VILLENEUVE-LOUBET, PER CONTEMPLARE IL MEDITERRANEO DALL’ALTO E NON SOLO

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Amata e frequentata per le località di mare, dall'atmosfera chic ed elegante, la Costa Azzurra vanta anche un lato meno noto, ma altrettanto fiabesco: i piccoli borghi medievali arroccati nell’immediato entroterra. Piccole gemme, in un pittorico contrasto tra l’azzurro del mare e il verde di vallate e boschi, tenute come bomboniere tra stradine lastricate che s’inerpicano, accompagnate da botteghe artigiane e atelier di artisti, negozietti di lavanda, taverne che profumano di autenticità, raccolte piazzette, scalinate, fontane e tanti fiori alle finestre. Gli italiani adorano i villaggi del Sud della Francia, ma ce n’è uno che pochi conoscono e che merita assolutamente una visita. È il villaggio di Villeneuve-Loubet, una località che coniuga il mare con un interessante entroterra. Situato nel Dipartimento delle Alpi Marittime, tra Cagnes-sur-Mer e Antibes, alla foce del Loup, tra ampie zone boschive e una lunga costa fatta di spiagge di ghiaia e sabbia, è formato da due antichi borghi: il vecchio villaggio di Villeneuve, nell’entroterra, e il villaggio di Loubet, sulle rive del Mediterraneo. Villeneuve: case colorate, viuzze, tanti angoli suggestivi, la Cappella di Notre Dame d'Esperance lungo la salita che porta al Castello e la casa natale di Auguste Escoffier, il più famoso cuoco francese dell'Ottocento, autore di numerosi libri di cucina, trasformata in museo. Loubet: lunghissima spiaggia, thalasso e gli iconici edifici chiamati Les Voiles, affacciati sulla Marina Baie des Anges.

Conosciamolo meglio questo piccolo gioiello da visitare tutto l'anno:

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- FORTEZZA MEDIOEVALE

Raro esempio di architettura medievale nelle Alpi Marittime, dal quale si ha una splendida vista sul villaggio fino al mare, edificata intorno al 1230 da Romée de Villeneuve, conserva oggi il suo magnifico torrione pentagonale, alto 33 metri, le mura di cinta e le cannoniere, grandi bocche da fuoco, dell’inizio del XVI secolo. Col Rinascimento il castello perse la sua funzione militare l'abitazione fu ridisegnata diventando il luogo di villeggiatura della famiglia Panisse-Passis, proprietaria dal 1742. Elencato come monumento storico  dal 1986,è attorniata da un magnifico parco che ospita tantissime specie di piante rare, esotiche e mediterranee. Ha una particolarità che lega il castello all’Italia: la torre principale è pendente, come la nostra Torre di Pisa. Per cercare di raddrizzarla, ai tempi, furono interpellati proprio i costruttori della Torre di Pisa, massimi esperti in questo campo.

L’Ufficio del Turismo organizza visite guidate per singoli e gruppi, visite guidate per adulti e visite divertenti per bambini a partire da 4 anni.

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- MUSEO D'ARTE CULINARIA

Villeneuve-Loubet è la città natia di Auguste Escoffier, universalmente considerato padre della cucina moderna, autore di molti libri ancor oggi pilastri del mondo culinario internazionale e tradotti in diverse lingue, come il famoso “Guide Culinaire”, il più importante ricettario di cucina moderna con più di 5000 ricette, una vera e propria "bibbia" del cuoco che ogni cuciniere dovrebbe avere nella propria libreria. A lui si devono anche alcune invenzioni che ancora oggi vengono impiegate nelle cucine dei migliori chef del mondo. È stato lui a inventare il primo menu a prezzo fisso, è stato sempre lui, che dopo aver riorganizzato la mensa dei militari durante la guerra franco-prussiana, introdusse nel gergo tecnico i termini “brigata” e “chef”. In Rue Escoffier 3, la sua casa natale, un edificio autentico del XVIII secolo fortunatamente conservato, è oggi un museo: l'unico Museo d'Arte Culinaria in Francia, un piccolo gioiello, creato nel 1966 per iniziativa di Joseph Donon, uno dei suoi fedeli discepoli. Esso offre un panorama completo della cucina francese, piena di ricordi e costruita intorno al focolare. Dieci sale d'esposizione, vecchi fornelli, un orto, una ricca collezione di menu, sculture di zucchero e cioccolato, l'ufficio e la biblioteca del Maestro, uno spazio interattivo per i bambini e una biblioteca tematica di 3.500 opere sull'arte della cucina. Una piccola attenzione in più: alla fine della visita viene offerto ai visitatori, tra giugno e settembre, un assaggio di pesca melba, una vera delizia!

