UN APERITIVO ALL’INSEGNA DELL’ARTE IL PROSSIMO 16 MAGGIO DA IL MORO DI MONZA CHE OSPITA TEMPORANEAMENTE LA MOSTRA “CARTE D’OMBRA”

Il Moro di Monza, lo storico ristorante di proprietà della famiglia Butticé, ospita temporaneamente la mostra d’arte “Carte d’ombra”, che verrà inaugurata il 16 maggio prossimo alle ore 18.30  con un aperitivo a base delle specialità dolci e salate della casa, espressione propria del fine ultimo del progetto: rappresentare la sinergia tra l’arte contemporanea e l’evoluzione ricercata e perseguita dalla cucina del ristorante.

 

La filosofia che sta alla base di questo progetto sperimentale è infatti quella di portare l’arte al di fuori dei canonici spazi espositivi, avvicinandola ad un pubblico che ha la possibilità di vivere un'esperienza completa: sensoriale, attraverso i ricercati piatti della cucina di Vincenzo e Salvatore Butticè, e mentale, con l’immersione totale in un ambiente emotivamente ed intellettualmente coinvolgente grazie alla presenza dell’arte.

 

Le opere esposte a Il Moro, realizzate dall’artista milanese Debora Fella, rappresentata a Monza da LeoGalleries, introducono in un’atmosfera sognante e delicata che ci riporta alla “memoria”, ad un’intima visione del trascorrere del tempo che sfuma e confonde, ad un “presente” sospeso tra ciò che è passato e ciò che è ancora in divenire e si coniugano perfettamente con lo stile innovativo e il design contemporaneo del ristorante, proprio recentemente restaurato.

 

Sulla stessa linea i piatti realizzati da Il Moro, espressione più profonda della tradizione siciliana, ma anche della ricercatezza e del gusto per l’astrazione e la sperimentazione tecnica. 

 

All’inaugurazione sarà anche presente la stessa artista Debora Fella. 

 

Biografia dell’artista 

Debora Fella nasce a Milano nel1990 . Frequenta il Liceo Artistico Boccioni di Milano e in seguito l’Accademia di Belle Arti di Brera. Attualmente insegna Discipline Grafiche e Pittoriche presso il Liceo Artistico Preziosissimo Sangue di Monza.

Partecipa a numerose esposizioni personali e collettive sia in Gallerie private che in Spazi Pubblici.

Tra i premi conseguiti si ricordano: il Primo Premio di Pittura Menotrenta (2012), il Primo Premio di Pittura Paolina Brugnatelli (2013), il Premio di Pittura Morlotti-Imbersago (2018), il Primo Premio Arti Visive San Fedele, il Premio Rigamonti (2019-20) e il Premio Vittorio Viviani (2021).  

 

LeoGalleries 

LeoGalleries nasce a Monza nel marzo del 2009. Si occupa di arte, ospitando nello spazio di Via De Gradi le proposte delle nuove generazioni e il lavoro degli artisti storici del Novecento, con un’attenzione particolare al Futurismo.

Lo scopo della galleria è quello di essere sempre più un punto di riferimento per un nuovo collezionismo, che oggi all’arte richiede contenuti concettuali, di pensiero, estetici e possibilità di investimento. La galleria da sempre collabora con enti e istituzioni, realizzando progettiespositivi in sedi pubbliche e private. Per sostenere l’innovazione in campo artistico e valorizzare la creatività umana, promuove l’arte anche al di fuori dei circuiti tradizionali.

 

Il Moro 

Il savoir faire e il gusto per l’accoglienza di una famiglia siciliana coesa come quella dei

fratelli Butticè che, dal 1996, propone una cucina gourmet di chiara vocazione siciliana con il ristorante Il Moro. Salvatore Butticé che, dopo un carriera in sala, oggi è lo chef del ristorante insieme a Vincenzo Butticé, general manager di tutti i progetti della famiglia e Antonella Butticé, sommelier de Il Moro.

Un’atmosfera elegante e contemporanea e un savoir faire da Grandes Tables quello del Moro, in cui interni si arricchiscono della presenza di arti figurative contemporanee e di elementi dell’ artigianalità ceramista siciliana. Le poltrone, di design contemporaneo, completano la tavola in radica di noce nazionale in modo da rendere l’esperienza unica, comoda ed avvolgente. In carta una commistione tra la terra d’origine e il territorio che li ha accolti: tra Sicilia e Lombardia.

 

Il Menù de Il Moro

“Viaggio in Sicilia” racconta l’essenza della territorialità siciliana in un menu da 8 portate (a 72 euro) che crea un connubio tra i prodotti con cui i fratelli Butticè sono cresciuti, come la mandorla di Raffadali, le prugne nere di Sicilia, il pomodoro alla carrettiera , il suino dei Nebrodi, fino alla scoperta di nuovi piccoli produttori di nicchia che hanno iniziato a coltivare mango e curcuma in Trinacria.

Il pane viene realizzato due volte al giorno in casa usando solo antichi grani siciliani che necessitano di circa 36 ore di lievitazione con la tecnica del lievito madre. Ma nell’esperienza de Il Moro si mescolano anche tanti piccoli produttori che la famiglia Butticé ha conosciuto e apprezzato dal 1996, quando hanno aperto il locale e che sono il fil rouge della loro storia familiare, dalla natia Sicilia alla Lombardia che li ha accolti ed è ora la loro casa. Tra i piatti signature: Ostrica e mandorla di Raffadali (un assoluto di mandorla); il Polpo Imbufalito; i Bottoni con ragusano, pomodoro alla carrettiera e mitili; i Paccheri Senatore Cappelli, pistacchio di Raffadali e gamberi di Mazara.

La carta dei vini racconta i terroir delle regioni più vicine alla filosofia del ristorante, Sicilia e Lombardia, in una ricerca verso tante piccole realtà con cui costruire un’ottima qualità prezzo per 450 etichette.

 

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