UN WEEKEND A SAINT-TROPEZ PER SENTIRSI ANCORA IN VACANZA

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Mare a settembre? Perchè no. È sempre difficile dare l'addio all'estate, ma fortunatamente ci sono luoghi dove è possibile vivere ancora giornate fatte di bagni ed escursioni nella natura, tramonti mozzafiato e cieli stellati, relax, ma anche vita notturna, eventi e cultura. Perciò se siete tra coloro che hanno deciso di regalarsi una vacanza settembrina per vivere l’estate fino all'ultimo raggio di sole sicuramente Saint-Tropez è la meta che fa per voi. Una meta tra le più gettonate del sud della Francia, che nonostante sia conosciuta e rinomata, riesce ancora, con quella sua atmosfera d’altri tempi, ad emozionare e regalare momenti unici ed indimenticabili. Una meta dalla duplice valenza: città del beau vivre, ma anche pittoresco paese tra Costa Azzurra e Provenza. Infatti se da un lato non mancano tutti i servizi per trascorrere una vacanza da sogno tra mega-yacht e vie esclusive per uno shopping di assoluta tendenza, locali alla moda e una cucina ricercata pieds dans l’eau, al porto i pescatori si svegliano ancora all’alba portando avanti attività immutate nel corso del tempo e in place des Lices, i locali giocano ancora alla pétanque sotto i platani secolari sorseggiando una bière pression facendo quasi dimenticare di essere in una delle mete preferite dal turismo d’élite di tutto il mondo.

Sant-Tropez da piccolo borgo a Eldorado di un jet set festoso, sempre abbronzato e un po' folle

Ma quando il piccolo borgo di pescatori dalle case colorate, amato dai pittori delle avanguardie artistiche francese di fine 800 quali Paul Signac, Matisse, Marquet e Bonnard e terra di conquista degli “esistenzialisti” Jean-Paul Sartre, Boris Vian e Simone de Beauvoir, finiti in Riviera dopo la guerra e stabilitisi all'Hôtel de La Ponche, trasformato in uno dei salotti intellettuali più ambiti, divenne famoso in tutto il mondo?
Correva l'anno 1956 quando il registra francese Roger Vadim decise di scrivere il copione di quel film sexy "Et Dieu... créa la femme", che, grazie allo scandalo suscitato, fece conoscere nel mondo una giovanissima Brigitte Bardot, l’ingenua, impudica e libertina Juliette, ma soprattutto il luogo dove era stato girato: Saint-Tropez. In breve tempo, infatti, il villaggio di pescatori, bello, ma sconosciuto, divenne un luogo famoso e punto di incontro del jet set internazionale.

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Come famosa divenne la spiaggia di Pampelonne, dove iniziarono le riprese e il  locale che la troupe utilizzò come capanna ben presto trasformato nel famoso Club 55, istituzione notturna della Costa Azzurra, frequentata da Cher, Elton John e Grace Jones..... ma ancor oggi gettonato da personaggi famosi che sbarcano dai loro tender per pranzare o trascorre qualche ora sulle sue sdraio al suono della musica dei più grandi DJ . Camminando tra le stradine, le piazzette e lungo i quais si sente ancora oggi molto forte il legame tra la cittadina e B.B., che ancora vive qui vari mesi l’anno a La Madrague, una splendida villa situata proprio sul lungomare, ma chiusa al mondo esterno da un alto muro, recinzioni e grandi piante e alberi.

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Però l’attrice non esce mai dalla sua proprietà e nessuno la incontra per strada. Il suo mito è ancora vivo e presente proprio perché la grande attrice rimane ritratta giovane e bellissima, nei dipinti, nelle fotografie, fino al 18 settembre è possibile ammirarla nella mostra fotografica "Brigitte and Romy Sous Le Soleil de Saint Tropez", nei racconti ma anche nella statua, in place Blanqui, davanti al Musée de la Gendarmerie et du cinéma, inaugurata nel giorno del suo ottantatreesimo compleanno realizzata nella fonderia artistica Mariani di Pietrasanta da un acquerello di Milo Manara selezionato dalla stessa Bardot.

