L’autunno ha ormai bussato alla nostra porta, portando con sé i suoi colori caldi, le sue giornate spesso inondate di una luce speciale e di tramonti spettacolari, i suoi profumi dolci e inebrianti, che sanno di vendemmia, di caldarroste, miele, tartufi e zucca... Le foglie cadono e le città si riaccendono..... ma un altro viaggio è ancora possibile. Dopo la calda estate e prima dei rigori invernali, è ancora bello programmare piccole fughe dal quotidiano e trovare ristoro in paesaggi diversi da quelli abituali. In questo il nostro paese ci viene in aiuto con i suoi tesori nascosti, le sue destinazioni più gettonate, i suoi paesaggi, le sue città d'arte, i suoi borghi antichi, ma anche i tanti percorsi enogastronomici e strade del vino senza uguali al mondo. Strade del vino che attraversano l’Italia e rappresentano la grande opportunità di conoscere angoli di campagna incantevole e di degustare vini rinomati in tutto il mondo.

Praticamente ogni regione presenta itinerari che incontrano vigneti e cantine. E noi, per un nostro fine settimana tutto da instagrammare abbiamo scelto Torgiano, un borgo medioevale tappa della Strada dei Vini del Cantico, in quell'Umbria, terra mistica, ricca di monasteri e chiese, panorami incantevoli, cittadine dal fascino irresistibile, ma anche di prodotti gastronomici da indurre in tentazione anche i meno golosi. In provincia di Perugia, tra verdi colline e testimonianze indelebili di storia secolare, proprio dove il Tevere confluisce con il Chiascio, entrato nel circuito de "I borghi più belli d'Italia" e da sempre legato alla produzione di vino tanto da aver riprodotti nel proprio stemma comunale dei grappoli di uva, Torgiano è una meta adatta ad esaltare tanto il palato quanto la voglia di ammirare luoghi da cartolina. A testimoniare le antiche origini svetta la Torre Baglioni, che rappresenta l'ultima parte ancora in piedi dell'antica cinta muraria. Il nucleo centrale del borgo è Piazza Matteotti che prosegue su Corso Vittorio Emanuele II. Su questa strada si trova l'Oratorio della Misericordia, attualmente sconsacrato e utilizzato per l’allestimento di mostre, affiancato dalla Chiesa di San Bartolomeo risalente al XVIII secolo.

Degne di una sosta anche la Chiesa di Santa Maria del Castello e la Chiesa della Madonna dell'Ulivello, custode di preziose tele del XVI e XVII secolo. Rinomato in tutto il mondo per i suoi vini DOC e DOCG, non si può lasciare Torgiano senza aver visitato, nel monumentale Palazzo Graziani-Baglioni il Museo del Vino della Fondazione Lungarotti, una strabiliante macchina del tempo, definita dal New York Times come “il migliore in Italia”, che in venti ambienti espositivi, presenta la più completa ed importante raccolta delle tecniche di viticoltura e della cultura vinicola italiana. La stessa Fondazione, in un piccolo nucleo di abitazioni medievali, ha istituito anche un Museo dell'Olivo e dell'Olio che racconta gli usi e le valenze simboliche attribuite all’oro verde nei secoli. Da sempre mete di enoturisti, appassionati d’arte, studenti e famiglie, i due musei offrono un viaggio affascinante anche ai più piccoli con percorsi e laboratori creativi a loro dedicati. Per gli amanti della natura bellissime passeggiate lungo il Parco dei Mulini, la  suggestiva area che si snoda lungo il fiume Tevere attraverso sentieri e boschi, fino al punto della confluenza con il Chiascio, passando da alcuni antichi mulini per la macinazione del grano e delle olive. Non manca la possibilità di organizzare una passeggiata a cavallo o in bici tra le vigne, mentre per i golfisti, a pochi chilometri, il Golf Club di Perugia, la cui club house è ricavata da una vecchia fornace di calce del 1921, di cui mantiene le possenti torri che fanno da guardia al percorso che ricorda i campi inglesi. Ciliegina sulla torta una passeggiata a Brufa, località collinare nei dintorni di Torgiano, che ospita ogni anno artisti che lasciano le proprie sculture sul territorio dando vita ad un vero e proprio museo all’aria aperta.

Ma Torgiano non è solo un borgo da visitare, ma soprattutto un borgo da gustare! Sinonimo di buon vino, i suoi prodotti vinicoli più importanti sono il Torgiano Rosso Riserva (unica DOCG umbra insieme al Sagrantino di Montefalco) ed il Torgiano DOC. Modo migliore di degustarli con le ricette tradizionali come la Torta al Testo, che deve il suo nome alla pietra arroventata al fuoco del camino su cui si cuoce l’impasto di sola acqua e farina farcito poi con prosciutto e formaggio, o salsicce e verdura; la Schiacciata, una focaccia bassa cotta al forno e condita con olio, foglie di salvia o cipolla e, infine, la Torta di Pasqua, ottima accompagnata da affettati.

