IL MUSEO ARCHEOLOGICO DEL FINALE HA RIAPERTO AL PUBBLICO

Un racconto iniziato 350 mila anni fa

 

Lo scorso sabato 30 maggio 2020 il Museo   Archeologico del Finale è tornato ad accogliere in piena sicurezza gli   appassionati di archeologia e i curiosi della lunga storia della presenza   umana nel Finalese.

 

Dopo interventi di sanificazione, secondo le   norme previste per svolgere una visita in sicurezza, il Museo sarà aperto   tutti i giorni (tranne lunedì) dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle   17.00.

 

Il museo Archeologico   del Finale si trova nel centro storico di Finalborgo, nel complesso   monumentale di S. Caterina, attorno a due splendidi chiostri   quattrocenteschi. Di proprietà del Comune di Finale Ligure, è gestito dalla   Sezione Finalese dell'Istituto Internazionale di Studi Liguri ed ospita importanti   collezioni di preistoria e archeologia, frutto di oltre cent'anni di ricerche.  

 

Il museo espone le   testimonianze dell'ininterrotta frequentazione umana del Finalese, area   costiera ligure dalle grandi e peculiari valenze naturalistiche, ambientali,   storiche e archeologiche. Dagli eccezionali reperti dell'Homo heidelbergensis   del Paleolitico inferiore (350mila-120mila anni fa) si passa all'Uomo di   Neandertal (120mila-38mila anni fa), alle testimonianze artistiche e   funerarie dell'Uomo moderno (38 mila anni fa), al Neolitico (VII-IV millennio   a.C.) con le prime pratiche agricolo-pastorali e i numerosi reperti della   Caverna delle Arene Candide, sino all'evoluzione nelle tecniche di fusione   dei metalli (3600-181 a.C.) e alla romanizzazione del territorio (dal II sec.   a.C.) che trova espressione nei corredi delle necropoli di Isasco e di Perti   e nei resti dei ponti dalla via Iulia Augusta nella Val Ponci. E ancora,   all'Età Bizantina, al Medioevo e all'Età Moderna che concludono il percorso   espositivo con oggetti di uso quotidiano provenienti dai più recenti scavi di   S. Antonino e di Finalborgo.
 
Il museo da anni lavora con il mondo della scuola, promuovendo laboratori didattici di Archeologia sperimentale, al momento sospesi per l’emergenza   sanitaria in corso, organizzando visite guidate e cicli di conferenze.   All'attività scientifica, che trova spazio nei laboratori dedicati   all'Archeologia e all'Archeobotanica, al restauro, alla classificazione e   studio dei reperti, segue quella editoriale, diversificata in vari ambiti   culturali, e l'offerta di servizi rivolti al pubblico, con consultazioni di   biblioteche e di archivi di immagini e di dati.

COLLEZIONI

Collezione archeologica del Museo Archeologico del Finale
  Reperti archeologici provenienti dal territorio finalese, databili tra il   Paleolitico inferiore e l'età moderna
  Tipologia collezioni: ceramiche, metalli, vetri, monete, ossa
  Numero beni: 80000

Collezione maresciallo Enrico Caviglia
    Raccolta di armi bianche e da fuoco, europee ed extraeuropee, databili     tra l'età moderna e il XX sec.
    Tipologia collezioni: armi
    Numero beni: 1000

Collezione marinaresca
    Collezione di oggetti legati alla tradizione marinara e cantieristica     del Finale, databili tra il XVII e il XX sec.
    Tipologia collezioni: carte geografiche, documenti, modelli di navi,     strumenti da pesca, attrezzi da lavoro
    Numero beni: 300

Raccolta naturalistica
    Collezione di animali imbalsamati provenienti dai gabinetti scientifici     delle scuole tecniche di Finale.
    Tipologia collezioni: scienze naturali: animali imbalsamati
    Numero beni: 90

Raccolta numismatica "Giovanni Andrea Silla"
Raccolta numismatica dello studioso Giovanni Andrea Silla, donata al    
museo archeologico del finale con atto testamentario.

Tipologia collezioni: monete, dal periodo greco all'età moderna
Numero beni: 1500.

 

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