Una giornata a Saint-Tropez tra spiagge da instagrammare, il centro storico e il porto

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Non può che iniziare con qualche ora dedicata alla tintarella e un bagno in acque cristalline. Per le spiagge c'è solo l'imbarazzo della scelta. Sono diverse infatti le spiagge da sogno. Tra le più belle in assoluto troviamo La Ponche, una deliziosa quanto piccola spiaggetta di sabbia e ghiaia incastonata tra le stradine del centro storico e le tipiche case provenzali, sorvegliata dalla torre Portalet e dalla torre Vieille e Les Salins, una spiaggia fuori dal caos della movida tropezina verso l’estremo capo della penisola, piena di frammenti di corallo rosa. Imperdibile la più famosa e glamour delle spiagge di Saint Tropez, la mitica e immensa spiaggia di Pampelonne, nome che anche all’estero significa estate, sole, mare, visioni da sogno e relax totale. Lunga cinque chilometri con sabbia dorata e mare turchese, da oltre mezzo secolo, cioè da quando è stata tra le location del film di Vadim, ogni estate vede decine barche a vela e yacht da sogno gettare l’ancora anche solo per sorseggiare un aperitivo. Non a caso, qui si trovano alcuni dei beach club più cool della Costa Azzurra, come il Club 55 e il Nikki Beach, con ristoranti e bar sulla sabbia, animazione, dj set e ovviamente affitto di ombrelloni e lettini. Ma Pampelonne è anche spiaggia libera e meta ideale per gli sportivi che hanno solo l’imbarazzo della scelta tra windsurf, kayak, SUP, snorkeling, immersioni proposte dai numerosi chioschi sulla spiaggia.

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Qualsiasi spiaggia voi scegliate piccoli e accoglienti ristorantini saranno il luogo ideale per il vostro pranzo dove incontrerete “la cuisine du soleil”, ovvero la cucina del sole, proprio perché gli ingredienti basilari, olive, pomodori, aglio ed erbe aromatiche, hanno bisogno di molto sole per maturare. I loro sapori intensi si trovano in tutti i piatti famosi come la ratatouille, la daube, la soupe au pistou e molte altre ancora.

Nel pomeriggio vi attende il borgo, dominato dalla cittadella, una struttura fortificata, unica nel suo genere in tutta la Costa Azzurra, che sorge sulla sommità della verde collina che domina il centro storico nella parte settentrionale. Fatta edificare alla fine del Cinquecento per proteggere la città dagli attacchi provenienti dal mare, fu dotata in breve anche di una possente cinta muraria con fossati. Sicuramente la zona più pittoresca della città, e anche una delle più caratteristiche, dove si può ancora respirare quell’atmosfera marinara, con vicoli stretti e acciottolati su cui affacciano case dai tenui color pastello, che richiamano subito quelli dei borghi situati sulla costa ligure, ristoranti, bar, negozi di souvenir e le botteghe degli artigiani dove acquisto obbligato un paio di Les Tropeziennes, un sandalo semplicissimo, essenziale, quasi spartano, comodissimo tanto amato da B.B. e sfoggiato ai piedi di tutte le star che passano da St.Trop. Qui troviamo anche il principale luogo di culto della città, la Chiesa di Nostra Signora dell’Assunzione, uno dei simboli di Saint-Trop col suo originale campanile tricolore in ocra, terra di Siena e giallo nella parte terminale che reca ben quattro orologi, visibili da ogni angolo della città.

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Se a questo punto sentite un certo languorino scendete in place des Lices, sede del mercato del sabato e martedì mattina, un mercato tipico per la vendita di articoli vintage, è possibile trovare borse di Louis Vitton o giacche originali Chanel, come quadri o lampade stile liberty, o le classiche borse di paglia con intarsi o scritte particolari che si trovano solo qui, e, a pochi passi, vedrete l'insegna della pasticceria La Tarte Tropezienne, il paradiso dei golosi dove degustare una fetta del dolce inventato da Alexandre Micka per celebrare la Bardot e oggi ancora uno dei must di Saint Tropez. Il suo segreto? La combinazione delle due creme utilizzate per riempire una deliziosa torta brioche ricoperta da uno strato di granelli di zucchero. Un salto in albergo per una doccia e un cambio d'abito, magari à la tropezienne, ma è sempre trendy l'abito bianco, ed eccoci pronti per la passeggiata nella piazzetta, per gustare un sontuoso aperitivo negli stessi locali che di notte diventano veri protagonisti e per ammirare le tante vetrine dai grandi marchi internazionali che qui sono tutti rappresentati. Chanel ad esempio ha uno splendido negozio presso la villa La Mistralée, dove la boutique risiede ogni estate da dieci anni. "Una casa di villeggiatura", con parco e piscina che rimarrà aperto fino a fine settembre dove il brand presenta le novità di stagione compresi gioielli e orologi......

