FINE SETTIMANA TRA VICENZA E LO CHARME CALDO ED ESCLUSIVO DE LA BARCHESSA DI VILLA PISANI

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Non è affatto detto che con la fine dell’estate si debba far posto a malinconia, tristezza e vita sedentaria. L’autunno, con le vacanze estive ormai alle spalle, e, ancora lontano, l'orizzonte delle feste di fine anno, è la stagione perfetta per visitare le città d'arte e scoprire quel patrimonio artistico e culturale che tutto il mondo ci invidia. In ogni angolo della Penisola c’è una città o un borgo, un monumento civile, religioso e militare che custodisce il segno e la memoria di un passato importante, dove riscoprire le nostre origini e il corso della nostra storia. È vero che in questo periodo i giorni si accorciano, ma ancora per buona parte del pomeriggio, almeno in ottobre, c’è luce e si può stare in giro. Si può approfittare del tardi pomeriggio per visitare i luoghi al chiuso, chiese, palazzi e musei, e magari fermarsi in un locale storico verso l’ora dell’aperitivo. Fuori dalle grandi destinazioni quali Roma, Venezia, Firenze, Milano o Torino esiste un’offerta vastissima di città medie degne di essere visitate almeno una volta nella vita, luoghi che lasciare senza fiato e che l'autunno con le sue atmosfere, colori e sfumature in bilico fra estate e inverno rende ancora più invitanti.

Per trascorrere un weekend tra arte, storia e cultura abbiamo scelto Vicenza, l'elegante città veneta, spesso messa in ombra da Venezia, Verona e Padova, ma con un bellissimo centro storico Patrimonio Unesco, ricco di monumenti, chiese, palazzi ed edifici rinascimentali e barocchi dove spiccano le opere dell’architetto Andrea Palladio, il genio che ha diffuso attraverso secoli e continenti i segni delle sue invenzioni ispirate all'antico.

Cosa vedere a Vicenza?

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- Basilica Palladiana

La prima tappa del nostro percorso ci porta a vedere la Basilica Palladiana, una vera  bellezza che, oltre a essere patrimonio dell'UNESCO, è stata, nel 2014, classificata come monumento nazionale. La Basilica Palladiana prende ovviamente il nome dall'architetto Palladio che, come abbiamo detto, ha lasciato in città e nei dintorni gran parte della sua eredità con opere classiche di grande bellezza. Il palazzo è attualmente luogo di numerose mostre d’arte. Da non perdere una sosta al bar sulla Terrazza per godere della vista su Piazza dei Signori ai propri piedi!

- Piazza dei Signori

È la piazza principale del centro storico di Vicenza, in origine era il luogo del mercato. Intorno si trovano la Basilica Palladiana e la Torre Bissara, mentre sul lato opposto la Loggia del Capitanio e il Palazzo del Monte di Pietà. Dal centro della Piazza si possono ammirare, anche solo lasciando vagare lo sguardo, la bellezza di questi splendidi edifici storici tutti intorno. Un segreto? La Torre Bissara oltre a suonare ogni ora e ogni mezz’ora suona anche l’ora nona. Si tratta di una particolare melodia composta da Valtinoni che si può sentire sette minuti prima di mezzogiorno e sette minuti prima delle diciotto. A qualsiasi ora del giorno vi troviate da queste parti vi consigliamo anche un salto al “Borsa”, come viene confidenzialmente chiamato questo bar che cambia atmosfera con il passare delle ore: dal caffè della mattina al drink dopo cena, dall’aperitivo al brunch del weekend, offrendo spesso idee originali per una pausa, coccolati da un piacevole sottofondo musicale, a volte anche dal vivo.

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- Corso Palladio

È la via principale di Vicenza, intitolata al celebre architetto dopo la seconda guerra mondiale. Fiancheggiata da numerosi palazzi che furono costruiti dal grande maestro o che risalgono per lo meno a suoi progetti,

percorre il nucleo storico di Vicenza da ovest ad est. Pedonale, è considerata la via dello shopping per le tante botteghe storiche di gioiellerie, oreficerie e orologerie e le altrettante insegne di tendenza che non deluderanno.

