prima milanese

di e con Ippolita Baldini

collaborazione alla drammaturgia Emanuele Aldrovandi

regia Camilla Brison

costumi Rosa Mariotti

produzione Teatro della Cooperativa

 inserito in INVITO A TEATRO

−Ci sono tante altre religioni! Il buddismo per esempio è più divertente, c’è il Dalai Lama, Oysho…

−Mamma, quella è una catena di intimo!

Dopo aver debuttato lo scorso 8 marzo al Teatro delle Vigne di Lodi, arriva a Milano al Teatro della Cooperativa Una marchesa ad Assisi, il monologo scritto e interpretato da Ippolita Baldini con la collaborazione alla regia di Emanuele Aldrovandi e la regia di Camilla Brison.

Dopo il grande successo di pubblico del 2016 per lo spettacolo Mia mamma è una marchesa, torna la comicità di Ippolita Baldini fatta di riflessioni semiserie sulla vita e sulle scelte da fare per ritrovare sé stessi.

 

Quando sembra che niente vada al proprio posto, la cosa migliore da fare è cercare di mettere a posto almeno sé stessi.

 

Roberta vorrebbe innamorarsi, ma non trova l’uomo giusto; vorrebbe imparare a gestire i timori e le insicurezze per la propria carriera artistica, ma si lascia sopraffare dagli eventi; vorrebbe conciliare le abitudini di una famiglia nobile con il mondo del lavoro, ma sembra che i due ambienti facciano di tutto per non capirsi a vicenda. Per uscire da questa impasse, sceglie di intraprendere un cammino di fede. Ma anche trovare sé stessa in mezzo ai pellegrini che marciano verso Assisi non si rivelerà affatto facile.

 

Ippolita Baldini torna in scena con il secondo capitolo delle peripezie della giovane Roberta, ancora alle prese con le sue insicurezze e i suoi dubbi. La ricerca di sé stessa questa volta porta Roberta ad Assisi, dove incontra un nuovo personaggio, con cui confrontarsi oltre all’onnipresente mamma Marchesa, ovvero la Fede. Un nuovo interlocutore, che la aiuta a vivere e gestire al meglio la confusione che ha nella testa. Uno spettacolo ironico e brillante, realizzato attraverso lo stile inconfondibile del racconto di Ippolita Baldini, che ci porta nel mondo aristocratico e confuso della protagonista, insieme a tantissimi nuovi personaggi (frati, suore, milanesi imbruttiti…).

 

Una storia privata, che diventa uno strumento diriflessione più ampia sul desiderio di capire chi siamo.

 

Ippolita Baldini, attrice italiana di origine milanese,è diplomata all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico, dal 2009 lavora come attrice per progetti teatrali e cinematograficiIl pubblico italiano l’ha conosciuta nel ruolo della Dodi nel film di Luca Miniero, Benvenuti al Nord. Per Pedro Almodóvar, ha realizzato un cortometraggio su Mina. Dal 2012 ha avviato un progetto di Teatro nelle abitazioni private, tra cui Rotary di Milano e il Circolo del Ministero della Difesa al Quirinale, con spettacoli brillanti, alternando monologhi comici, tratti dal repertorio di Franca Valeri e Franca Rame, le sue maestre.

Ha poi deciso di portare il suo progetto in America, Theatre in yourkitchen, from Italy to New York. Dopo la parentesi statunitense torna in Italia con un nuovo progetto, in collaborazione con Emanuele Aldrovandi, e scrive il suo primo show: Mia mamma è una Marchesa. Lo porta in giro per l’Italia con grande successo di pubblico. Parallelamente inizia la collaborazione con Bananas e la scuderia di Zelig e recita nel Macello di Giobbe di Fausto Paravidino.Nel 2019 il debutto del suo nuovo spettacolo, Una marchesa ad Assisi.

 

4 - 16 febbraio

 

TEATRO DELLA COOPERATIVA, via privata Hermada 8 – Milano

mar, mer, ven, sab ore 20.30 – gio ore 19.30 –

dom ore 17.00

info e prenotazioni- Tel. 02 6420761 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

www.teatrodellacooperativa.it

prezzi: intero € 18/ rid. Convenzionati €15/ <27 anni €10 / >65 anni € 9 /gio biglietto unico 10€

 

BIGLIETTERIA

da martedì a venerdì 15.00 – 19.00

sabato 18.00 – 20.00 (nei giorni di replica)

domenica 15.00 – 16.30 (nei giorni di replica)

Il ritiro dei biglietti potrà essere effettuato fino a 30 minuti prima dell’inizio dello spettacolo

I biglietti sono acquistabili anche online sul circuito Vivaticket.