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Al calare della sera invece il posto giusto è sicuramente uno dei locali che si affacciano sul porto, dove ci sono attraccati dei veri e propri palazzi galleggianti che, alla fine del molo, lasciano il posto alle tradizionali barche dei pescatori in attesa di ripartire per conquistare il mare all’alba. Fra tutti  abbiamo scelto Gina's, il nuovissimo ristorante firmato da Éric Frechon, Meilleur Ouvrier de France e tre stelle della Guida Michelin, che qui propone una cucina di pesce contemporanea, tripudio di sapori, profumi e colori, in una coreografia elegante vestita di blu Maya, stampe moiré Jean-Paul Gaultier & Maison Lelièvre, vasi di Murano, il tutto punteggiato da mobili italiani con richiami a Gio Ponti e Ferruccio Lavani. Tra gli eccellenti piatti: il gambero rosso di Sicilia perlato alle spezie, Crudo di branzino "Di Gina" alle bacche rosa, Polpo "alla brace", ostriche con i "condimenti italiani"........Superlative e le "linguine di Gina" all'astice blu, burro di corallo e basilico.

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E se il dopocena è quasi d’obbligo, per quanto riguarda la vita notturna, che solitamente inizia dopo mezzanotte quando anche i vip scendono dai loro yacht, alcuni con le guardie del corpo, per una full immersion di musica, cocktail e champagne, che termina al mattino, magari con caffè e croissants nei bar del porto o sulle spiagge di Pampelonne, il locale più "in" è stato ed è Les Caves du Roy, la mitica discoteca dell’Hotel Byblos, che da più di cinquant’anni anima la Dolce Vita locale.

Per la notte, a pochi chilometri dall’antico paese di pescatori ci attende “Villa Belrose”, un prezioso gioiello, via di mezzo tra una fattoria in provenzale e una villa californiana, incastonato tra le verdi colline di Gassin, con una splendida vista sul mare turchese della Costa Azzurra e sulla scenografica baia di St. Tropez. Un'autentica oasi di pace e serenità, circondata da splendidi giardini, ideale per ritirarsi al termine di una splendida giornata magari concedendosi subito una bella nuotata o un drink rinfrescante ai bordi della piscina all'aperto riscaldata o un trattamento nel lussuoso centro termale, location ideale per ristabilire la perfetta armonia tra corpo, mente e anima.

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Disponibili un totale di 40 camere e suite, semplicemente sublimi con il loro arredo squisito, i lussuosi bagni in marmo e le accoglienti terrazze private la maggior parte con viste sul mare sopra la baia. Ma Villa Belrose è anche eccellente gastronomia con Pietro Volontè, che dopo il Badrutt’s Palace Hotel in Svizzera, il Cipriani Restaurant a Londra, e un lungo periodo alla corte di Gordon Ramsay, presenta qui la sua cucina, servita senza orari fissi e basata su tradizione e semplicità. Ciliegina sulla torta un app per il concierge che vi consente di organizzare il vostro soggiorno nel minimo dettaglio ancor prima di arrivare.

Info:

- Saint-Tropez: www.sainttropeztourisme.com

- Gina’s
17 quai Jean Jaurès
83990 Saint-Tropez
T./+33 4 89 81 61 91
https://www.restaurantginas.com/fr/

- Villa Belrose
Boulevard des Crêtes
83580 Gassin
T./+33 4 94 55 97 97
https://www.althoffcollection.com/en/althoff-villa-belrose 

www.golfe-saint-tropez-information.com 

www.visitvar.fr

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