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- 2 CHEF "DISCEPOLI DI ESCOFFIER" E IL LORO RISTORANTI

La gastronomia fa parte del DNA di questo piccolo paese, e qui hanno i loro ristoranti due dei quasi 30.000 discepoli del maestro custodi, in tutto il mondo, dei suoi grandi principi: Conoscenza, Trasmissione, Cultura, Modernità e Generosità. Attraverso queste parole la gastronomia francese si perpetua nei cinque continenti. Vi segnaliamo per i vostri pit stop golosi:

  • L’Auberge Fleurie Chef: Guichoux

11, rue des Mesures 06270 Villeneuve Loubet Village

Tel +33(0)4 93 73 90 92

Indirizzo goloso e fiorito nel cuore del villaggio con salette con quel tocco di raffinatezza che bene si abbinano ai piatti sapientemente elaborati, realizzati con materie prime raffinate e fresche, portate in tavola con una mise en place che conquista la vista.

  • La Flibuste Cheffes: Anne Legrand et Clio Modaffari

Marina Baie des Anges - 06270 Villeneuve Loubet Village

04 93 20 59 02 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. www.restaurantlaflibuste.fr/

Una cucina di grande qualità che merita la tappa premiata dal 2020 con la stella Michelin con la chef Eugénie Béziat che poi si è trasferita al Ritz di Parigi. Oggi, Anne Legrand e Clio Modaffari sono deus ex machina de La Flibuste con una cucina gastronomica moderna, creativa e sensibile, conosciuta in tutta la Costa Azzurra.

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- MUSÉE D'HISTOIRE ET D'ART

Le mostre temporanee si trovano al 1° piano. Il 2° e 3° piano sono dedicati ai grandi conflitti del XX secolo in cui la Francia è stata coinvolta: le due guerre mondiali, le guerre in Indocina e Algeria, gli interventi militari in Ciad, Zaire, Libano e la guerra del Golfo fino ai giorni nostri illustrata con un'interessante collezione unica fatta di documenti, divise, insegne e onorificenze, arme, quadri, modellini...

Pl. de l'Hôtel de ville - +33(0)4 92 02 60 39 – Orari di apertura: 10-12.30, 15-17.30 Chiuso il lunedì e i giorni festivi. Ingresso gratuito.

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- LA COSTA; TINTARELLA, SPORT E RELAX

Con i suoi 4 km di costa, sia di ciottoli che di sabbia, tutte con il riconoscimento della bandiera blu, Villeneuve-Loubet è una stazione balneare adatta ad ogni tipo di turista. Ci sono tre spiagge principali dove è possibile praticare tutti i tipi di sport acquatici, così come un porto turistico dove è possibile noleggiare barche. Nell’area del porto ci sono ottimi ristoranti ed in ogni spiaggia della città si trovano ristoranti e snack bar. Particolarmente adatta alle famiglie è la Plage des Kids attrezzata con ping pong, minigolf ed altri divertimenti sia per grandi che per piccini. Su qualsiasi spiaggia siate, accanto a voi svetta Marina Baie des Anges, un complesso architettonico composto dal porto, spiagge, basi nautiche e club di vela. Iniziato nel 1968, ci sono voluti 25 anni prima che diventasse quello che è oggi: un vero complesso immobiliare di lusso la cui forma evoca immense onde bianche. Quest’opera architettonica, che è valsa al suo architetto, André Minangoy, l’etichetta “Patrimoine du 20ème siècle” (patrimonio del XX secolo), comprende quasi 1.500 appartamenti eccezionali che promettono una piacevole qualità di vita. Gli attici e gli appartamenti situati ai piani superiori godono di una vista panoramica mozzafiato sul mare, permettendo di contemplare tutta la Baia degli Angeli, con Nizza a sinistra e Antibes a destra. Alcuni degli appartamenti dispongono di piscine private e di terrazze paesaggistiche di più di 100 m² con una magnifica vista sulle montagne e l’entroterra. Progettati con materiali di lusso, questi appartamenti hanno ampi soggiorni con cucine attrezzate aperte, e sono completati da garage, cantine e posti barca privati al porto.

