“Cos’è mai la poesia?

Più d’una risposta incerta

è stata già data in proposito.

Ma io non lo so, non lo so e mi aggrappo a questo

come alla salvezza di un corrimano.”

 

CapoVersi

 

Con questi versi la poetessa Wisl´awaSzymborska illustra a se stessa e al lettore la natura della poesia, nel tentativo necessario e insieme vano di esprimere l’ineffabile e circoscriverlo nel perimetro di una definizione. Sembra che la poesia si sottragga a ogni norma, che esuli dalle categorie, rifugga le etichette e che ciononostante sappia cogliere l’essenza della vita umana nella sua inspiegabile ambiguità.

È una rivelazione codificata che sfiorando la razionalità coglie una verità profonda; una verità che si lascia intuire ma non è mai decifrabile appieno, che restituisce all’uomo la sua cifra più alta e non gli si rivela.

CapoVersi, la nuova collana poetica di Bompiani, propone ai lettori una selezione della miglior poesia contemporanea, in costante equilibrio tra gli autori di culto del Novecento e le più acclamate voci del nuovo millennio, tra le linee tradizionali e l’avanguardia, tra le lingue franche e quelle regionali, tra l’Oriente e l’Occidente.

In un’elegante veste grafica, con i testi originali a fronte, la collana eredita e rinsalda la pluridecennale consuetudine di Bompiani con le opere in versi, dai classici dell’antichità a Shakespeare, da Spenser a Yourcenar, da Eliot a Houellebecq.

CapoVersi come versi capitali. CapoVersicome mappe, direzioni e punti cardinali. CapoVersi come ripresa della scrittura dopo un invio a capo, come rinascita di chi trova nel verso e nella sua ineffabilità il corrimano che allevia la salita senza rivelarne il mistero.

 

Dall’11 settembre 2019 in libreria i primi tre titoli, schede a seguire.Usciranno in seguito 4-5 titoli all’anno, tutti con nuove traduzioni e testo originale a fronte, nel caso di autori stranieri.

 

Autoritratto entro uno specchio convesso

John Ashbery

 

Traduzione e cura di Damiano Abeni – Con uno scritto di Harold Bloom

 

Il più grande poeta postmoderno americano torna in Italia con la raccolta vincitrice del premio Pulitzer, del National Book Award e del National Book Critics Award nel 1975.

Primo poeta americano a vedere da vivo la propriaopera raccolta e pubblicata dalla Library of America, John Ashbery è stato il riconosciuto maestro della generazione che ha esordito intorno agli anni settanta. Nel 1975 con Autoritratto entro unospecchio convesso ha ottenuto i tre più prestigiosi premi poetici degli Stati Uniti, presentando al pubblico un canzoniere complesso ed entusiasmante, evocativo, spesso onirico, ricco di riferimenti enciclopedici e reinvenzioni continue. La raccolta più incisiva del più importante poeta americano degli ultimi cinquant’anni viene qui presentata nella traduzione di Damiano Abeni.

 

JOHN ASHBERY

John Ashbery(1927-2017) è nel novero dei grandipoeti postmoderni. Nato a Rochester, New York, dopo gli studi a Harvard e alla Columbia Universityè vissuto per anni in Francia.

Da forme aperte ma ancora soggette a convenzioni tradizionali è approdato a espressioni oniriche e complesse, sostenute da un'ispirazione poetica che non ha mai subìto interruzioni. Membro dell’American Academy of Arts and Letters, ha ricevuto tutti i più importanti premi letterari americani.

 

TESTO INGLESE A FRONTE

 

Il segreto è troppo ovvio.

La pena che ci suscita brucia,

fa sgorgare lacrime ardenti:

che l’anima non è un’anima,

non ha segreti, è piccola, e colma

il proprio vuoto alla perfezione:

la sua stanza, il nostro istante d’attenzione.

 

BOMPIANI CAPOVERSI

Pagine 240

In libreria 11 settembre

Prezzo 18,00 €

 

Non è tempo di essere

Vladislav F. Chodasevič

Traduzione e cura di Caterina Graziadei

 

La Russia di inizio secolo, la Rivoluzione, l’esilio, la nostalgia dell’infanzia rivissuta nei versi.