- Teatro Olimpico

Il Teatro, costruito in legno e stucco, è una delle meraviglie artistiche di Vicenza firmate da Andrea Palladio che si ispirò dichiaratamente ai teatri romani descritti da Vitruvio. Fu commissionato nel lontano 1579 dall’Accademia Olimpica, lasciato incompiuto alla morte dell’architetto poi ultimato da Vincenzo Scamozzi. Primo teatro coperto al mondo, oggi svolge l’attività di spettacolo nella stagione primaverile con alcune rassegne di musica classica e con alcuni concerti del Festival Vicenza Jazz, e, in quella autunnale, col famoso Ciclo di Spettacoli Classici.

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- Duomo di Vicenza

La Cattedrale di Santa Maria Annunciata, anche conosciuta come Duomo di Vicenza, è il principale luogo di culto della città, e sede vescovile della diocesi di Vicenza. Sembra che un’area dedicata al culto cristiano esistesse già nel III secolo, ma è tra il 1444 e il 1467 che l’ormai Cattedrale di Santa Maria Annunciata assume l’aspetto attuale. Nei secoli successivi continuarono i lavori con la costruzione dell’abside, iniziata nel 1482 su progetto di Lorenzo Da Bologna. La temporanea copertura della cattedrale venne realizzata nel 1540, in quanto Vicenza era una delle candidate per ospitare quello che sarebbe passato alla storia come Concilio di Trento. Da visitare anche il Museo Diocesano, tra i più giovani musei di Vicenza che racchiude alcune delle opere più preziose e significative del percorso storico, artistico e culturale della Chiesa vicentina.

- Gallerie di Palazzo Leoni Montanari

Se sei un appassionato di arte, tappa imperdibile le Gallerie di Palazzo Leoni Montanari, uno degli edifici storici della città trasformato, su iniziativa della Banca Intesa San Paolo, in una suggestiva location che custodisce alcuni capolavori della pittura veneta del Settecento e una collezione di antiche icone russe tutte da ammirare. E, dal 23 novembre 2018 al 10 marzo 2019, anche la temporanea “Il Trionfo del Colore. Da Tiepolo a Canaletto e Guardi. Vicenza e i Capolavori dal Museo Pushkin di Mosca,un'esposizione dei capolavori della grande stagione settecentesca dell’arte veneta patrimonio del Museo Pushkin tornati eccezionalmente in Italia per essere ammirati qui e a Palazzo Chiericati.

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- Basilica di Monte Berico

Su uno spazio impervio del colle che domina Vicenza, La Basilica di Monte Berico è un luogo di culto cattolico e meta di pellegrinaggio, risultato dell’integrazione di due chiese: la prima quattrocentesca in stile gotico, la seconda, della seconda metà del Seicento, in forme barocche. All’interno la venerata statua della Madonna miracolosa del XV secolo attribuita a Nicolò da Venezia e interessanti opere di Bartolomeo Montagna, Palma il Giovane, Francesco Menageot.

- Piazzale della Vittoria

Inaugurato da Mussolini il 23 settembre 1924 per ricordare la vittoria italiana nella Grande Guerra, è il luogo ideale per gli amanti dei selfie e della fotografia che affacciandosi su una balaustra sul cui davanzale è tracciato il quadrante panoramico delle Prealpi Venete, dai Lessini alla Laguna, dal Pasubio al Piave, si può ammirare uno dei più bei panorami della città del Palladio.

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- Tomba del Palladio
Non si può abbandonare la città senza aver "salutato" il Palladio suo padre artistico che contribuì in maniera indiscussa a rendere il Cinquecento un secolo d’oro della città. Nella Chiesa di Santa Corona sitrovila sua Tomba.Giunto giovane a Vicenza dalla nativa Padova, preso a cuore dal mecenate vicentino Gian Giorgio Trissino, Palladio si rivelò come una delle personalità più influenti nella storia dell'architettura occidentale (tanto che si parla di palladianesimo anche in Inghilterra e negli Stati Uniti).

Vicenza è insieme città d’arte, un grande polo orafo e il centro di una provincia ricca e industrializzata. Il turismo culturale e quello business non mancano, per questo l’offerta ricettiva è ampia e ben articolata. In città ci sono tantissime strutture, ma quella che noi vi suggeriamo è fuori porta in quella provincia perfetto equilibrio tra natura e architettura, passatoe presente, dimore storiche e filari di viti......

