di Gianni Turchetta

L’autore di Canti orfici raccontato tra tormenti e grande ricerca della verità.

 

La parabola tormentata di Dino Campana, le luci e le ombre della vita breve e intensa di un aedo speciale raccontata con una scrittura rigorosa che non vuole rinunciare alla poesia della narrazione. Dino Campana si muove tra incomprensioni familiari, rapporti difficili con l’ambiente circostante, antagonismi veri e propri con la società letteraria del tempo e le autorità di pubblica sicurezza. Intanto, mentre viaggia in continuazione, sperimentando ogni sorta di mestieri, cerca il senso del mondo e di se stesso nella poesia: quella che legge, a cominciare dall’amatissimo Walt Whitman, e quella che scrive, affidando la giustificazione della propria vita alle potenti visioni e alla straordinaria musicalità dei Canti Orfici. Gianni Turchetta ci porta per mano alla scoperta di una figura-chiave per capire la poesia italiana del Novecento, e di un uomo di sensibilità profonda e ondivaga, che lo ha portato, tra peregrinazioni fuori e dentro di sé, alla solitudine e alla pazzia, ma soprattutto a lasciarci un capolavoro che non smette di parlarci e di emozionarci.

 

GIANNI TURCHETTA

(Salerno, 1958) insegna Letteratura italiana contemporanea all’Università di Milano. Ha pubblicato Gabriele d’Annunzio (1990), La coazione al sublime (1993), Il punto di vista(1999), Critica, letteraturae società (2003), “E questa storia che m’intestardo a scrivere”. Vincenzo Consolo e il dovere dellascrittura (2019). Ha curato L’opera completa di Consolo (2015) e tradotto La schiuma dei giorni (1992) e Lo strappacuore (1993) di Boris Vian.

 

“OGNI FENOMENO È PER SÉ SERENO.”

daiCanti Orfici, L’incontro di Regolo

 

TASCABILI

Pagine464

In libreria18 marzo

Prezzo18,00 €

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