IN USCITA DOMANI, DOMANI MERCOLEDÌ 23 OTTOBRE, PER BOMPIANI: STORIA DI GALI GALI DI CLAUDIO MAGRIS CON LE ILLUSTRAZIONI DI ALESSANDRO SANNA

 

BOMPIANI ILLUSTRATI

Pagine 52

Prezzo 12,00 €

 

Un racconto di Claudio Magris sull’avventura del volo e sulla fatica di essere diversi.

Una favola onesta, struggente pur senza zucchero, da leggere e rileggere e guardare e riguardare, come si fa coi bei libri fatti per durare.

 

Sardoni e frattaglie. Tutte le sere al tramonto, puntuale come un orologio, o come il sole, un gabbiano bianco cala ai piedi di un pino, dentro un giardino, vicino a una casa, dove un uomo – e il suo cane – lo aspettano. Lui si chiama Gali Gali, anzi, saranno gli altri a chiamarlo così; l’uomo – e il suo cane, Zivil – passano la serata con lui, gli offrono buon cibo, e lui qualche volta si ferma a dormire col cane, dentro la sua cuccia. È così semplice l’amicizia, a volte. Gali Gali è un gabbiano reale, leggero come una piuma e rapido come una freccia. Volare è la sua passione e il suo gioco. È altero e sprezzante, anche, e considera con distacco i volgari gabbiani grigi che invece di divertirsi a volare alto frugano nei rifiuti alla perenne ricerca di cibo. Se si è diversi non bisogna mescolarsi mai; così dicono del resto anche gli uomini. Ma poi un giorno Gali Gali, trascinato in un altrove ignoto dalla furia di una tempesta, incontra una gabbiana grigia. Finalmente la guarda, e la vede. E scopre che non è poi così diversa da lui. O forse è solo una storia, e dunque non è sicuro che sia vera. Come succede con tutte le storie, del resto. Se Jonathan Livingston è il gabbiano puro e idealista, se la buffa gabbianella di Sepulveda è figlia naturale di un branco di gatti, ecco qui un pennuto diverso, umano, si direbbe, nelle sue contraddizioni: desideroso di legami e insieme remoto, innamorato del volo ma pronto ad amare sulla terra.

Isole, acque, cieli del Quarnaro prendono vita nel primo racconto illustrato di Claudio Magris, affidato agli appunti in acquerello di Alessandro Sanna.

 

A un tratto sentì un incerto e goffo sbattere d’ali vicino a lui. Era una comune gabbiana grigia, arruffata e impaurita come lui. Nessuno dei due seppe mai chi per primo si era avvicinato all’altro ma tutti e due ebbero una sensazione strana e piacevole, un fremito di felicità. Così lui scoprì che nel mondo non c’erano solo i gabbiani bianchi con i quali era bello stare insieme. – Dio mio, bello, c’erano anche fra loro le beccate furiose per un pesce in un’altra bocca, ma era la stessa cosa con un rivale bianco o grigio o nero.

 

CLAUDIO MAGRIS

Nato a Trieste nel 1939, scrittore, traduttore, saggista, ha insegnato Letteratura tedesca all’università, prima a Torino e poi a Trieste. Dopo Danubio, pubblicato nel 1986, ha vinto il premio Strega nel 1997 con Microcosmi, e un’altra lunga serie di illustri riconoscimenti in Italia e nel mondo.

 

ALESSANDRO SANNA

Nato a Nogara, in provincia di Verona, nel 1975, vive a Mantova e insegna all’Accademia di Belle arti di Bologna. Ha ricevuto tre premi Andersen italiani e ottenuto la candidatura all’Andersen internazionale. I suoi libri sono pubblicati in tutto il mondo. Tra le sue opere Fiume lento e Come questa pietra (Rizzoli).

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