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- CASTELLO DI VAUGRENIER

A pochi passi dal mare, il Parc de Vaugrenier è un bello spazio di verde che fa di Villeneuve-Loubet la città più “boscosa” tra quelle di questo tratto di costa azzurra. 102 ettari di prati, boschi, uno stagno, popolato durante l'inverno da uccelli acquatici, sentieri che assicurano uno spazio di svago per tutti. Proprio ai margini del Parco un maestoso edificio: Castello di Vaugrenier un edificio in stile palladiano del XVI secolo, classificato Monumento Storico, ristrutturato da qualche anno dalla famiglia della contessa De Vanssay che l'ha restituito allo splendore di un tempo. Ricco di storia e aneddoti, raccontati in italiano da una guida vestita in abiti del tempo, il tour porta all'interno al piano nobile dove ampi saloni arredati e una piccola cappella in stile barocco decorata con stucchi fanno tornare indietro nel tempo.

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Per tutti coloro che amano stare ai fornelli, la Pêche Melba, un dolce inventato dallo chef Escoffier, in onore della leggendaria cantante d'opera australiana Nellie Melba, a base di pesche, gelato alla vaniglia, salsa di lampone e mandorle. Un fine pasto elegante e raffinato, ancora oggi, tra le preparazioni che non mancano mai nei grandi alberghi e ristoranti. 

Ingredienti per 4 porzioni:

4 pesche

400 ml di acqua

100 gr di zucchero semolato

Per il gelato:

3 tuorli

75 gr di zucchero

200 ml di panna liquida

200 ml di latte

1 baccello di vaniglia

Per lo sciroppo di lamponi:

200 gr di lamponi

75 gr di zucchero

100 ml di acqua

Altri ingredienti:

50 gr di mandole a lamelle

200 ml di panna montata

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Procedimento:

Per prima cosa bisogna preparare il gelato alla vaniglia, quindi incidere il baccello di vaniglia e metterlo in un tegame con il latte e la panna. Porre sul fuoco, portare lentamente al bollore e poi lasciar raffreddare.

Intanto sbattere i tuorli con lo zucchero, unire a filo il composto di panna e latte, dopo aver eliminato il baccello di vaniglia. Amalgamare il tutto e porre nella gelatiera.

Sbucciare le pesche e farle cuocere in un tegame con lo sciroppo di acqua e zucchero, utilizzando un tegame in cui le pesche siano completamente ricoperte dallo sciroppo. La cottura delle pesche può variare in base alla qualità delle pesche, che in ogni caso devono essere sode e si devono togliere dal fuoco solo quando sono diventate morbide.

Dopo la cottura, lasciar riposare le pesche in un recipiente con lo sciroppo e poi mettere in frigo, quando si sono raffreddate.

Adesso preparare la salsa di lamponi,mettendoli in un tegame con l’acqua e lo zucchero. Il tegame deve essere disposto su un recipiente a bagnomaria, finché i lamponi non diventano molto teneri. A questo punto frullare il tutto e lasciar raffreddare.

Adesso che tutti gli elementi della pesca Melba sono pronti, non resta che assemblare il dessert.

Prendere 4 coppette, riempire il fondo con il gelato alla vaniglia, adagiare le pesche sul gelato e coprirle con la salsa ai lamponi. Aggiungere su ogni pesca Melba un ciuffo di panna montata e poi decorare con le mandorle a lamelle o a filetti.

Info:

Ufficio del turismo di Villeneuve-Loubet
Tél : 04 92 02 66 16 : - villeneuve–tourisme.com

https://www.cotedazurfrance.fr

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