LA ROCHE-POSAY SOSTIENE SIDEMAST NELLA CAMPAGNA DI PREVENZIONE DEI TUMORI CUTANEI

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La Roche-Posay, marca partner di dermatologi in tutto il mondo1, nell’ambito della campagna di prevenzione del melanoma “Save Your Skin”, supporterà2 SIDeMaST, Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e di Malattie Sessualmente Trasmesse, che sabato 20 e sabato 27 maggio organizzerà visite gratuite per controllo dei nevi nelle principali città italiane, rinnovando l’impegno che da oltre 10 anni vede LA ROCHE-POSAY parte attiva su questa importante tematica*.

Saranno più di 30 i centri Universitari/Ospedalieri sul territorio nazionale che hanno aderito all’iniziativa SIDeMaST.

Inoltre, sabato 13 maggio, in tutte le farmacie aderenti, sarà possibile richiedere gratuitamente, fino ad esaurimento disponibilità, un kit contenente materiale informativo su come effettuare l’autoesame dei nei, con il metodo ABCDE ed un invito per un consulto di telemedicina gratuito di 15 minuti con un dermatologo.

Come Prenotarsi?

Per effettuare la visita dermatologica per il controllo dei nei è possibile prenotarsi chiamando il numero verde 800 99 11 26, operativo dal 15 al 26 maggio dalle ore 8.30 alle ore 19.30, compresi i giorni festivi.
Inoltre, sul sito videoconsulenze.paginemediche.it è possibile prenotare un teleconsulto gratuito di 15 minuti con un dermatologo da effettuarsi dal 15 maggio al 15 agosto. Entrambi i servizi prevedono prenotazione a disponibilità limitata con esaurimento dei posti.

*L'impegno di la Roche-Posay

A supporto delle numerose iniziative #SaveYourSkin volte a sensibilizzare la popolazione verso i rischi di una non corretta esposizione solare, e dell’importanza del controllo dei nei come azione di prevenzione del melanoma e di altri tumori della pelle, La Roche-Posay commissiona ogni anno studi su scala nazionale ed internazionale, al fine di esplorare come cambiano nel tempo i comportamenti di esposizione solare.

Per questo motivo La Roche-Posay ha commissionato a IPSOS3 un’indagine mondiale condotta online in 17 paesi – tra cui l’Italia – dal 28 settembre al 18 ottobre 2021, su un campione di circa 17.000 persone. I dati riguardavano aspetti demografici, fototipo, abitudini e pratiche di esposizione al sole, conoscenza e comprensione dei rischi. Incrociando i dati raccolti il sondaggio ha mostrato come sia necessaria un’ulteriore educazione alla foto-protezione, soprattutto in Italia. Dai risultati ottenuti è stata evidenziata un’inadeguata pratica della protezione solare, nonostante i rischi derivanti dall’esposizione al sole siano ampiamente riconosciuti.

Gli individui a rischio – con una storia di melanoma o altri tumori della pelle, lesioni precancerose, fotodermatosi o attualmente in terapia con farmaci fotosensibilizzanti o immunosoppressori – hanno una migliore conoscenza e comportamenti di fotoprotezione più adeguati rispetto alla popolazione complessiva.

Lo scenario mondiale

Nello specifico ben l’88% della popolazione mondiale è consapevole dei problemi di salute legati ad una esposizione scorretta al sole, ma solo il 12% dichiara di ricorrere sistematicamente alle misure di protezione solare ed il 74% dichiara di applicarla quando è esposto al sole solo una o due volte al giorno.

Questo dato conduce ad altri due valori critici riguardanti la protezione della pelle: solo il 23% dichiara di proteggersi dal sole tutto l’anno ed il 44% diminuisce la frequenza di utilizzo della protezione o utilizza una protezione inferiore quando è già abbronzato.

