Due straordinari capolavori dalla storia particolare prestati da un collezionista privato, arrivano a Venezia per la prima volta. L'esposizione a Palazzo Ducale dal 5 settembre 2019

Commissionato a Tintoretto dalla Scuola di Santa Caterina e realizzato negli anni sessanta del Cinquecento, “L’angelo annuncia il martirio a Santa Caterina di Alessandria", conosciuto come il "Tintoretto di David Bowie", torna dopo 200 anni a Venezia.

Era entrato nella collezione di Bowie, appassionato d'arte e grande estimatore di Tintoretto, intorno agli anni Ottanta. Acquistato nel 2016 da un collezionista privato, il dipinto torna nella "sua" città - dopo essere stato sottoposto a indagini accurate che hanno rivelato il disegno integrale sottostante - insieme ad un altro capolavoro straordinario di Tiziano.

SI tratta del ritratto della sua amante con la figlia, concesso, dal medesimo collezionista, alla mostra "Da Tiziano a Rubens" Capolavori da Anversa e da altre collezioni fiamminghe" , a Palazzo Ducale dal 5 settembre 2019 al 1 marzo 2020)  Un'opera quest'ultima - intitolata "Ritratto di gentildonna con figlia"  intimamente legata al grande artista veneziano che l'aveva conservata nella propria casa-studio fino alla morte e con una storia incredibile di passaggi e di salvezza dalla furia nazista; un'opera che ha rivelato al mondo il suo vero e originale soggetto volutamente nascosto - l'amante di Tiziano Milia e l'amata figlia Emilia - solo dopo un eccezionale restauro e studi approfonditi, a distanza di oltre quattro secoli e mezzo.

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