AMBROGINO D’ORO ALLA CONSULTA PERIFERIE MILANO

0a925

Per i non milanesi l’espressione “Ambrogino” è un semplice diminutivo, ma in realtà a Milano significa una cosa sola: “Ambrogino D’Oro” ed è la massima onorificenza cittadina assegnata in segno di gratitudine dal comune di Milano a chi dedica la propria vita al bene comune, o come cita la pagina ufficiale del Comune di Milano: “A tutti gli uomini, le donne, le associazioni, le organizzazioni che hanno dato un contributo speciale alla città”.

Anche quest’anno, come da tradizione quasi centenaria, nel giorno di Sant'Ambrogio, patrono della città, il sindaco, Giuseppe Sala, e la presidente del Consiglio comunale, Elena Buscemi, hanno consegnato le civiche benemerenze assegnate dalla commissione di Palazzo Marino ai cittadini milanesi che si sono distinti e che hanno dato lustro al capoluogo con il loro impegno civico.

"Lo spirito ambrosiano moltiplica la creatività, l’innovazione e la capacità di fare impresa, volontariato, ricerca, cultura.
Se Milano è un punto di riferimento nazionale e internazionale in queste dimensioni, come ci rammenta la presenza oggi in città  del Presidente Mattarella, della Presidente della Commissione europea Von der Leyen e della Premier Meloni, lo dobbiamo in primo luogo alle persone che danno energia e vitalità alla città, ai milanesi, agli italiani, ai cittadini europei e di ogni continente che scelgono di crescere in questa comunità.
Oggi , la giornata degli Ambrogini, è la loro, nostra giornata.
Le benemerenze civiche di oggi racchiudono un pezzo di storia e di attualità milanese,  mettendo in evidenza le azioni, i gesti e le idee che fanno progredire la nostra città.
Ciascuna benemerenza descrive ciò che siamo, ciò che sappiamo fare e quello che vogliamo realizzare per migliorare la nostra vita in comune", ha sottolineato il primo cittadino.

Tra le altre (qui l’elenco completo dei premiati) è stata premiata la CONSULTA PERIFERIE MILANO con la seguente motivazione:

“Nata dalla volontà di associazioni culturali, enti sociali, attività commerciali e comitati di quartiere, dal 2005 mette a sistema le energie attive della città, creando una rete sempre più ampia di connessioni che oggi la vedono collaborare con 150 realtà diverse operanti nei quartieri. Per affrontare il tema delle periferie milanesi crea un nuovo metodo di lavoro, che si avvale della costituzione di un Centro Studi e di un Tavolo Permanente a cui siedono importanti realtà del territorio. Contribuisce in modo fondamentale alla mappatura della complessa articolazione delle periferie in termini territoriali, sociali e culturali, e all’individuazione delle reali esigenze e delle possibili soluzioni. Un contributo costante, teso ad aiutare le istituzioni cittadine in un processo decisionale pienamente consapevole e quindi efficace, a vantaggio di tutta la comunità.”

CONSULTA PERIFERIE MILANO viene costituita nel 2005, per attuare un approccio “sistemico”, che consideri e cerchi di riconnettere i vari fattori e soggetti che, pur operando a livello cittadino o superiore, decidono ed influiscono sulle vicende territoriali, in particolare nelle periferie ed è stata progressivamente promossa formalmente da 43 diversificate realtà associative (culturali, del volontariato sociale, dello sport, del commercio di via e comitati), condividendo anche iniziative con altri 150 enti/associazioni milanesi.

CONSULTA PERIFERIE MILANO :

è membro di Amateo, organismo composto da 58 associazioni/istituzioni di 23 paesi europei, promosso nell’ambito dei programmi dell’Unione Europea per la promozione della partecipazione attiva dei cittadini alle attività culturali. Nell’ottobre 2021, Milano ha ospitato il relativo Convegno “La cultura europea (ri)parte dalle periferie”, tema che è stato approfondito a livello europeo nel biennio 2020-2021.
partecipa ad ImpacTour, progetto di ricerca H2020 promosso nell’ambito dei programmi dell’Unione Europea per la promozione del turismo culturale innovativo e sostenibile nei borghi, composto da 31 enti di 13 paesi europei, che ha avuto una prima declinazione nel Municipio 2.
ha implementato un’articolata “mappatura” di associazioni/istituzioni (attualmente oltre 1.000 indicatori di associazioni/centri culturali, beni culturali-architettonici, biblioteche, musei, cascine, teatri, associazioni sportive pallacanestro/pallavolo) perché le periferie sono realtà con proprie caratteristiche, con numerose energie da tenere in considerazione, sostenere e divulgare. Ma, in primo luogo, sono da “conoscere”.
ha intrapreso, tra le altre, una consistente azione di arricchimento socio-musicale delle realtà periferiche, con la promozione di oltre 800 concerti ad ingresso gratuito, stabilizzatisi nel quadriennio 2016-2019 in una media di 100 concerti/anno in 50 sedi periferiche, articolati nelle Rassegne “Concerti in Periferia”, “Per Nutrire l’Anima” e “CoriMilano per le Periferie”. Ciò, grazie alla condivisione di circa 50 realtà periferiche ed anche alla disponibilità media annua di 40 Cori amatoriali.
ha avviato il progetto “PeriferiArtMi - antichi Borghi e nuovi Quartieri della periferia” per far conoscere in primo luogo ai milanesi il territorio periferico, articolato in 166 diversi toponimi, nel 2020. Con periodicità mensile è proposto un calendario cittadino di “sopralluoghi accompagnati” (attualmente 290 complessivi) ai relativi beni artistici, architettonici, paesaggistici e museali. Ciò grazie alla disponibilità e condivisione di varie realtà operanti nei diversi territori (attualmente 43).
Hanno ritirato la civica benemerenza:

- Walter Cherubini – portavoce Consulta Periferie Milano
- Alessia Nastro – coordinatrice “Turismo culturale accessibile”
- Giorgio Bacchiega – coordinatore “Rete Europea Amateo”
- Marco Balsamo – coordinatore “Giornate PeriferiArtMi Borghi e Quartieri”
- Bruno Volpon – coordinatore “CoriMilano per le Periferie”

facebooktwitterinsta