Per il soggiorno un nome che da solo merita un viaggio: Le Tre Vaselle Resort & Spa, un’oasi silenziosa che deve il suo nome ai tre vasi vinari del XVII secolo esposti nella hall, immerso nel cuore del centro storico, ma al contempo abbracciato da colline fitte di vigneti e uliveti, in totale armonia con la natura. Gestito dalla Six Hotel & Resort, gruppo i cui soci da oltre 20 anni hanno fatto dell’accoglienza il fil rouge della loro filosofia, è ricavato in una grande casa seicentesca che si presenta con strutture architettoniche e materiali tradizionali di una antica dimora umbra: spesse mura, travature in legno e cotto originale per i pavimenti, a fare da cornice ad ampi camini in pietra, mobili umbri del ‘600 e ‘700 e tessuti da telai a mano dell’area di Perugia e del Centro Italia, il tutto tra piacevoli angoli-salotto dedicati ai momenti di relax.

52 le eleganti e raffinate camere, da classic a junior suite, alcune con vista sulle quiete strade del borgo altre su terrazze panoramiche o sulle verdi colline umbre, tutte ristrutturate nel pieno rispetto delle forme e dei materiali dell’epoca, ma, allo stesso tempo dotate di tutti i più moderni comfort, così da garantire il massimo del riposo e del benessere. Per l'arredo bagno, con linea cortesia bellaUve al vino, lo stile classico il più delle volte viene largamente rivisitato per garantire agli ospiti comfort e riservatezza aprendo le porte ad un’impronta moderna e all’innovazione tecnologica, senza però rivoluzionarne la personalità. E al mattino una ricca prima colazione pensata per coccolare gli ospiti con un buffet ricco di prelibatezze fatte in casa e prodotti a Km0. 

Se si arriva in questo angolo dell'Umbria non solo per trovare il giusto luogo per rilassarsi, ma anche per ritrovare i sapori unici di questo territorio, Le Tre Vaselle è ancora una volta l'indirizzo che fa per voi. Ai fornelli Andrea Salvatore Perretti un giovane chef, estroso e genuino, con tanto entusiasmo, energia e belle idee che vanta una lunga esperienza con maestri d’eccezione e uno stile già ben delineato che si traduce in una cucina gustosa e personale, destinata a diventare una tappa irrinunciabile per chi si reca da queste parti. Una cucina che unisce la tradizione e il rispetto della materia prima a una buona dose di creatività regalando piatti che coinvolgono oltre che al gusto, anche vista e olfatto, "annaffiati" da una lista di vini per intenditori prevalentemente dalla Cantina Lungarotti e presentati in modo eccellente, da personale di sala gentile e competente in un ambiente caldo ed accogliente come sa essere il Ristorante gourmet Le Melograne, uno spazio elegante ed esclusivo con camino e una comoda terrazza esterna, ideale per cenare durante la bella stagione.

Per un’esperienza enogastronomica a 360°, l'albergo organizza corsi di cucina, degustazioni di vino nella suggestiva cantina medioevale, visite guidate alle cantine della zona tra le quali valgono una sosta quelle di proprietà della famiglia Lungarotti che ha contribuito a rendere famosa nel mondo l’Umbria del vino.

Dopo una giornata trascorsa all'insegna dello sport e della natura, sarà piacevole inebriarsi con Bacco, da soli o in coppia, alla SPA BellaUve, tra i primi centri benessere in Italia dedicati alla vinoterapia, prendendosi cura di sé con trattamenti estetici nei quali l'uva, prevalentemente nera, usata direttamente in grappoli e acini, oppure trasformata in mosto e vino, o ancora essiccata e polverizzata, viene declinata in tutte le sue potenzialità di bellezza.

La struttura, al centro dell’Umbria e vicina a tutte le principali assi stradali che attraversano la regione, punto ideale per raggiungere tutte le città d’arte umbre, dall’area preappenninica perugina con Assisi, Perugia, Gubbio e Spoleto, a quella medio tiberina di Deruta, Todi e Orvieto, è adatta anche ad ospitare ogni tipo di evento, privato o aziendale, grazie ad una lunga tradizione di organizzazione di congressi, matrimoni o incontri di lavoro, e della sua vocazione internazionale,o allestiti in ampi spazi che riescono a contenere fino a 200 persone o in luoghi più contenuti, ideali per organizzare presentazioni, conferenze stampa, team board aziendali.......