IMPAZZA IL FENOMENO PADEL

 

 

Ogni 8 minuti una richiesta di preventivo per la costruzione di un campo

NEL POST LOCKDOWN LA VERA IMPENNATA

RAPPRESENTA AD OGGI IL 25% DEL BUSINESS DEL SETTORE SPORTIVO AMATORIALE IN ITALIA, CON LA PIÙ ALTA PERCENTUALE DI CRESCITA

È DI UN BRESCIANO IL PRIMATO DELLA PRODUZIONE ITALIANA E EUROPEA

 

Dalla metà del 2016 ad oggi sono 598 i campi installati dall’azienda bresciana

238 nel 2020 di cui 153 dal post lockdown di giugno ad oggi

 

Nel 2015 erano solo 99 in tutta Italia le prenotazioni dei campi da padel. Secondo i dati raccolti nei primi 5 mesi del 2019 sono arrivate a 85.000. I campi in tutt’Italia ad oggi sono 1600. Il fenomeno Padel è in crescita costante: secondo una rilevazione di PrenotaUnCampo, il portale di servizio prenotazione campi on line più diffuso in Italia con oltre 900 centri sportivi nel circuito, il padel rappresenta ad oggi il 25% del business del settore sportivo amatoriale in Italia con la più alta percentuale di crescita.

 

Nato in Messico, esploso in Spagna dove è secondo soltanto al calcio, la disciplina tanto amata dagli ex giocatori di calcio e personaggi del mondo dello spettacolo non smette di attirare nuovi appassionati. Totti, Di Biagio, Costacurta, Radja Nainggolan, Casiraghi, Albertini, Roberto Mancini e Max Giusti sono infatti solo alcuni dei personaggi che amano il padel, che lo praticano, che possiedono uno o più campi o addirittura dei centri.

 

Lo sa bene l’imprenditore bresciano CLAUDIO GALUPPINI, che per alcuni di loro ha costruito i campi da padel e ha intuito in anticipo cosa stava accadendo già dall’ottobre 2015. La sua Forgiafer, dapprima leader nazionale nella produzione di cancelli, ha visto una nuova vita grazie alla riconversione parziale dei macchinari in atto da 4 anni per adattarli alla produzione dei campi da padel sotto il marchio ITALIAN PADEL. Il primato italiano e le importanti innovazioni apportate in questo settore sono valse a Galuppini l’appellativo di “MISTER PADEL”. 

 

L’azienda è ad oggi disposta su 26.000 mt quadrati di area, 14.000 dei quali coperti da capannoni suddivisi fra produzione, verniciatura e magazzino. Nei suoi locali produttivi sono installate 8 isole di saldatura robotizzate, 3 delle quali superiori ai 20 mt lineari. L’azienda dispone inoltre di presse e foratrici automatizzate, un taglio laser con magazzino automatizzato, ed oltre 60 macchinari dedicati per ogni specifica lavorazione con un impianto di verniciatura a polvere automatizzato e forno dedicato. Al suo interno anche un centro di padel all’avanguardia che verrà inaugurato ad ottobre 2020 e servirà anche per lo svago dei suoi dipendenti.

 

Nel 2007 la Forgiafer fatturava 7,5 milioni di euro, poi scesi fino al punto minimo di 2,6 milioni nel 2016, e oggi, grazie anche alla riconversione, il fatturato del 2019 è stato di 5 milioni di euro (suddiviso fra padel e cancelli).  598 in totale, di cui 119 all’estero (Svezia, Emirati Arabi – Dubai, Francia, Belgio, Danimarca, Inghilterra, Norvegia, Maldive, Mauritius e Marocco) i campi costruiti e installati da ITALIAN PADEL dalla metà del 2016 ad oggi. 238 sono quelli del 2020 di cui 153 dal post lockdown ad oggi, segnale che l’emergenza sanitaria dovuta al covid non ha scalfito il trend in forte crescita. Anzi essendo il Padel uno sport che rispetta a pieno le normative sanitarie attualmente in vigore, ha visto un’importante impennata. Il fatturato preventivato per il 2020 è di 6,3 milioni di euro suddiviso fra padel e cancelli (padel 4,5 milioni e cancelli 1,8 milioni).  La bresciana ITALIAN PADEL riceve oggi una richiesta di preventivo ogni 8 minuti e se totalmente convertita ai soli campi potrebbe superare la produzione di 1000 unità l’anno, senza bisogno di accedere ad ulteriori investimenti.

 

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