RIAPRE CON UN NUOVO ALLESTIMENTO LA GALLERIA NAZIONALE DELL’UMBRIA DI PERUGIA

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Ha riaperto, dopo un anno di lavori, la Galleria Nazionale dell’Umbria, uno dei musei italiani più importanti e ricchi di capolavori, che conserva il maggior numero di opere al mondo di Perugino.

Tradizione e innovazione sono i due poli all’interno dei quali s’inserisce il nuovo percorso espositivo; fedele alla sua storia e alla sua identità, la Galleria Nazionale dell’Umbria si proietta verso il terzo millennio, presentandosi all’avanguardia per quanto riguarda la conservazione del patrimonio, la sicurezza dei beni e delle persone, la sostenibilità ambientale, la comunicazione interna ed esterna, l’interdisciplinarità e l’internazionalità della ricerca.

Il nuovo allestimento, firmato da Daria Ripa di Meana e Bruno Salvatici, finanziato per 5 milioni di euro dal Fondo Sviluppo e Coesione, offre al visitatore una fruizione più semplice e intuitiva, con alcuni inserti di opere recentemente acquisite o richiamate dai depositi.

La Galleria Nazionale dell’Umbria accoglie prevalentemente dipinti di soggetto sacro databili tra il XIII e il XVIII secolo. Questa tipologia di collezione si presta a criteri espositivi cronologici; ed è infatti la scansione temporale a dettare anche nel nuovo allestimento la disposizione delle opere, con alcune importanti novità rispetto al passato. Le arti applicate (oreficeria, medaglie, avori, tessuti) sono poste in dialogo con pittura e scultura, per rappresentare l’evoluzione dei linguaggi figurativi e l’interazione fra tecniche diverse attraverso i secoli.

Sono state create inoltre delle sale monografiche per raccontare la carriera dei maggiori artisti presenti nella collezione. Quelle di maggiore impatto sono le due dedicate al più importante maestro umbro, Pietro di Cristoforo Vannucci, noto come il Perugino.

Nel 2023, in occasione del V centenario della sua morte, Perugino sarà celebrato attraverso una serie di attività di ricerca, formative, editoriali, espositive, nonché mediante l’organizzazione di manifestazioni culturali, che avrà il suo fulcro proprio alla Galleria Nazionale dell’Umbria.

Rispetto al passato, la nuova Galleria presenta anche una selezione più asciutta della collezione, individuata con accorgimenti che hanno portato a rappresentare, in maniera approfondita, l’ampiezza e la ricchezza della raccolta, rendendo al contempo più fluida e godibile la visita. La creazione di una Exhibition box per piccole esposizioni temporanee consentirà di valorizzare opportunamente le opere in deposito, grazie a eventi specifici.

Per la prima volta, la Galleria Nazionale dell’Umbria si apre al contemporaneo.

Nella parete di fondo della Cappella dei Priori, Vittorio Corsini ha reinterpretato, utilizzando la medesima tecnica di allora, le distrutte vetrate e plasmato nell’altare ligneo il nuovo fulcro sacro di Palazzo dei Priori.

La Sala 20 ospita l’intervento che Roberto Paci Dalò ha realizzato a grafite acquerellabile e inchiostro indiano Ductus.

Il nuovo allestimento della Galleria Nazionale dell’Umbria dedica la Sala 39 ad artisti umbri o che abbiano a lungo operato in regione quali Gerardo Dottori, Alberto Burri, Piero Dorazio, Adalberto Mecarelli che, con la loro presenza e il loro spessore culturale, hanno partecipato da protagonisti al dibattito sul contemporaneo in Italia, influenzandolo profondamente.

A integrazione della visita, il progetto multimediale sviluppato e realizzato da Magister Art fornisce approfondimenti e angolazioni inedite su una selezione del patrimonio esposto. 

Molte altre sono le novità, che s’incontrano già nell’atrio di Palazzo dei Priori con il bookshop ampliato nelle dimensioni oltre che nei servizi, e con un’illuminazione che ne valorizza l’architettura, le volte, i costoloni e le finestre a ogiva, tutte testimonianze inequivocabili dell’origine medioevale dell’edificio.

I lavori hanno permesso la creazione di un laboratorio di restauro e un’aula didattica totalmente accessibile, dotata di arredi e materiali e di strumentazioni, anche elettroniche, per consentire lo svolgersi d’iniziative come laboratori, attività in realtà aumentata e altro. Inoltre, una delle novità più significative è l’apertura di una biblioteca di Storia dell’arte, ricca di quasi 30.000 volumi, allestita nella Sala del Grifo e del Leone, che è stato possibile realizzare grazie alla concessione da parte del Comune di Perugia di questo prestigioso spazio, da ora in poi a disposizione di studenti e studiosi.

Anche l’aspetto “green” non è stato tralasciato. Il sistema d’illuminazione, ad alto contenuto tecnologico, è dotato di rilevatori di presenza che permettono di tarare automaticamente l’intensità luminosa; in assenza di visitatori le luci sono regolate al minimo, permettendo così un notevole risparmio energetico.

In occasione del riallestimento, Silvana Editoriale ha realizzato una nuova guida storico artistica a cura del direttore Marco Pierini, con un saggio sul Palazzo dei Priori e la storia della Galleria di Marina Bon Valsassina.

La Gnu e Franco Cosimo Panini Editore hanno realizzato una guida per bambini che ha come protagonista Pimpa

Anche il sito ufficiale della Galleria (www.gallerianazionaledellumbria.it) ha avuto un restyling e funziona come contenitore e strumento per la visita in presenza, quindi anche come web app. Al nuovo sito si affianca il progetto di Galleria digitale, sistematizzazione di circa 100.000 documenti liberamente accessibili che consentono di perlustrare l’archivio storico, l’archivio restauri e la gran quantità di materiale fotografico.

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