MARTEDÌ 2 GIUGNO 2020 RIAPRE IL MUSEO DIOCESANO CARLO MARIA MARTINI DI MILANO

PROROGATA FINO AL 4 OTTOBRE 2020

 

LA MOSTRA

GAUGUIN MATISSE CHAGALL. La Passione nell’arte francese dai Musei Vaticani

 Per l’occasione, anche il Chiostro Bistrot riaprirà i battenti

 

Dopo la sosta forzata a causa dell’emergenza Coronavirus, martedì 2 giugno 2020 riapre il Museo Diocesano Carlo Maria Martini di Milano.

Oltre alle collezioni permanenti, il pubblico potrà tornare ad ammirare la mostra GAUGUIN MATISSE CHAGALL. La Passione nell’arte francese dai Musei Vaticani, eccezionalmente prorogata fino al 4 ottobre 2020.

L’esposizione, presentata dal Museo Diocesano Carlo Maria Martini di Milano e dai Musei Vaticani, propone una selezione di capolavori dell’arte francese del XIX e XX secolo, proveniente dalla Collezione di Arte Contemporanea dei Musei Vaticani.

L’ingresso al museo sarà contingentato (40 persone ogni 60 minuti) nel rispetto di tutte le norme di sicurezza e i visitatori, cui sarà fatto obbligo d’indossare la mascherina, saranno assistiti dal personale interno, che fornirà ogni informazione sulle regole di accesso.

Il Museo Diocesano e la mostra GAUGUIN MATISSE CHAGALL saranno visitabili da martedì a domenica, dalle 10.00 alle 18.00 (ingresso da piazza Sant’Eustorgio 3) mentre la sola esposizione dedicata ai capolavori dei Musei Vaticani potrà essere ammirata tutti i giorni anche in orario serale dalle 18.00 alle 22.00 (ingresso da corso di Porta Ticinese 95).

Martedì 2 giugno, riapre “Chiostro Bistrot” a cura di AFM Banqueting che, posto all’interno di uno dei luoghi più suggestivi della città, tornerà a offrire i propri servizi al pubblico tutte le sere dalle 10.00 alle 22.00. Chiostro Bistrot proporrà l’esclusiva formula “mostra e aperitivo” coniugando cultura e gusto.

GAUGUIN MATISSE CHAGALL. La Passione nell’arte francese dai Musei Vaticani, curata da Micol Forti, responsabile della Collezione d’Arte Contemporanea dei Musei Vaticani, e da Nadia Righi, direttrice del Museo Diocesano, con il patrocinio della Regione Lombardia, del Comune di Milano, dell’Arcidiocesi di Milano, segna un nuovo capitolo nella collaborazione tra le due istituzioni, iniziata nel 2018 con l’esposizione Gaetano Previati. La Passione, che proponeva un nucleo di opere sacre dell’artista provenienti da entrambi i musei.

L’iniziativa offre spunti di riflessione sulla Passione e sulla Resurrezione di Cristo, e nel contempo sul delicato e fertile rapporto fra modernità e tradizione nell’arte sacra tra fine Ottocento e Novecento. Gli oltre 20 capolavori di artisti quali Paul Gauguin, Auguste Rodin, Marc Chagall, Maurice Denis, Henri Matisse, Georges Rouault, sono stati scelti nel ricco nucleo di arte francese presente nella Collezione di Arte Contemporanea dei Musei Vaticani, voluta fin dal 1964 da papa Paolo VI. In quell’anno papa Montini incontra in Cappella Sistina gli artisti, da lui stesso definiti “custodi della bellezza del mondo”, per riallacciare lo storico legame tra Chiesa e contemporaneità.

La mostra ruota attorno ai temi della Passione, del Sacrificio e della Speranza, interpretati dagli artisti con una capacità di visione potentemente innovativa e attuale; le opere sono esposte in quattro ambienti, corrispondenti ad altrettanti nuclei tematici, che dall’Annunciazione conducono il pubblico fino alla Resurrezione di Cristo.

La prima sala è dedicata alla Vergine Maria e a Gesù Bambino. Le xilografie di Maurice Denis introducono la narrazione con le illustrazioni del momento dell’Annunciazione, mentre Henri Matisse e Léonard Tsuguharu Foujita, artista giapponese naturalizzato francese, convertitosi al Cattolicesimo, mostrano l’intimità della relazione tra la Madre e il Figlio.