 

EVENTO SPECIALE

9 febbraio e 29 marzo

Teatribù

presenta

IL PARASSITA

Ovvero: come sfruttare il lavoro degli altri

Domenica 9 febbraio e 29 marzo Teatribù presenta al Teatro della Cooperativa un evento speciale di improvvisazione teatrale, Il parassita.

Il parassita usa il suo ospite. Il parassita vive meno del suo ospite. Il parassita si relaziona con un solo ospite per volta e se ne nutre. Lo sfrutta. Ne fa casa e cibo. Ne fa ricovero e dispensa. Il parassita ha necessità del suo ospite e al contempo lo spolpa.

Anche gli attori-improvvisatori di Teatribù fanno questo e come perfetti parassiti si nutriranno della scenografia, del progetto luci e dei suoni di uno spettacolo già esistente, quello che trova nel teatro che li ospita, per dare vita a uno spettacolo di improvvisazione teatrale che nasce al momento, seguendo le indicazioni e i suggerimenti del pubblico e quindi una scena di un interno dei primi del ‘900 può diventare uno studio fotografico a New York negli anni ‘90; una serie di veli di uno spettacolo di teatro danza può essere il purgatorio o l’anticamera di una casa d’appuntamenti.

Per Improvvisazione teatrale si intende una vasta gamma di spettacoli teatrali sviluppatisi a partire dal secondo ‘900, in cui sia del tutto o quasi interamente assente un testo scritto, su cui gli attori si basino per le loro interpretazioni.L’improvvisazione teatrale nasce grazie all’operato di alcune figure fondamentali come Viola Spolin, Keith Johnstone, Robert Gravel, Del Close e si riferisce a tutti quegli spettacoli recitati senza copione, in cui i protagonisti sono contemporaneamente attori, registi e autori di ciò che mettono in scena.

Il fascino che l’improvvisazione teatrale esercita sul pubblico origina dalla contemporaneità tra la nascita dell’evento artistico e la fruizione dello stesso, dalla consapevolezza insomma della compartecipazione a un evento creativo.

L’improvvisazione teatrale giunge a Milano nel 1991, con il primo spettacolo della LIIT (Lega Italiana d’Improvvisazione Teatrale) al Caffé Teatro Nobel.

Un anno dopo nasce il primo corso di improvvisazione, in collaborazione con Zelig, lo storico locale di cabaret di Milano, e dal 1995 la LIIT tiene regolarmente i suoi corsi presso lo spazio di via Brofferio, nel quartiere Bovisa a Milano.

Dopo quattro anni di corsi con gli insegnanti della LIIT, nel 1999 nasce Teatribù, sotto la spinta, tra gli altri. di Mari Rinaldi e Andy Ferrari, primi docenti e storici improvvisatori dell’associazione.

Per otto stagioni la sede di via Tibullo a Milano è stata la casa dell’associazione, che nel frattempo si allarga e arriva a contare più di 100 associati tra professionisti, amatori e allievi.

Dal settembre 2007 Teatribù si sposta nella sede di via Agordat (zona via Padova), aprendo un nuovo capitolo nella vita dell’improvvisazione teatrale milanese.

Teatribù è l’associazione nata a Milano nel 1999 con lo scopo di promuovere l’improvvisazione teatrale, l’arte dello stare in scena senza testo.

Oltre a essere una compagnia teatrale che propone spettacoli completamente improvvisati, Teatribù è una scuola di teatro dotata di caratteristiche uniche nel panorama delle scuole di recitazione milanesi: la sua peculiarità, infatti, è quella di convergere prevalentemente sull’improvvisazione.

Nel 2015 Teatribù ha partecipato a Italia's got Talent, arrivando in semifinale e vincendo l'ambito Golden Buzzer, consegnato da Luciana Littizzetto.

Nel 2017 Teatribù è stata insignita dal Comune di Milano, nella cerimonia di consegna degli Ambrogini d'oro, dell'Attestato di Benemerenza Civica, come riconoscimento del lavoro svolto per la città nel corso degli anni.

Teatribù è la realtà di improvvisazione più internazionale in Italia: ha partecipato ai più importanti festival di improvvisazione in Europa e nel Mondo, tra cui Impro a Berlino, il Chicago Improv Festival, il Seattle International Festival of Improvisation, Wurzburg Improvisationtheater Festival, Improvaganza (Edmonton), l'Istanbul Festival, Slapdash (Londra), ImproAmsterdam, Theatresports Tournament (Atlanta).

 

prezzi: intero € 12/ rid. €10 /allievi € 8

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