NARRATORI ITALIANI EDITI BOMPIANI IN USCITA GIUGNO E LUGLIO

Contrastare la diffusione del virus senza rinunciare a una vacanza: quest’estate si potrà. La soluzione per gli italiani è… visitare l’Italia………mare, montagna, collina, lago…..

Una vacanza di relax durante la quale sarà piacevole continuare quel rito quotidiano della lettura che aveva allietato il nostro tempo “sospeso”, costretti a casa dalle misure di sicurezza pubblica. Ecco alcune nuove uscite firmate da narratori italiani.

 

Sud

Mario Fortunato

Una saga familiare borghese di Calabria, raccontata a posteriori da chi non vedeva l’ora di andarsene e nella maturità, misurando le proprie radici, riscopre quanto le ama e quanto l’hanno fatto diventare ciò che è.

Le famiglie felici non sono interessanti; quelle complicate sì. Valentino lascia la Calabria da ragazzo, negli anni settanta del Novecento, ma la maturità, che si annuncia con il balenio a sorpresa del rimpianto, lo costringe a voltarsi indietro per misurarsi con la memoria e le memorie del mondo in cui è cresciuto. E quando torna a guardare e ascoltare scopre che se le persone non ci sono più, e spesso non ci sono più da molto tempo, le loro vite sono lì, e chiedono di essere raccontate. Ecco i patriarchi: il vecchio Notaio con i suoi figli accidentali e il Farmacista col suo violino chiuso nell’armadio due famiglie parallele, due rami che s’incrociano nella famiglia nuova dell’Avvocato e della moglie, l’amatissima Tamara che solo lui chiama Mara; la gente del popolo: Ciccio Bombarda l’autista senza patente, Peppo della posta che ha paura dei figli, Rosa e Cicia le pasionarie, Maria-la-pioggia e Maria del Nilo silenziose come tutte le divinità; e poi zie bizzarre e amici immaginari, domestici fedeli e mogli minuscole come bambine, amicizie che durano dalla soffitta di casa al campo di battaglia, ideali irrinunciabili e inconfessate debolezze; e gli oggetti, le automobili, i due piccoli Gauguin appesi nell’ombra. La storia di un mondo borghese che s’intreccia con la storia dell’Italia che intanto cambia in meglio e in peggio; il ritratto affettuoso e spietato di un luogo che è anche un tempo.

MARIO FORTUNATO

Ha diretto l’Istituto italiano di cultura di Londra ed è editorialista della Süddeutsche Zeitung. Critico letterario, traduttore di autori come Maupassant, Virginia Woolf e Evelyn Waugh, ha pubblicato romanzi, racconti, saggi e memoir. Tra i suoi libri, tutti editi da Bompiani, ricordiamo Luoghi naturali, Quelli che ami non muoiono, Allegra Street, L’arte di perdere peso, Le voci di Berlino, Noi tre, TregiorniaParigi, Tutti i nostri errori, Amore,romanziealtrescoperte, I giorni innocenti della guerra (secondo classificato al Premio Strega 2007 e vincitore dei premi Mondello e Super Mondello).

Valentino comprese che il passato non è tanto ciò che affiora dalla Storia, dalle rovine, dai massacri o dai monumenti, bensì un punto d’arrivo individuale.

Pagine 304

In libreria 10 giugno

Prezzo 18,00 €

 

La mezzaluna di sabbia

LE ULTIME INDAGINI DI GORI MISTICÒ

Fausto Vitaliano

Gregorio, detto Gori, Misticò: maresciallo dei Carabinieri in aspettativa. Un uomo solo davanti al male, armato solo dei suoi ricordi, di uno humour radicale e di una speranza più tenace della gramigna.

Intanto che ci sono ancora gli voglio rendere la vita difficile, a ’sti vastàsi.

Gregorio detto Gori Misticò: maresciallo dei carabinieri, una predilezione per Topolino e una cicatrice all’altezza del cuore. Dopo anni in servizio al Nord è rientrato a San Telesforo Jonico, il paesino calabrese dove è cresciuto, ma ora è in aspettativa. Nessuno sa perché tranne il suo amico Nicola Strangio, oncologo in un grande ospedale milanese. I pochi abitanti del paese lo vedono spesso avviarsi verso la spiaggia del Pàparo, una mezzaluna di sabbia senza un bar o un filo d’ombra, ma dove ancora nidificano le anatre e il mare scintilla come i più nitidi ricordi di gioventù. Gori non ha più voglia di lottare contro il male, che trova sempre il modo per avere la meglio. Eppure, quando il giovane brigadiere Costantino invoca il suo aiuto per un caso di omicidio, qualcosa lo spinge a iniziare l’indagine... Tutti conosciamo la paura annidata nello scorrere del tempo, la tentazione di gettare la spugna, il disgusto per la mediocrità – eppure ciascuno di noi ha la sua mezzaluna di sabbia dove coltivare un’irriducibile speranza. Con una lingua ricca di sfumature, sullo sfondo di una Calabria divisa tra degrado e splendore, Fausto Vitaliano dà vita a un noir pieno di umanità e a un personaggio che, guardando la morte negli occhi, mantiene un tenacissimo amore per la vita.

Una Calabria divisa tra degrado e splendore. Un’indagine dal passo classico ma dal cuore più che mai contemporaneo.