Nella seconda, le vedute di processioni realizzate da Paul Gauguin e Auguste Chabaud accompagnano lo sguardo del visitatore verso il Golgota, dove si consuma il dramma del Martirio di Cristo sofferente in croce, interpretato da Georges Rouault e Henri Matisse.

La sofferenza di Cristo in croce è protagonista della terza sala, dove s’incontrano capolavori di Marc Chagall, Jean Fautrier, e ancora di Henri Matisse, oltre alle graffianti incisioni di Bernard Buffet.

Il percorso si chiude con la Resurrezione di Émile Bernard e il grande trittico di George Desvallières che raffigura il “velo della Veronica”, il panno sporco di sangue e sudore che una pia donna usò per detergere il volto di Gesù durante la Via Crucis.

Nel delicato passaggio tra XIX e XX secolo e nel drammatico superamento di due guerre mondiali, le culture e le arti che si sviluppano in Francia, mantengono vivo il dibattito e il confronto tra arte e fede. La diversità degli approcci e delle prospettive, delle sensibilità e degli interessi, da parte dei tanti artisti che si sono confrontati con i temi religiosi, definisce un tessuto variegato, nel quale le storie della Passione, il dolore e la morte, il mistero del sacrificio e della redenzione, sono stati presi in carico e restituiti con autentica partecipazione e sincera emozione.

Catalogo Silvana Editoriale.

 

GAUGUIN MATISSE CHAGALL. La Passione nell’arte francese dai Musei Vaticani

Milano, Museo Diocesano Carlo Maria Martini (p.zza Sant’Eustorgio, 3)

Nuove date: 2 giugno – 4 ottobre 2020

Orari e biglietti:

Museo Diocesano + mostra (ingresso da piazza Sant’Eustorgio):

martedì-domenica, 10.00-18.00

La biglietteria chiude alle 17.30

intero: €8,00; ridotto: €6,00

Solo mostra (ingresso da corso di Porta Ticinese 95):

tutti i giorni, 18.00-22.00

mostra+prima consumazione Chiostro Bistrot: €10,00

Informazioni: tel. 02.89420019; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Informazioni per una visita in sicurezza

Per garantire la miglior tutela dei visitatori ed evitare al massimo il rischio di contagio, il Museo Diocesano ha attivato le necessarie misure di sicurezza per il contenimento del COVID-19

L’accesso e la permanenza all’interno di tutte le sedi dell’Istituzione è facilitato dalla presenza di alcuni ausili, quali una segnaletica specifica, anche direzionale, e cartelli informativi

Di seguito alcune informazioni utili alla visita:

- chiunque accede al Museo sarà sottoposto al controllo della temperatura corporea tramite termoscanner. Qualora la temperatura rilevata risultasse superiore ai 37,5° sarà impedito l’accesso alla struttura

- l’uso della mascherina è obbligatorio, anche per i bambini di età superiore a 6 anni

- durante la visita, per l’intero periodo di permanenza all’interno della struttura è necessario mantenere sempre la distanza di sicurezza interpersonale evitando affollamenti

- per l’accesso alle sale espositive è previsto un numero massimo di persone, secondo slot calcolati su metrature e logistica degli spazi

- all’interno del Museo la visita potrà essere svolta sempre lungo il percorso indicato dalla segnaletica e/o dal personale del museo

- l’utilizzo dell’ascensore è riservato alle sole persone disabili o con problemi di deambulazione. Accesso all’ascensore per massimo 2 persone

Si ricorda inoltre che all’interno del Museo Diocesano

- sono a disposizione i gel igienizzanti

- non sono ammessi gruppi e visite guidate sino a nuove disposizioni

- nelle sale espositive della mostra temporanea l’accesso è consentito ad un massimo di 40 visitatori ogni 60 minuti

- eventuale materiale cartaceo (depliant, mappe ecc...) non deve essere abbandonato negli spazi museali; si pregano i visitatori di conservarlo o gettarlo negli appositi cestini

- non è possibile utilizzare il guardaroba; i visitatori sono pertanto pregati di presentarsi con il minimo di accessori personali, evitando bagagli, nonché zaini e borse voluminosi

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