MOUGINS: UN 2023 NEL RICORDO DI PICASSO

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Amante del buon gusto e dell’eleganza, la Francia mostra il suo lato più romantico e caratteristico lontano dalle grandi città, ovvero in un entroterra sinuoso e rustico, brulicante di incantevoli località immerse in una natura dai valori inviolabili, evergreen di bellezza e profumi antichi. Nel dipartimento Alpes-Maritimes, tra questi villaggi da cartolina, a soli venti minuti di auto da Cannes e dalle sue spiagge e a otto chilometri da Grasse, la città dei profumi, c’è Mougins, una girandola di case in pietra affacciata su un mare di verde fatto di parchi, giardini e fiori multicolori, con vista panoramica su Cannes, Mandelieu, Grasse, le Isole di Lerins e le Prealpi.

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Località da vivere passeggiando tra i suoi vicoli stretti stretti dal doppio nome, all’interno dei quali scoprire il dolce sciacquio delle diciannove fontane e lavatoi, le boutiques di artigianato d’eccellenza, i negozietti di souvenir, le piazzette veri musei a cielo aperto, gli accoglienti bistrot e gli edifici storici dai colori pastello che ospitano ottimi ristoranti dai quali arrivano profumi che raccontano le tradizioni culinarie di un territorio generoso, scenario del festival "Le stelle di Mougins", un  teatro culinario dove i più grandi chef del mondo si incontrano per condividere la loro passione, i loro segreti, i loro consigli, le loro ricette con tutti gli amanti della gastronomia e unica città francese con il marchio "Ville et Métier d’Art" / Città e Mestieri d’arte proprio per la gastronomia.

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Per gli amanti dell’arte, oltre alla mostra all’aperto di opere d’arte monumentali che ogni anno rallegra la località, piccoli tesori che ne costituiscono il patrimonio culturale, come la Parrocchiale di Saint-Jacques-le-Majeur, chiesa d’impianto medievale il cui campanile con orologio funge da simbolo ecclesiale assai carismatico e imponente o il palazzo Municipale, la cappella di Notre Dame de Vie e quella di Saint-Barthélémy fino ad arrivare alla graziosa Piazza del Comandante Lamy, dominata al centro dalla fontana imperturbabile dal 1894.

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Senza dimenticare il MACM, Museo d'arte classica, siti in un palazzetto medioevale del centro storico, che raccoglie una collezione di proprietà privata con opere di ogni epoca dimostrando il fil rouge che unisce diversi momenti storici. Si possono ammirare, infatti, dai sarcofagi egizi e dai capolavori dal mondo classico alle opere di Paul Cézanne, alle sculture pop di Damien Hirst, ai quadri di Andy Warhol e ancora i lavori di contemporanei come Marc Quinn e Antony Gormley.

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Gli appassionati di golf potranno contare su splendidi campi tra macchia mediterranea, pini marittimi, vigneti, distese di ulivi, palme ed eucalipti, quali il Royal Mougins Golf Club, a ovest del paese, circondato da colline e foreste e il Cannes-Mougins Golf Club con una bella vista sulle Alpi.

Un villaggio da sempre amato da tanti artisti: da Francis Picabia a Fernand Léger, da Yves Saint Laurent, a Dior a Cocteau...... a Picasso, uno dei pittori più celebri della storia dell'arte occidentale il cui linguaggio espressivo, libero e multiforme continua a influenzare l'arte e il pensiero contemporaneo. Il malaghegno arrivò qui per la prima volta nel 1936 e lo amò a tal punto che vi tornava ogni estate insieme ai suoi amici più cari: il poeta Paul Eluard, il poliedrico artista surrealista Man Ray, la fotografa Elizabeth Lee Miller, compagna di Ray e la pittrice Dora Maar, che con Picasso ebbe una intensa quanto burrascosa e criticata relazione. Dapprima, Picasso alloggiava all’hotel Villa Vaste Horizon, all’ingresso del paese, dove, una notte di bisboccia, su una parete della camera realizzò disegni a sfondo erotico. Il proprietario che evidentemente non lo conosceva bene, si scandalizzò e li fece intonacare di bianco. E così bye-bye dipinti di Picasso, persi per sempre.

