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In occasione dell’apertura del nuovo canale YouTube, MSC lancia il 18 settembre per sei settimane la nuova campagna social a favore del futuro degli oceani, partendo da una semplice domanda: che cosa succederebbe se il mondo rimanesse senza pesci?

La mission di MSC (Marine Stewardship Council) passa sempre più attraverso i canali digitali e social. L’organizzazione internazionale non-profit - che ha come obiettivo quello di mantenere gli oceani pieni di vita oggi, domani e per le generazioni future – ha deciso infatti di intensificare l’utilizzo dei social media per sensibilizzare gli italiani sulle conseguenze di una pesca eccessivamente intensiva. In occasione dell’apertura del proprio canale YouTube - che si aggiunge a quelli già attivi su Facebook, Instagram e Twitter – è una campagna video a mostrare con ironia come sarà la nostra vita in un futuro non troppo lontano se oggi non scegliamo la sostenibilità ittica.

 

Un oceano in salute è essenziale per la sopravvivenza di tutti: indipendentemente da dove viviamo, il benessere dell’oceano è legato al nostro. Le risorse ittiche rappresentano una fonte alimentare e di reddito fondamentale per oltre 800 milioni di persone, ma c’è il rischio concreto che nei prossimi anni inizino a scarseggiare, con gravi conseguenze ambientali, sociali ed economiche.

È questo il concetto che vuole comunicare la nuova campagna social di MSC - sei video nell’arco di sei settimane, postati sul nuovo canale YouTube e rilanciati da tutti i canali social dell’organizzazione non-profit - a partire da una stessa domanda: che cosa succederebbe se il mondo rimanesse senza pesci? Ovvero: come sarà la vita se oggi non scegliamo la pesca sostenibile e quindi il marchio blu MSC?

 

Infatti MSC promuove un programma di etichettatura e certificazione che riconosce e premia le pratiche di pesca sostenibili e garantisce ai consumatori che solo i prodotti ittici provenienti da una pesca certificata MSC siano venduti con il marchio blu MSC. Il consumatore dunque diventa la figura fondamentale per creare un mercato di prodotti ittici sostenibile ed è per questo che MSC ha scelto i social, e in particolare il video, per sensibilizzare il mercato italiano.

 

Una vongola è per sempre?
I video hanno per protagonisti persone comuni e raccontano con ironia scene di vita quotidiana che in un futuro non troppo lontano potrebbero non essere paradossali: in una cena tra amici i bastoncini di pesce sono in realtà i bastoncini in legno dei ghiaccioli, un universitario in sessione apre una scatoletta di tonno completamente vuota, un ragazzo fa una proposta di matrimonio alla sua fidanzata con una vongola (anziché con un diamante), che è diventata un bene preziosissimo poiché introvabile. Affinché una vongola sia davvero per sempre e la campagna video abbia il suo lieto fine, è fondamentale l’impegno di tutti. Solo così potrà continuare ad essere realistico l’unico video ambientato in un futuro sostenibile: il pranzo di compleanno di una nonna in cui il pesce a tavola non manca.

 

L’impegno di MSC per un futuro sostenibile
Secondo la ricerca sui consumatori di prodotti ittici condotta nel 2018 a livello mondiale da MSC in collaborazione con GlobeScan, in Italia il 78% dei consumatori è consapevole che acquistare prodotti ittici provenienti da fonte sostenibile e certificata contribuisce alla salute degli oceani, il 55% cerca nell’etichetta dei prodotti le informazioni sulla sostenibilità ittica, il 68% predilige prodotti ittici certificati al momento della scelta.

 

Ma si può fare molto di più e MSC è impegnato quotidianamente a contrastare la sovrappesca e lo sfruttamento degli oceani e sensibilizzare le persone riguardo il rispetto e la salvaguardia del mare. Una sensibilizzazione che passa anche dai canali social – dal più istituzionale Twitter alla pagina Facebook che conta circa 25 mila follower, dall’account Instagram in continua crescita a oggi anche dal canale YouTube. Ma c’è di più. MSC organizza anche eventi sul territorio dalla forte impronta social, come “Immergiti nel blu” organizzato l’8 giugno scorso a Milano in occasione della settimana del World Oceans Day: un’iniziativa che aveva trasformato in un grande oceano blu le colonne di San Lorenzo, per far capire che l’oceano non è così lontano come sembra e ogni scelta d’acquisto, anche di chi vive distante dal mare, può dare un contributo reale e determinante alla salute degli oceani.