di Carrozzeria Orfeo. Ma sono molte di più le compagnie e i registi che si avvicenderanno nelle due sale Shakespeare e Fassbinder, che consentono il pieno rispetto delle norme di distanziamento sociale (con capienza ridotta a 250 e 100 persone); nei primi mesi della stagione non è prevista la riapertura della sala Bausch.

 

Il cartellone 2020/2021 dell'Elfo Puccini riparte da dove si era interrotto quello precedente, ovvero con la presentazione al pubblico di Diplomazia di Cyril Gely (16 ottobre dal 22 novembre 2020), che era pronto per andare in scena nel marzo scorso; Ferdinando Bruni ed Elio De Capitani (anche alla regia con Francesco Frongia) si sfidano sul palco e la posta in gioco è la salvezza di Parigi minacciata dalla furia nazista.

 

Tra gli spettacoli più attesi c'è poi Miracoli metropolitani (dall'1 al 13 dicembre 2020), il nuovo, visionario spettacolo di Carrozzeria Orfeo, scritto da Gabriele De Luca e presentato al Napoli Teatro Festival nel luglio scorso. È invece una novità assoluta il lavoro di Elio De Capitani, Moby Dick alla prova (dal 7 al 31 gennaio 2021), un testo scritto e diretto a suo tempo da Orson Wells intrecciando il capolavoro di Melville con il Lear: De Capitani è Achab, ma è anche un impresario che coinvolge un gruppo di attori, impegnati nelle repliche della tragedia shakespeariana, a provare a mettere in scena la caccia alla balena bianca.

 

Ha debuttato con successo al festival napoletano anche la produzione diretta da Ferdinando Bruni e da Francesco Frongia, che portano in scena la prima versione italiana del celebre Laramie project di Moisés Kaufman, intitolata Il seme della violenza (dal 5 febbraio al 7 marzo 2021). Una compagnia di otto interpreti, impegnati in più di sessanta ruoli, ricostruiscono il brutale omicidio per odio omofobico di Matthew Shepard. Per trasformare l’odio e la paura in speranza e comprensione.

 

Il cartellone dell'autunno 2020 prevede anche la messa in scena, finalmente, degli spettacoli annullati durante il lockdown alternati ad alcuni successi delle passate stagioni. Luca Toracca completa il suo lavoro su Alan Bennett presentando Un letto fra le lenticchie (dal 2 al 13 dicembre 2020) e riproponendo Aspettando il telegramma (dal 22 ottobre all'8 novembre 2020). In scena anche Cercivento, lo spettacolo diretto da Massimo Somaglino che mette in scena l’ultima notte di due giovani soldati, ingiustamente condannati di tradimento (dal 3 al 15 novembre 2020). E tornano il monologo Tutto quello che volevo di e con Cinzia Spanò (dal 20 ottobre all'1 novembre 2020) e il successo che alcuni anni fa ha visto protagonista Angelo Di Genio, intitolato Road Movie (dal 19 al 29 novembre 2020). È in arrivo dall’ultimo Premio Scenario Bob Rapsodhy, la novità di e con Carolina Cametti (dal 17 al 29 novembre 2020); e infine un dittico di spettacoli di Dimitri/Canessa, anch’essi segnalati in molti festival: Hello, I’m Jacket (dal 15 al 17 dicembre 2020) e Bruno (dal 18 al 20 dicembre 2020).

 

Anche la seconda parte della stagione è ricca e progettata con sguardo ottimistico: nuove produzioni, coproduzioni con artisti che l’Elfo sostiene da anni e compagnie ospiti che il pubblico di Milano attende di rivedere in scena. Sono in arrivo Orgoglio e pregiudizio nella versione di Arturo Cirillo con Valentina Picello (dal 9 al 14 marzo 2021); le Baccanti di Euripide per la regia di Laura Sicignano e l’interpretazione di Vincenzo Pirrotta (dal 16 al 21 marzo 2021); Pescheria Giacalone e figli di Rosario Lisma (dal 9 al 14 marzo 2021); Ferdinando, capolavoro di Ruccello portato in scena da Nadia Baldi, che affida il ruolo protagonista a Gea Martire (dal 23 al 31 marzo 2021); Il rumore del silenzio, spettacolo di Renato Sarti sulla strage di piazza Fontana, con Laura Curino (dall'11 al 16 marzo 2021); e Cirano non deve morire del giovane Leonardo Manzan, premiato alla Biennale di Venezia (dal 18 al 23 maggio 2021).