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Stiamo parlando di unasplendida dimora targata Palladio, a Bagnolo di Lonigoin prossimità del fiume Guà, Villa Pisani Bonetti, costruita tra il 1544 e il 1545 e considerata il suo capolavoro giovanile, inserita nel “World Heritage List", la lista dei 400 complessi architettonici più importanti del mondo, un riconoscimento culturale dell’Unesco che dal 1996 ha avviato un progetto di tutela delle opere palladiane.

Villa Pisani era l’edificio più importante di una grande tenuta agricola ancora intatta. La Barchessa della villa, costruita tre secoli più tardi per ospitare gli attrezzi del lavoro e chi li usava, è da qualche anno diventata, dopo un lungo e paziente restauro, un elegante ed esclusivo relais, frequentato da una clientela internazionale. Al suo interno, ampi spazi comuni, tra cui una interessante libreria con un'imponente collezione di cataloghi e letteratura a disposizione degli ospiti, arredati da Manuela Bedeschi come fossero una casa, con mobili, specchi, poltrone acquistate nei suoi viaggi, opere d’arte e molti pezzi di design, accolgono gli ospiti in raffinata eleganza che "si affaccia" sul suggestivo parco come le calde e accoglienti 15 camere e suite tutte di grande atmosfera e tutte con un diverso tocco di charme e di design che le rende uniche.

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Di fianco alla Villa, ma discretamente riparata da un antico muro e da alberi secolari, si trova la piscina dove si possono trascorrere ore piacevoli oziando a bordo vasca, crogiolandosi al sole o gustando le ottime proposte gastronomiche della maison.
Per chi desidera praticare attività fisica, a disposizione degli ospiti una palestra modernamente attrezzata e la sauna, oltre ai trattamenti firmati “La Sultane de Saba”, uno dei migliori e più antichi brand dell’estetica, veri e propri rituali di bellezza eseguiti in camera. Per gli amanti del golf, il vicino Golf Club Berici di Brendola, un 18 buche ad un’altitudine media di circa 300 metri dove, tra una piazzola e l'altra si può godere dell’incantevole panorama dei Monti Lessini e delle Piccole Dolomiti.

La Barchessa stupisce i propri ospiti anche per la ristorazione. Già di mattina, d'estate all’ombra dell’antico portico, una colazione da re attende i viaggiatori. Torte, biscotti e brioche fatti in casa, con uova, latte, miele, frutta che arrivano dai dintorni, quando non direttamente dall’orto di casa, ma anche salumi e formaggi del territorio accompagnati dal pane appena sfornato: bianco, nero, ai cereali, al mais, con le noci, con i semi….

La colazione è solo il primo momento gustoso proposto dal giovane e talentuoso chef Giulio Ierace, origini calabresi, allievo di Gualtiero Marchesi con prestigiose esperienze tra le quali quella al fianco dello chef stellato Silvio Battistoni, che, insieme alla sua brigata, ogni giorno conquista i commensali con una cucina sempre in equilibrio tra tradizione e sapiente rivisitazione, servita, da un team attento e cortese all’Osteria del Guà (aperta anche agli ospiti esterni), una location ricca di charmee suggestione, cornice ideale per cene romantiche, cene tra amici, feste e ricorrenze per piccoli gruppi di persone, eleganti colazioni di lavoro, anch'essa affacciata sull'accogliente e raffinato parco.

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Per i vegetariani e i celiaci non mancano valide alternative, preparate com'è consuetudine con prodotti di stagione freschi e gustosi.

Il magnifico parco e gli spazi interni, in grado di accogliere fino a 250 persone, possono ospitare ogni tipo di ricorrenza, a partire dai matrimoni per i quali lo staff è sempre lieto di aiutare gli sposi nell'organizzazione dell'intera giornata, fornendo preziosi consigli nella scelta degli addobbi floreali, nella ricerca dei migliori fotografi della zona e degli artisti che intratterranno gli intervenuti ai festeggiamenti.

La vicinanza ai principali snodi autostradali del nord est d’Italia e agli aeroporti di Verona Villafranca, Treviso e Venezia Marco Polo (da e per i quali è possibile organizzare transfert), la presenza dell’helipad (per stop and go diurno e per la sosta) rendono Villa Pisani un ottimo punto di riferimento anche per la clientela business che necessita di una struttura confortevole, adatta sia al riposo sia al lavoro.

Info.

Villa Pisani Bonetti
Via Risaie 1, Bagnolo di Lonigo (Vicenza)
www.villapisani.it
0444 831104
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