CARVICO E ARENA PER LO SWIMWEAR SOSTENIBILE IL COSTUME NASCE DALLE BOTTIGLIE DI PLASTICA RICICLATE

Carvico e arena insieme per il futuro sostenibile dello sport.

Con la certezza che la salvaguardia del pianeta passi da azioni concrete e scelte consapevoli, Carvico, eccellenza italiana nel mondo nella produzione di tecno-tessuti per il mondo swimwear, outerwear e sportswear, e arena, brand leader nel waterwear, hanno unito le forze all’insegna della sostenibilità per progettare un costume sostenibile dedicato a chi vuole rispettare e proteggere il pianeta.

Carvico ha studiato Sydney Eco, un tessuto in poliestere realizzato con un filato 100% riciclato proveniente dal recupero del PET delle bottiglie, che arena ha scelto per il costume intero da donna arena One, modello iconico della SS 22 del brand.

Devono passare 700 anni perché una bottiglia in PET abbandonata nell’ambiente inizi a decomporsi. E attualmente, nel mondo, vengono prodotte circa 20 milioni di tonnellate di bottiglie. Se è vero che non esiste un Pianeta B e che la moda sostenibile è il campo dove si giocano le nuove sfide, oggi più che mai servono azioni concrete volte alla salvaguardia dell’ambiente e dell’ecosistema globale. La partnership tra Carvico e arena va proprio in questa direzione.

arena One è un capo pensato per il training ma che strizza l’occhio al fashion. Tra i vari modelli proposti per la stagione estiva spiccano motivi floreali giovani, freschi e cangianti, tinte unite, doppie spalline a contrasto o serigrafie brillanti che esaltano la femminilità del corpo.

arena One è un costume tecnico realizzato con un unico pezzo di tessuto, riducendo al minimo il numero delle cuciture e garantendo così un comfort eccellente. Un tecno-tessuto studiato da Carvico appositamente per il mondo swimwear: è inattaccabile dal cloro, resistente a creme e oli solari, mantiene inalterati nel tempo forme e colori, asciuga rapidamente e ripara dai raggi UV con fattore UPF50+.

arena One è una scelta green anche perché riduce i rifiuti dispersi nell’ambiente. Per realizzare Sydney Eco, il tessuto con cui è confezionato il costume, Carvico ha infatti scelto di utilizzare un filato 100% sostenibile ottenuto mediante un processo di riciclo post-consumer delle bottiglie di plastica.

 

“Sin dalla sua fondazione Carvico è stata in prima linea in tema di sostenibilità – dichiara Laura Colnaghi Calissoni, Presidente del Gruppo Carvico. Siamo fortemente impegnati nella realizzazione di siti produttivi all’avanguardia e a ridotto impatto ambientale e puntiamo a sviluppare modelli di produzione sempre più responsabili. Il nostro obiettivo è quello di promuovere un’industria della moda il più possibile attenta e sostenibile e siamo felici di condividere questa sfida con un partner importante come arena”.

 

“Noi in arena crediamo in un futuro migliore e per questo ci impegniamo costantemente a dare un contributo positivo per le persone, l’ambiente e le nostre comunità – afferma Roberto Tiburzi. arena Product Category Director Swimwear & Sportswear. Tutto ciò che facciamo ha un impatto sul pianeta che condividiamo, gli sport che amiamo e le vite che conduciamo. Per questo, ci stiamo adoperando sempre di più a realizzare i nostri prodotti con modalità e processi quanto più possibile sostenibili, dai costumi da bagno all’abbigliamento sportivo a quello per il tempo libero, avvalendoci dei partner migliori e più affidabili, come Carvico. Uno dei nostri obiettivi è quello di trovare nuove soluzioni per estendere il ciclo di vita di ogni nostro prodotto, rendendolo, quindi, non solo ecologico, ma anche più duraturo. Stiamo mettendo il nostro impegno per rendere i nostri imballaggi riutilizzabili o riciclabili, per ridurre gli sprechi, per adottare maggiormente soluzioni innovative di tutela ambientale che dalle materie prime ai prodotti finiti possano testimoniare come l’amore per l’ambiente che ci circonda sia fonte di ispirazione e di aspirazione. Crediamo che non è solo attraverso le grandi opere ma è con i piccoli gesti di ogni giorno che possiamo costruire un ambiente migliore, più sano e sicuro, per noi stessi, i nostri cari e le generazioni future”.

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