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In provincia di Gorizia, incastonata tra lidi accarezzati da un mare limpido e cristallino e i paesaggi sospesi nel tempo della laguna, l’Isola di Grado è un luogo dai mille volti, dove si fondono arte e storia, mare e spiagge, tradizioni e gastronomia, natura, sport, eventi..... Prima spiaggia storica del turismo mitteleuropeo, dove andavano ai bagni e alle terme marine la nobiltà asburgica e Sigmund Freud, è oggi una delle destinazioni turistiche più gettonate dell'Alto Adriatico, ideale per una vacanza a 360 gradi in ogni periodo dell'anno e per tutti i tipi di turisti.

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Di origini antichissime, offre un centro storico con pittoreschi calli e cortili, sui quali si affacciano le case colorate dei pescatori e antiche osterie, e campielli dalla grazia veneziana con suggestivi scorci che invitano ad un viaggio a ritroso nel tempo. Proprio qui, dove ancora ci si incontra, si fanno due chiacchiere, ci si saluta con il sorriso, su campo dei Patriarchi, fulcro del periodo tardo romano e veneziano, si affaccia la Basilica di Sant’Eufemia, cattedrale del Patriarcato di Aquileia per più di otto secoli, almeno fino a quando il titolo non venne ceduto a Venezia. Restaurata nella prima metà del Novecento secondo l’originario progetto voluto dal vescovo Elia nel 579, la facciata presenta un bel campanile quattrocentesco con in cima la statua segnavento in rame sbalzato del 1462 dell’Arcangelo San Michele, divenuta il simbolo della città. Altrettanto interessante l’interno dell’edificio, suddiviso in tre navate da eleganti colonne in marmo, due di granito rosa proveniente da Assuan e capitelli in vari stili, dove si può osservare uno stupefacente mosaico pavimentale, risalente alla fine del VI secolo, un pulpito duecentesco con una cupoletta che ricorda gli arabeschi d'Oriente e il prezioso Tesoro del Duomo, con le reliquie dei santi patroni della città Ermacora e Fortunato. Sempre nella stessa area, il severo e ascetico Battistero a pianta ottagonale con pavimentazione a mosaico e la Basilica di Santa Maria delle Grazie, meta religiosa della popolazione locale, costruita nel IV secolo in stile paleocristiano, e per tradizione indica come la chiesa più antica della città, per il fatto che sia l’unica chiesa orientata  come le antiche costruzioni romane.

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Accanto al centro storico la via dello shopping, dove si trovano le più note griffe della moda italiana e internazionale insieme ad accattivanti negozi di eccellenze enogastronomiche ricordatevi di acquistare il Santonego, un digestivo a base di grappa e di un mix segreto di erbe di laguna, souvenir locale per antonomasia. E, poi, la passeggiata al mare: un immenso camminamento rubato agli scogli ed alla sabbia che contorna quasi tutta l’ isola. Nella Diga si tengono eventi e concerti, mentre davanti al Municipio ci si trova per lo struscio, magari prima di bere un aperitivo superlativo all'Enoteca Vini pregiati, dove l'elemento simbolo della convivialità e dell’accoglienza friulana si accompagna a gustosi taglieri di salumi locali e formaggi ricercati.

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Per gli amanti della tintarella, dal centro del paese fino alla pineta situata ad est del nucleo urbano, quasi tre chilometri di arenili completamente rivolti a sud baciati dal sole dall'alba al tramonto e bagnati da un mare trasparente premiato,da più di 30 anni, con la Bandiera Blu. Tra i lidi più apprezzati la Spiaggia Principale, che si contraddistingue per il suo fondale sabbioso e per i numerosi stabilimenti balneari raffinati e accoglienti e la Spiaggia di Grado Pineta, frequentata sia dai kite surfer di tutta Europa, che qui si radunano al primo alito di Bora per lanciarsi in spettacolari e colorati volteggi sia dai vacanzieri più giovani che, mentre il sole sparisce sotto la linea dell’orizzonte, trovano i chioschi più trendy delle spiagge gradesi per un aperitivo a suon di musica. Personalmente amo la Spiaggia Al Bosco: fondale basso, acqua mai fredda, pini mediterranei per ombrelloni e un ristorante pied dans l'eau che propone una cucina di qualità, semplice, ma nello stesso tempo ricca di accorgimenti ed attenzioni dove il pesce fresco è l'attore principale.

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Alle spalle dell'Isola del Sole si estende il mondo silenzioso della laguna, apparentemente immobile, ma in realtà in continua trasformazione, con oltre cento isolotti, ricoperti di canne e di cespugli; siti di nidificazione degli uccelli; canali e rii che cambiano colore ad ogni ora del giorno e ad ogni stagione; tamerici a contrastare l'erosione nelle zone votate all'allevamento a carattere estensivo di spigole, orate, anguille e cefali; casoni, le tipiche capanne dei pescatori, costruite con fango e canne palustri, secondo una tecnica antichissima con la porta rivolta verso sud-ovest per ripararsi dai venti freddi della Bora........ Sicuramente uno degli habitat naturali più belli dell’Adriatico e dell’intero Mediterraneo, ideale da scoprire a bordo delle “batele”, le tipiche imbarcazioni di legno a remi dal fondo piatto o con un comodo taxi-boat dai quali si potrebbe avere la fortuna di avvistare falchi di palude, cigni reali, aironi rossi, cinerini e bianchi........per poi sostare, in questo scenario veramente unico, per un Fish Nic, una pausa pranzo, preparata in diretta da uno chef e dedicata alle eccellenze locali, tra cui il famoso Boreto, una sorta di saporita zuppa di pesce di ogni tipo, accompagnata da polenta bianca che, al di là delle varianti moderne, nasce come piatto povero della cucina dei pescatori, insaporito con sale, pepe, aceto e aglio.