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Più tardi acquistò la villa Notre Dame de Vie, appena fuori Mougins, sulla strada verso Cannes, 1800 metri quadrati di casa-laboratorio, al piano terra, un studio di scultura e al primo piano una rimessa in cui egli raccoglie l'essenziale della sua collezione personale, dove visse dal '61 fino al '73, anno della sua morte. Sepolta fra gli alberi secolari del grande parco, la costruzione non era visibile dalla strada. Forse era stato proprio questo il motivo che aveva spinto Picasso ad acquistarla nel 1960. Negli ultimi anni il celebre pittore non amava più partecipare a feste ed eventi mondani, ma vivere in solitudine, lontano dalla gente, in compagnia dell'ultima moglie Jacqueline Roque che aveva sposato nel 1961 e che si sarebbe tolta la vita 19 anni dopo la morte del marito, nella stessa villa.

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Quest'anno cade il cinquantenario della morte del grande artista, scomparso l'8 aprile 1973 a 91 anni. Per commemorare questo anniversario, saranno organizzate celebrazioni del suo lavoro e della sua eredità artistica

Ecco gli eventi organizzati dall’ufficio turistico di Mougins:
- Una visita guidata dedicata agli ultimi dodici anni che Picasso trascorse a Mougins “Sulle orme di Picasso” con la scoperta esclusiva della stanza dell’ex hotel Vaste Horizon dove soggiornò con i suoi amici artisti alla fine degli anni ‘30. La leggenda dell’affresco nascosto” svelata!
- Diverse mostre di fotografie di Picasso scattate da André Villers, Lucien Clergue...
- La ricostruzione dell’ultimo studio dell’artista a Mougins attraverso una videoproiezione
- Un focus su “Picasso visto dalle donne” al Museo d’Arte Classica di Mougins
- Inaugurazione nel luglio 2023 del nuovo “Centre d’Art” nel cuore del villaggio in particolare con, l’esposizione di una trentina di opere di Picasso con Aldo e Piera Crommelynck, il cui atelier era a Mougins.

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- Una passeggiata green accanto alla villa di Picasso
Accanto a Le Mas Notre-Dame de Vie, ex proprietà di Pablo Picasso, il canale della Siagne offre una passeggiata bucolica lungo l’acqua e nel verde. Il Canal de la Siagne è uno dei due principali sistemi di approvvigionamento idrico della città di Cannes e dintorni. Costruito su iniziativa di Lord Brougham, ex ministro della giustizia del governo inglese e deus-ex-machina del turismo in Costa Azzurra, e inaugurato nel 1868, è costellato di opere idrauliche dell’epoca e offre 43 chilometri di percorso fra natura e storia. Un pezzo dell’identità culturale della Provenza e un sito grande bellezza architettonica e paesaggistica, unico nel dipartimento: una passeggiata ideale per ricaricarsi di energia green.

Altri appuntamenti organizzati sempre dall’ufficio turistico di Mougins per rendere indimenticabili le vostre giornate in questo piccolo eden incontaminato.

- Un panorama totale: salire sul campanile della chiesa di Saint-Jacques-le-Majeur per un panorama a 360° da oltre de 300 m d’altitudine, dai rilievi alla baia di Cannes e le isole Lérins. Da prenotare all’ufficio del turismo (5€), e in estate anche formule aperitivo sulla terrazza del campanile!
- Mougins e dintorni in 2CV. Una proposta innovativa di Mademoiselle Riviera: itinerari di scoperta, personalizzati a bordo della storica 2CV. In coppia, con gli amici o la famiglia, assaggi di specialità provenzali, visita di frantoi, cioccolaterie, profumerie, arte e artisti... www.mademoiselleriviera.com
- Creare un gioiello-Sabine Aliénor, designer di gioielli (www.sabinealienor.com), propone l’esperienza di diventare gioiellieri per un giorno e creare il proprio anello o braccialetto. Diversi i materiali: bronzo, metallo e persino vetro ( Sabine si è formata con i maestri vetrai di Murano)

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- Il Centro della Fotografia - Nel cuore del villaggio, dedicato alla creazione fotografica contemporanea, accoglie artisti emergenti e affermati da tutto il mondo. Ospita mostre temporanee: dal 4 marzo al 4 giugno «Amexica: Marie Baronnet» www.centrephotographiemougins.com
- Al MACM, fino al 2 aprile mostra di disegni Coup de Crayon. www.mouginsmusee.com

Info: www.mouginstourisme.com

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