LA THUILE: WELLBEING ATTIVO IN ALTA QUOTA

PERCORSI DI TREKKING NELL'ANTICA STORIA TRA LEGGENDARIE MINIERE E IL MITICO CROMLECH 

Ciò che sempre più spesso si cerca in una vacanza è riconnettersi con se stessi, disintossicarsi dal quotidiano, vivere momenti fuori dallo spazio e dal tempo, immergendosi completamente nell’habitat del luogo. A La Thuile sono molti i percorsi di trekking, alcuni più conosciuti altri meno battuti ma tutti egualmente immersi negli ambienti puri e silenziosi di una montagna volutamente poco antropomorfizzata. Una montagna potente la cui energia diventa linfa per disintossicarsi dai ritmi imposti dalla vita metropolitana e recuperare benessere psico-fisico.  

A La Thuile, infatti, basta lasciarsi guidare dai profumi, dai colori e dalla magia della natura per sentirsi bene, ritrovare i propri tempi, ridurre le tensioni e recuperare le energie per una totale rigenerazione di corpo e mente. Camminare nel silenzio dei boschi del Promise, distendersi negli immensi prati che circondano il paese, sentirsi liberi nella vastità del Petosan, immergersi nella storia al Colle del Piccolo San Bernardo, ascoltare il fruscio del vento man mano che si sale in alta quota, sentire il respiro della terra, scoprire i segreti che nascondono fiori, erbe e frutti di montagna, ognuno può scegliere il proprio modo per entrare in sintonia con la natura e portarsi a casa una personale esperienza di benessere.  

Il WILD TREKKING è l’opportunità che offre La Thuile per ricaricare il corpo e liberare la mente, purificarsi e ritrovare energia e forma fisica camminando nella natura selvaggia. 52 percorsi, dalle facili camminate per tutti fino ai long trekking per i più allenati, oppure giornate di trekking guidate da esperti naturalisti, o esplorazioni fotografiche in compagnia di un fotografo e divulgatore ambientale, permettono di godere al massimo della natura potente di La Thuile, nutrire il corpo ma anche la mente. 

Prendendo la cartina dei sentieri di La Thuile c’è solo l’imbarazzo della scelta. Da una parte i valloni di Youlaz, Orgères, Chavannes e Breuil verdi, selvaggi, preziosi da un punto di vista geologico e ricchi di testimonianze storiche, quando si arriva in sommità regalano un affaccio previlegiato sulla catena del Monte Bianco. Dall’altra i sentieri che portano verso la zona del Rutor con le sue impetuose e spettacolari cascate, i laghi di Bellacomba, il lago Verde e il lago Grigio e il rifugio Deffeyes partenza per la più impegnativa escursione verso il ghiacciaio del Rutor, il sesto in Italia per estensione. Escursione riservata ai più esperti, meglio se fatta con la guida alpina. 

Puntando invece verso il Colle del Piccolo San Bernardo si raggiunge il Lago Verney (dove si può praticare la pesca sportiva “no kill”), il più vasto specchio lacustre naturale della Valle d’Aosta che si trova a 2.088 m di altitudine, oppure procedere verso l'area archeologica proprio nella zona di confine tra Italia e Francia, dove si trova un Cromlech (di epoca Preceltica 3000 a.C.), un cerchio di 46 pietre e settantadue metri di diametro che probabilmente racchiudeva un dolmen e nell’antichità era considerato un luogo di culto molto importante.  

E sempre nella stessa zona si possono vedere i resti di un tempietto gallico e di due “Mansiones” dell’epoca romana oltre all’Ospizio fondato nell’XI secolo da San Bernardo di Montjou, rimasto attivo come casa ospitaliera fino alla Seconda Guerra Mondiale. Oggi la struttura ospita l’Ufficio Internazionale di Informazioni Turistiche e il Museo della Storia del Colle, della Valdigne e della Savoia. In questa zona di immensi prati verdeggianti, già in territorio francese, l’abate Pierre Chanoux, sacerdote con la passione per l’alpinismo, diede vita nel 1897 al Giardino Botanico Chanousia con l’obiettivo di far conoscere la bellezza e la rarità della flora alpina. Questo giardino botanico, il più alto d’Europa, visitabile da luglio a settembre, ospita più di 1000 piante alpine. Nei percorsi tra i fiori ognuno può provare un'esperienza sensoriale unica.  

Esattamente dalla parte opposta del Colle del Piccolo San Bernardo ci sono bellissime passeggiate anche verso il Colle San Carlo dove, tra i boschi di conifere sono custoditi i resti (visitabili) di un ricco patrimonio minerario. Localizzate in luoghi molto panoramici, le miniere furono per anni, fonte di ricchezza per il paese e parte integrante della sua storia e di quella dei suoi abitanti.  

Per le famiglie, invece, anche passeggiate rilassanti come quella che conduce in quindici minuti al Belvedere di Arpy, una balconata da cui ammirare la catena del Monte Bianco oppure quella che porta al lago di Arpy.

Le fortificazioni, che si possono facilmente vedere percorrendo i sentieri che dal paese portano in quota -che si vada verso il Colle del Piccolo San Bernardo oppure verso il Colle San Carlo-, testimoniano che, in epoca sabauda La Thuile fu un importante baluardo contro le invasioni che arrivavano dalla Francia, mentre i bunker sono lì a ricordare le cruente battaglie della seconda guerra Mondiale.

Presso il Consorzio Operatori Turistici La Thuile è possibile prenotare le gite o acquistare le cartine con le passeggiate. - www.lathuile.it – 0165 883049.  

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