 

La compagnia Eco di Fondo, residente all’Elfo Puccini, presenta il suo ultimo, intenso lavoro, La notte di Antigone, un testo di Giacomo Ferraù e Giulia Viana ispirato alla figura di Ilaria Cucchi (dal 20 al 25 aprile 2021). E tornano Rezza e Mastrella con il bestseller Fotofinish (dal 24 al 28 maggio 2021), sperando in una primavera che permetta di recuperare una maggiore vicinanza, anche fisica, tra attori e spettatori.

 

Ma in questa seconda parte della stagione, oltre ai già citati Moby Dick alla prova e Il seme della violenza (che prevedono negli allestimenti anche una versione con distanziamento), sono in cantiere tante altre novità direttamente prodotte dall’Elfo. Il 2021 si apre con una personale dedicata a Nicola Russo, autore e regista dell’inedito Anatomia comparata (dal 12 al 31 genaio 2021), che vede confrontarsi in scena Elena Russo Arman e Marit Nissen, al quale vengono accostate le riprese di Io lavoro per la morte (dal 2 al 7 febbraio 2021) ed Elettra (dal 9 al 14 febbraio 2021). Poi tocca ai debutti, tra produzioni e coproduzioni, che erano stati cancellati nel 2020: Nel tempo che ci resta di César Brie, un’elegia per Giovanni Falcone e Paolo Borsellino prodotta con Campo Teatrale (da 19 gennaio al 7 febbraio 2021); Farfalle, scritto e diretto da Emanuele Aldrovandi e interpretato da Bruna Rossi e Giorgia Senesi (dal 9 al 14 febbraio 2021). Senza dimenticare gli spettacoli che erano in programma nella rassegna Nuove Storie 2020, intitolata Diritto di Cronaca.

 

E non è ancora tutto: Elio De Capitani cura la messinscena di un progetto che aveva proposto a Brescia come lettura scenica, Guardie al Taj di Rajiv Joseph, interpretato da Enzo Curcurù e Alessandro Lussiana (dal 26 febbraio al 14 marzo 2021); Francesco Frongia porta al debutto il testo di Emanuele Aldrovandi, Robert e Patti, interpretato da Ida Marinelli, Angelo Di Genio e Loris Fabiani (dal 23 marzo al 18 aprile 2021); Ferdinando Bruni dirige sia Luca Toracca nel testo di Mark Farrelly dedicato a Quentin Crisp La speranza è nuda (dal 27 aprile al 9 maggio 2021), sia Daniele Fedeli in Una stagione all’inferno (dal 18 al 30 maggio 2021); mentre Cristina Crippa cura la regia del romanzo di Ian Mc Ewan Nel guscio, affidandolo a Marco Bonadei (dal 3 al 25 giugno 2021).

 

Si rinnova poi la collaborazione con l’Accademia d’arte drammatica Silvio d’Amico, con lo spettacolo Una bellissima domenica a Creve coeur di Tommaso Capodanno (dal 4 al 9 maggio 2020) e una personale è dedicata al regista Francesco Petruzzelli che comprende gli spettacoli Quel che accadde a Jack, Jack, Jack e Jack (dal 15 al 18 giugno 2021), Vox Family (dal 21 al 25 giugno 2021) e Sarò greve (dal 28 giugno al 2 luglio 2021).

 

Trovano posto, infine, nel programma 2020/2021 anche le produzioni che hanno caratterizzato le stagioni passate del Teatro dell'Elfo, da Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte con Daniele Fedeli (dal 20 aprile al 16 maggio 2021) a Open: la mia storia di Invisibile Kollettivo (dal 3 all'11 giugno 2021), da I figli della frettolosa di Berardi e Casolari (dal 12 al 17 gennaio 2021) a Cabaret Ceronetti di Corinna Agustoni ed Elena Callegari (dal 16 al 21 febbraio 2021), fino a un successo dal titolo emblematico, Il vizio dell’arte, di Alan Bennett per la regia di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia (dall'8 giugno al 2 luglio 2021).

 

I biglietti per gli spettacoli 2020/2021 dell'Elfo Puccini sono in vendita on line su happyticket. Gli spettacoli vanno in scena in sicurezza: gli spazi del teatro vengono sanificati quotidianamente, l’impianto di condizionamento immette costantemente aria esterna (escludendo il ricircolo) e agli spettatori viene chiesto di indossare la mascherina. Queste ed altre regole sono precisate nel Protocollo anti Sars-cov-2 pubblicato sul sito del Teatro Elfo Puccini.

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