FAUSTO VITALIANO

È nato in Calabria ma vive pressoché da sempre a Milano. È uno degli sceneggiatori di Disney Italia. Ha pubblicato storie a fumetti anche per Sergio Bonelli, per Edizioni BD/Corriere della Sera e per l’editore francese BD Music. Ha lavorato per radio, televisione e giornali, tradotto libri e curato, per Feltrinelli, i volumi antologici di Beppe Grillo e di Michele Serra. Insieme a quest’ultimo ha scritto il monologo teatrale Tutti i santi giorni, prodotto dal Teatro dei Filodrammatici di Milano. Ha pubblicato per Laurana Editore i romanzi Era solo una promessa, Lorenzo Segreto e La grammatica della corsa e per Giunti/Motta Junior i saggi per ragazzi La Repubblica a piccoli passi e La musica a piccoli passi.

“Un noir amabile e struggente.” Simonetta Agnello Hornby

Pagine 398

In libreria 10 giugno

Prezzo 18,00 €

 

Il più grande criminale di Roma è stato amico mio

Aurelio Picca

La narrazione è accompagnata da testimonianze scelte dagli atti dei processi: uno sguardo in presa diretta su una vita criminale mai raccontata.

Sette omicidi, quattro sequestri di persona, undici condanne definitive, due fughe dal carcere messe a segno. Quello di LaudovinoDe Sanctis è un nome che ha fatto tremare Roma fin dagli anni ‘60: detto “La Belva” o “Lallo Lo Zoppo”, è stato il criminale delle rapine con il clan dei Marsigliesi e un assassino efferato. Ma né la letteratura né il cinema avevano mai raccontato la sua storia.Protagonista di questo romanzo è Alfredo Bianciardi, un uomo che vive in una pensioncina sul lago Albano. Quando non aveva ancora vent’anni ha conosciuto Lallo, ne è rimasto folgorato, è diventato suo complice anche se non ha mai ucciso. Adesso, mentre ricorda la sua amicizia con il feroce criminale, la relazione quasi filiale instaurata con lui, fa i conti con la propria vita. Va in giro con una pistola da mattatoio, vuole uccidere o morire. In testa ha una sola traccia: la Ninna Nanna che cantava da bambina sua figlia Monique. Monique, come la figlia di Lallo. Monique, che ha subìto una violenza da vendicare…

AURELIO PICCA

È nato a Velletri. Ha pubblicato, tra gli altri, la silloge Per punizione (Rotundo 1990), la raccolta di racconti La schiuma (Gremese 1992), e i romanzi L’esame di maturità (Giunti 1995, Rizzoli 2001), Imulatti (Giunti 1996), Tuttestelle (1998, premio Alberto Moravia, Superpremio Grinzane Cavour), Bellissima (1999), Sacrocuore (2003), Via Volta della morte (2006), Se la fortuna è nostra (2011, premi Hemingway e Flaiano), tutti per Rizzoli; e, per Bompiani, Addio (2012), Un giorno di gioia (2014) e il poema civile L’Italia è morta, io sono l’Italia (2011). Nel 2018 è uscito per Einaudi Arsenale di Roma distrutta.

Roma era una pantera con un corpo snodato. Una ginnasta. Una troia secca con la fica grossa a tartaruga e bagnata. Roma era una pennellata di smalto: una coppa di champagne rovesciata sui revers di seta di uno smoking. Lucida, col cielo mai nero. L’aveva lapis e ai tram, quando frenavano, dalle rotaie gli vedevi partire sciami di scintille che incendiavano l’oscurità a pelo rasato. Le scintille della giovinezza.

Pagine 112

In libreria 8 luglio

Prezzo 15,00 €

 

Grande Karma

VITE DI CARLO COCCIOLI 

Alessandro Raveggi

Romanzo on the road alla ricerca di uno degli scrittori italiani più enigmatici.

Dopo il grande successo del suo Piccolo Karma, potremo finalmente leggere il misterioso Grande Karma?

“Una delle cose che colpiscono di più, nella narrativa di Coccioli, è l’autenticità disarmata con cui rifiuta l’idea di un’autonomia della letteratura dalla vita” ha scritto Walter Siti. Proprio in questo spirito, Raveggi sceglie di raccontare lo scrittore attraverso la vita, mettendo in scena l’avventura di un giovane studioso che ne (in)segue le orme per il mondo. Scrittore originalissimo (in lingua italiana, spagnola e francese), partigiano, guru animalista, il primo a parlare apertamente del travaglio degli omosessuali nella cattolica Italia, ispiratore degli Alcolisti anonimi italiani, vicino a Malaparte e Cocteau, finalista al premio Campiello, Coccioli è oggi dimenticato forse proprio a causa della natura multiforme del suo ingegno. Viaggiando tra il Messico, Parigi e Firenze ma soprattutto sul sottile confine tra realtà e finzione, questo libro esplora con gli strumenti dell’arte l’enigma di uno degli intellettuali più scomodi e affascinanti del Novecento.

Nel maggio del ’20 ricorre il centenario della nascita di Coccioli, scrittore ingiustamente dimenticato che molti importanti intellettuali sono oggi pronti a celebrare.

ALESSANDRO RAVEGGI

(1980) Vive a Firenze. Insegna letteratura alla New York University. Ha fondato e diretto la rivista letteraria “The FLR”. Ha scritto un romanzo (Nella vasca dei terribili piranha, Effigie, 2012), i racconti de Il grande regno dell’emergenza (LiberAria, 2016), quattro raccolte poetiche, un libro su Italo Calvino e uno introduttivo a David Foster Wallace, oltre a curare l’antologia di racconti Panamericana (La nuova frontiera, 2016). Scrive di libri e cultura su riviste nazionali e internazionali, tra le quali «Wired» e «Esquire». È curatore della collana di narrativa straniera di LiberAria editrice.

“Fatti evanescente, sii più sfuggente di una nuvola.” Jean Cocteau a Carlo Coccioli

Pagine 300

In libreria 8 luglio

Prezzo 18,00 €

facebooktwitterinsta