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“THE DEEP BLUE SEA” è una straordinaria storia d’amore e di passione; una riflessione su cosa un uomo o una donna sono capaci di fare per inseguire l’oggetto del loro amore.

È una pièce sulle infatuazioni e gli innamoramenti che sconvolgono mente e cuore; l’amore folle che tutto travolge, a cominciare dal più elementare rispetto di se stessi.

Cosa siamo capaci di fare per inseguire l’oggetto del nostro amore?

E com’è possibile che, pur di raggiungerlo, siamo disposti a sacrificare qualunque cosa?

E’ una storia di strade perse e ritrovate, di fatalità e indeterminatezze che risolvono, ma, soprattutto, una storia sulla casualità delle vite umane.

Rattigan disegna personaggi di potenza straordinaria e forza assoluta. In mezzo a loro emerge, come una regina, la protagonista - Hester Collyer Page - che incarna l’essenza stessa della capacità di amare, resistere e rinascere delle donne.

La storia - che si svolge durante l’arco di un’unica giornata - inizia con la scoperta, da parte dei suoi vicini di appartamento, del fallito tentativo di Hester Collyer di togliersi la vita con il gas. La donna ha lasciato il marito - facoltoso e influente giudice dell’Alta Corte - perché innamorata del giovane Freddie Page: un contadino, ex pilota della Raf, ormai dedito all’alcool.

La relazione, nata sull’onda della passione e della sensualità, si è, però, andata raffreddando. Le difficoltà economiche - Freddie è da tempo disoccupato – e le differenze di età e ceto hanno logorato il rapporto, lasciando Hester sfinita e disperata.

Lo shock per il tentato di suicido di Hester e la discussione che ne segue non migliorano le cose. A complicare il tutto, nel pomeriggio, arriva la notizia che Freddie ha, finalmente, trovato lavoro come collaudatore di aerei: dovrà, però, trasferirsi in South Carolina.

Alla fine della giornata, grazie all’intercessione di Mr Miller - un inquilino del palazzo, ex dottore, radiato dall’albo per ragioni sconosciute - Hester, per continuare a vivere, sarà costretta a prendere una decisione particolarmente difficile.

Questi due reietti, emarginati dalla società per il loro eccesivo “amare”, si scopriranno legati da una curiosa e commovente solidarietà.

 

L’autore

Sir Terence MervynRattigan, (10 giugno 1911 - 30 novembre 1977) è uno dei più popolari drammaturghi inglesi del XX secolo. Nasce a Londra, nel quartiere di South Kensinghton, da una famiglia di estrazione protestante. Suo nonno era Sir William Henry Rattigan; suo padre, Frank, era un diplomatico. Non stupisce, quindi, che i suoi lavori siano ambientati in quella che potremmo definire la “upper middle class”.

Sir Rattigan si definiva un “omosessuale inquieto” e un outsider. Nelle sue pièce amava trattare “problemi di frustrazione sessuale, relazioni fallite e adulteri” e rappresentare un mondo di repressioni e reticenze.

“The deep blue sea” è considerato il suo capolavoro e contiene uno dei più grandi ruoli femminili mai scritti nella drammaturgia contemporanea.

Dal 30 gennaio al 16 febbraio 2020

Feriali ore 20,45 - domenica ore 15,30

 

BIGLIETTI:

Poltronissima Prestige € 35,00 - Poltronissima € 32,00 - Poltrona € 23,00

Poltronissima under 26 € 15,50