LETTURA DEL GIORNO: IL GENE IMMORTALE DI CLAUDIO

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Amarsi un po’ è anche dedicarsi momenti di benessere, staccare dalla frenesia e concedersi una coccola  davanti ad una tazza di tè, una piega dal parrucchiere, un massaggio rilassante, una lezione di yoga, una cena al ristorante, un buon libro.

Per la lettura vi segnaliamo "Il gene immortale", un romanzo di avventura ambientato nel magico Cilento, tra Velia e per la maggior parte nel caratteristico borgo marittimo di San Marco di Castellabate. L'opera, dedicata dall'autore, Claudio Macarelli, alla terra che molti anni fa lo accolse con affetto e amore, il Cilento, e in particolar modo alle genti di Castellabate, ” si articola tra due diverse epoche, quella tra la fine del I sec. a.C. e la metà degli anni ottanta. Genetica, sentimenti, avventura e una misteriosa sostanza che attraversa i secoli, si intrecciano e sconvolgono la vita di Vinicio, un noto archeologo di fama internazionale.

L’incarico affidato all’archeologo subacqueo Vinicio Severi è molto particolare, o meglio, è il committente a essere fuori dal comune: dovrà effettuare un’indagine al largo dell’isola di Licosa per il centro di ricerche genetiche Castel Sandra. Il protagonista si troverà ben presto coinvolto in una serie di eventi misteriosi legati ai segreti celati dall’enigmatico professor Greco nei suoi laboratori. Cosa unisce archeologia e genetica? Tra suspense e colpi di scena, Vinicio, aiutato dall’affascinante Viviana, sarà costretto a vivere una rocambolesca avventura sulle tracce di antichi amori e misteri.

FRASI DAL TESTO
“Alcune possono viaggiare milioni di anni trasportate da meteoriti erranti, fino a quando il loro Caronte non viene attratto dalla gravità di un corpo celeste: un azzurro mondo dove impiantare una nuova forma di vita...”
“Una luce apparve all’improvviso nel buio della notte costellata d’infinite stelle. Il loro sfavillare sul manto nero del cielo si spense al passaggio dell’accecante lingua di fuoco.”
“Il nonno guardò il nipote. La voce si fece dura, inflessibile, e il sorriso sparì dal suo volto.
«Ascoltami bene, Leul: a nessuno dovrai svelare dove si trova il lago, pena la tua morte.” “I raggi del sole di quel tiepido pomeriggio primaverile s’insinuavano tra i folti rami di pino marittimo. A tratti, come lance, colpivano l’azzurra Vespa 200 PE.”

“La luce fulva illuminava tutto il paesaggio avvolgendolo come un caldo mantello. Le onde basse
e sinuose s’infrangevano sulle spiagge dorate di arenaria silicea, accarezzandole: disegnavano una silhouette bianca che subito si dissolveva”.
“Incastonate come gemme su preziosi monili, le due marine scivolavano dalle colline fino a lambire gli arenili. Costruite della stessa pietra su cui poggiavano, le case si erano accese di un caldo arancione pastello.”
“Quel posto diventava sempre di più familiare a Severi. Sentiva una profonda serenità a stare lì, in quella terra baciata dal sole e dalla natura.”
“Le mani si allungarono, si unirono. Gli sguardi penetrarono l’uno dentro l’altro.”
“Nel mese di giugno il tempio di Atena, illuminato dalla luce calda del pomeriggio, esprimeva tutta la sua magnificenza. La calce bianca dell’intonaco risplendeva, dando maggior risalto al blu egiziano dei triglifi e al rosso cinabro delle metope.”
“Danae, avvolta in una tunica di lino bianca, stava in piedi oltre l’altare sacrificale, alla fine della platea del tèmenos. Davanti a lei solo la roccia del promontorio che cadeva a strapiombo sul mare color turchese.

Dopo l’estenuante viaggio nel deserto e la lunga navigazione nel Mar Eritreo, Eukrates e Bryttios, con il drappello di uomini al loro seguito, varcarono le imponenti mura di Aksum, la città dei mille obelischi, dove si ergeva il più grande e alto monolite del mondo conosciuto.”
«Ciò che abbiamo avuto qui è un dono degli dei! Andiamo, la nostra patria ci aspetta, Yeletes Iatròs avrà ciò che ha chiesto e mi sarà riconoscente: così io potrò chiedergli in cambio il bene a lui più prezioso».”

Prima del tempo e della morte, ciò che esiste è amore. Tutto vive con l'amore, dall'atomo alla più grande galassia. Il nostro essere è un'infinita sorgente di energia e questa cosa è possibile solo amando; amore significa senza morte. Dobbiamo solo fermarci ad ascoltare noi stessi, dobbiamo farci guidare dalla pura energia del nostro essere e saremo liberi per sempre da ogni orrore, da ogni iniquità.


CITAZIONE
“Quando mi chiedono cosa c’era prima del tempo e della morte rispondo che tutto ciò che esiste è Amore. Questa parola non è legata a sentimento, affetto o passione, come lo conosciamo oggi, ma significa “a-mors”, non morte. Tutto vive, dall’atomo alla più grande galassia. Abbiamo verificato che anche le piante e i minerali vivono, su piani diversi. Tutto è costituito da una sola sostanza, con manifestazioni diverse. Questa sostanza è fisicamente e psichicamente pensante.”
Ilya Prygogine, Premio Nobel per la chimica 1977

BIOGRAFIA AUTORE
Claudio Macarelli nasce a Pistoia nel 1961.
A soli cinque anni si fa regalare una maschera subacquea e appena mette la testa sott’acqua capisce di aver trovato il suo mondo. Da quell’estate passata a Baratti non abbandona più il suo elemento naturale, il mare.
Trasforma quella passione infantile in un lavoro, diventando un sommozzatore professionista. Dopo più
di trent’anni di attività subacquea, che lo hanno portato a immergersi in svariati ambienti marini, sente l’esigenza di dare spazio al suo altro grande amore, la scrittura.
Dalle esperienze lavorative in molte parti del mondo e dalla sua passione per la vita sottomarina, unita a quellaper la fantascienza e l’avventura, trae ispirazione il suo primo romanzo. L’apprezzamento da parte dei lettori del romanzo d’esordio, gli ha dato l’input a continuare a scrivere, così da finire un altro libro d’avventura, “Il gene immortale”, edito da Scatole Parlanti a luglio 2022.

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