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In uno dei punti più bassi della laguna, accanto al Canale di Grado, sorge l'isola di Barbana, antico lazzaretto di Aquileia, oggi verde oasi di pace e di tradizioni, meta tra le più suggestive e frequentate da turisti e pellegrini, con un convento,abitato da una sparuta comunità di frati minori francescani, un alto campanile e un santuario con centinaia di ex-voto sia dei marinai, che attribuivano alla Madonna miracolosi salvataggi, sia dei paesini del Friuli salvati dalla peste. Meta interessante, ma imperdibile, se vi trovate da queste parti la prima domenica di luglio, quando prende vita il "Perdòn di Barbana”, il corteo di barche, adornate a festa con i colori del Gran Pavese, che trasporta dal porto di Grado sull'isola la statua della Madonna degli Angeli per ringraziare, con una messa solenne, la "madonina" che secoli fa scongiurò la peste.

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Agli itinerari sull'acqua si aggiungono i percorsi in bicicletta, Grado, infatti, è il paradiso dei pedalatori, grazie a piste ciclabili in centro e fuori città e grazie a quella ciclovia più lunga d’Europa che partendo da Salisburgo dopo 425 km di meravigliosi paesaggi montani, collinari e lagunari giunge fino alla “prima Venezia”.

Per chi ama il contatto con la natura incontaminata, meta irrinunciabile per una biciclettata è la foce del fiume Isonzo, oggi Riserva Naturale, con habitat unici dove fare birdwatching, andare a cavallo, osservare i bianchi cavalli della Camargue o sostare presso la vecchia Lacona, un'area attrezzata con moderne strutture ricettive e didattiche dove scoprire tutti i segreti delle zone umide, sia passeggiando sia visitando il museo allestito al centro di accoglimento dei turisti. Per gli amanti della cultura, la gita in bici può portare alla scoperta dell'Aquileia antica, un'area archeologica di eccezionale importanza, considerata dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità. Il luogo più rappresentativo di questa che fu un'importante città romana e poi sede patriarcale è la Basilica di Santa Maria Assunta, risultato di stratificazioni che risalgono fino al IV secolo, come testimoniano i particolari in stile romanico, gotico e rinascimentale. Di meravigliosa bellezza sono i famosi mosaici, svelati tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del secolo successivo, così come gli affreschi della cripta, risalenti al IX sec. Meta culturale, ma anche gastronomica. Non lasciate la cittadina senza una sosta a Cocambo, un nuovo laboratorio dedicato al cioccolato ed al caffè, uno spazio raffinato dove scoprire con Piero Zerbin l’arte pasticcera e la cucina d’autore realizzata da una giovane e talentuosa chef con prodotti a Km0.

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Altre possibilità durante il soggiorno? Sicuramente una serata a cena al ristorante Settimo Cielo, il panoramico ed esclusivo risto-bar del Grand Hotel Astoria che propone una squisita cucina all'insegna della territorialità, interpretata in chiave moderna, con estro e buongusto; un bel trattamento curativo o estetico presso le Terme Marine di Grado, unico stabilimento termale del Friuli Venezia Giulia a utilizzare acqua di mare, un pomeriggio al Grado Golf Club, un 18 buche, aperto tutto l'anno, situato nella splendida cornice della laguna gradese, in grado di sfidare e affascinare anche i più esperti, senza dimenticare le accattivanti proposte di Grado experience,promosse dal Consorzio Grado Turismo che quest'anno, per i 50 anni delle riprese di “Medea”, film girato da Pier Paolo Pasolini con Maria Callas, organizza una visita guidata al Casone lagunare di Mota Safòn, set di numerose riprese effettuate dal grande regista friulano.

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Dove soggiornare: Hotel Savoy, via Carducci, 33 - 34073 Grado. Tel.: +39 0431 897111, Fax: +39 0431 83305, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Nel cuore della città, affacciato sulla laguna e a pochi metri dalla spiaggia privata, accessoriata di ombrelloni e lettini prendisole, circondato da un vasto e silenzioso giardino, l'elegante 4 stelle Superior è il luogo ideale per vivere una vacanza in assoluto comfort e raffinatezza. 83 camere e junior suite spaziose e arredate con cura, dotate di ogni confort, invitano a piacevoli momenti di relax e riposo, mentre i vasti spazi comuni invogliano gli ospiti alla conversazione e alla socializzazione. Ottimo il ristorante che offre la possibilità di conoscere la cucina del territorio realizzata da mani esperte con ottimi prodotti locali, servita insieme a vini tipici. Interessanti le proposte benessere con un Centro Wellness dotato di due piscine con acqua di mare riscaldata, solarium, idromassaggio con acqua di mare, palestra con corsi di acquagym, sauna, inalazioni e trattamenti talassoterapici e centro di medicina estetica seguito da equipe medica.

 

Info:

Consorzio Grado Turismo: www.grado.it - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., www.grado.info Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Enoteca Vini pregiati: Viale Europa Unita, 56, Grado.  Tel.: 043184440.

Ristorante Al Bosco 34073 Grado (La Rotta) Tel.: 043185943.

Cocambo: Viale Stazione, 2/A, 33051 Aquileia. Tel.: 346 479 2028.

Ristorante Settimo Cielo: Hotel Astoria, Largo S. Grisogono, 3, 34073 Grado. Tel.: 0431 83550.

Si ringrazia per le foto: Consorzio Grado Turismo, G.I.T. GRADO
    Impianti Turistici, Riserva naturale regionale Foce dell'Isonzo -
    Isola della Cona, Riserva Naturale della Valle Cavanata, Nico Gaddi,
    Roby Camuffo, Angela Giorgione, Mario Callegari. 

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