Un grande classico del Novecento russo ed europeo torna in libreria.

Secondo Nina Berberova “ci sono dieci nomisenza i quali la poesia russa non esisterebbe”. Chodasevič è l’undicesimo. Era il più giovane tra coloro che esordirono all’inizio del ventesimo

secolo e ha conosciuto fulgore e declino: per età apparteneva alla generazione che non ebbe il tempo di esprimersi appieno prima del 1917 e che, ammutolita dall’Ottobre e dall’emigrazione,

non poté più farsi ascoltare. Considerato da Nabokov uno dei maggiori lirici russi del secolo scorso, e stato poi riscoperto dai giovani poeti degli anni settanta e definitivamente riabilitato solo con la perestrojka. Questo volume costituisce la più ampia scelta finora offerta al lettore italiano dell’opera poetica di Vladislav Chodasevič.

 

VLADISLAV FELICIANOVIČ CHODASEVIČ

Vladislav FelicianovičChodasevičnacque a Mosca nel 1886. Subì l’influsso del Simbolismo, ma professò sempre un profondo culto per i classici ottocenteschi. Protagonista della grande stagione della letteratura russa di inizio Novecento, lasciò la Russia in seguito alla Rivoluzione d’Ottobre insieme alla moglie Nina Berberova. Figura centrale nei circoli dell’emigrazione, dopo essere vissuto in Boemia e a Berlino si trasferì a Parigi, dove morì nel 1939.

 

TESTO RUSSO A FRONTE

 

In me la fine, in me il principio.

Poca cosa e il mio lascito!

Resto pero un saldo anello:

questa fortuna ho avuto in sorte.

In una Russia nuova e grande

porranno il mio idolo bifronte

all’incrocio di due strade,

dove e tempo, sabbia e vento...

 

BOMPIANI CAPOVERSI

Pagine 400

In libreria 11 settembre

Prezzo 20,00 €

 

L’ultimo spegne la luce

Nicanor Parra

Traduzione e cura di Matteo Lefèvre

 

“A Parra devo tutto.” Roberto Bolaño

“Indiscutibilmente uno dei massimi poeti dell’Occidente.”Harold Bloom

 

Se c’è un poeta latinoamericano che gode di un credito indiscusso per l’originalità, la qualità e la irriverente costanza del suo impegno letterario, è senz’altro Nicanor Parra. Nei suoi ottant’anni di scrittura questo fondamentale autore cileno ha saputo condurre agli estremi le possibilità della creatività in versi, inaugurando il genere dell’antipoesia e riuscendo a scardinare dall’interno il sistema delle lettere sudamericane grazie a una beffarda, ostinata azione corrosiva. Tradotto da Allen Ginsberg e Lawrence Ferlinghetti, amatissimo dal conterraneo Bolaño, considerato in America “essenziale come Walt Whitman”, vincitore dei principali premi letterari in lingua spagnola, Parra è ancora poco noto al pubblico italiano. Questa antologia, la più ampia mai apparsa in Italia, vuole colmare questa lacuna.

 

NICANOR PARRA

Nicanor Parra(1914-2018), dopo l’esordio neglianni trenta, si laureò negli Stati Uniti in meccanica razionale e insegnò all'università di Santiago del Cile. A partire dal 1954 elaborò un’antipoesiavenata di umorismo, concisa, che si rifà a metri e linguaggi colloquiali, grazie alla quale divenne in breve tempo una delle maggiori voci della poesia in lingua spagnola. Candidato più volte al Premio Nobel, ricevette i più importanti riconoscimenti letterari ispanici, tra cui il Premio Cervantes nel 2011 e il Neruda nel 2012.

 

TESTO SPAGNOLO A FRONTE

 

Credo che morirò io di poesia,

Di quella malinconica ragazza

Io non ricordo ormai neppure il nome.

So solo che passò per questo mondo

Come una colomba fuggitiva:

Io l’ho dimenticata, lentamente,

Come tutte le cose della vita.

 

BOMPIANI CAPOVERSI

Pagine 400

In libreria 11 settembre

Prezzo 15,00 €

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