Lo scenario italiano

Rispetto ai dati su scala mondiale, l’indagine mette in evidenza in Italia un quadro più critico delle conoscenze e dei comportamenti relativi all’esposizione solare. Per quanto riguarda i danni alla pelle derivanti da un’esposizione scorretta al sole, la consapevolezza cresce al 91%, ma l’aspetto preoccupante è che solo il 7% utilizza regolarmente le misure di protezione solare.

Un andamento negativo che si rispecchia anche negli italiani che si proteggono durante tutto l’anno: solo il 13% lo fa e il 67% riduce la frequenza di utilizzo della protezione o ne utilizza una inferiore.

Altri aspetti portano a comportamenti non adeguati in termini di fotoprotezione: il 61% degli italiani non conosce la differenza tra UVA e UVB, mentre un 74% crede che l’abbronzatura indichi un aspetto sano della pelle, tanto che l’86% la considera anche attraente.

Ma il 71% degli Italiani è comunque consapevole che sia necessario continuare ad utilizzare il fotoprotettore anche quando si è già abbronzati3.

Il metodo ABCDE

Un ultimo, ma non meno importante, aspetto che riceve poca attenzione è quello della prevenzione: praticare un autoesame e sottoporsi regolarmente a controlli dermatologici.

Il 75% dei melanomi appare da un nevo preesistente, per questo è essenziale esserne consapevoli e monitorare la comparsa di nuovi nei e/o qualsiasi possibile cambiamento in quelli già presenti: dimensioni, forma o colore, soprattutto perché la maggior parte dei melanomi può essere trattato se diagnosticato precocemente.

Proprio perché è fondamentale effettuare il controllo dei nei ed in aiuto alla prevenzione dei melanomi, i dermatologi di tutto il mondo hanno sviluppato, approvato e utilizzato il Metodo ABCDE, in cui ogni lettera corrisponde ad un aspetto dei nei a cui si deve prestare attenzione: asimmetria, bordi, colore, diametro ed evoluzione.

La Professoressa Maria Concetta Fargnoli, Docente di Dermatologia all’Università degli Studi dell'Aquila e Vicepresidente della SIDeMaST, commenta così: “Il melanoma è il terzo tumore cutaneo maligno più frequente per incidenza ed il primo tumore cutaneo maligno per mortalità. Può interessare individui di qualsiasi fascia d’età, dall’infanzia (in particolare nei bambini nati con nevi congeniti giganti) fino ai grandi anziani, sebbene colpisca più frequentemente soggetti tra i 30 ed i 60 anni. In Italia, è il terzo tumore più frequente in entrambi i sessi al di sotto dei 50 anni e la sua incidenza è in costante crescita con un aumento di circa il 4% per anno.

Ogni anno vengono diagnosticati circa 15.000 melanomi e, ad oggi, sono presenti all’incirca 200.000 persone che hanno ricevuto tale diagnosi in passato. Negli ultimi 30 anni, è aumentato notevolmente il numero di melanomi asportati in fase precoce con un miglioramento della prognosi che è strettamente dipendente dallo spessore raggiunto nella pelle al momento della sua diagnosi.

Individuare il melanoma quanto più precocemente possibile rappresenta quindi la nostra principale arma per tentare di ridurne la mortalità. Nel nostro Paese muoiono circa 2.000 persone di melanoma ogni anno, anche se la sopravvivenza a 5 anni si aggira complessivamente intorno al 90% (88% negli uomini e 91% nelle donne).

Tali numeri fanno comprendere come ci sia ancora molto da fare a livello di campagne di sensibilizzazione e screening per ridurre ulteriormente queste cifre così importanti.”

  1. Survey sul mercato dermocosmetico svolta da IQVIA e altri partner tra Novembre 2018 e Luglio 2019 tra i dermatologi di 43 Paesi che rappresentano più dell’80% del prodotto interno lordo mondiale.
  2. Erogazione liberale effettuata da L’Oréal Italia S.p.A. a favore di SIDeMaST.
  3. Ipsos I LaRochePosay - Sun exposure and risks associated 2021-2022.

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