TERITORIA: LA PRIMA GUIDA DELL'OSPITALITÀ IMPEGNATA

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Teritoria, community che riunisce albergatori e ristoratori dal 1975 in Europa, già conosciuta come les Collectionneurs, presenta la sua guida 2024 insieme alla sua nuova identità, che è molto più di un cambio di nome, è una vera missione: inventare un turismo che faccia amare il mondo. Teritoria è infatti una société à mission, forma giuridica francese simile alle “società benefit” italiane, che identifica una società con specifici obiettivi sociali e ambientali. Sostenibilità ambientale e sociale, promuovere i territori e il know-how, preservare la biodiversità, rappresentano infatti la base comune di impegni condivisi della community. La prima guida dell’ospitalità impegnata racchiude 430 maison, tra hotel e ristoranti, in 9 Paesi, primi fra tutti la Francia seguita poi dall’Italia, che può contare su 92 strutture di cui ben 16 new entry.

 “Teritoria afferma la sua presenza in Europa con una dimensione numerica che ci permette di offrire esperienze diverse e di promuovere un turismo che ci rispecchi”, puntualizza Carole Pourchet, Direttrice Generale di Teritoria.

Nella nuova edizione della Guida, che riconferma il suo color distintivo ‘arancio’, è possibile visionare 87 indirizzi di ristoratori e albergatori italiani, presenti da nord a sud, e tra questi spiccano ben 12 novità: due ristoranti di pregio a Milano come Sine by Di Pinto, l’insegna dello chef Roberto di Pinto, e Viva Viviana Varese, dell’omonima chef, al secondo piano di Eataly Smeraldo e premiato con una stella Michelin. Le proposte sul lago di Garda si ampliano con il ristorante gourmet QB Duepuntozero, a Salò, dello chef-patron Alberto Bertani e della moglie Irene Agliardi; in Emilia-Romagna, vicino a Balze, debutta il Relais Monastero di Sant’Alberico, un ex monastero convertito in hotel con un ristorante che mette in primo piano la sostenibilità. Nella campagna veronese, a Romagnano di Grezzana, si trova Villa Balis Crema, una dimora padronale del VI Secolo, accuratamente ristrutturata, in 10 ettari di parco coltivato a ulivi e vigneti. Nel Lazio, alle porte di Roma sono ben tre le nuove destinazioni: Al Piglio, nel comune di Piglio, una maison di charme con 6 suite tra vigneti e ulivi storici; il ristorante Sintesi, nel borgo di Ariccia, guidato dalla giovane chef Sara Scarsella con Matteo Compagnucci, premiati con una Stella Michelin per una cucina dal gusto essenziale e ricercato; il ristorante La Parolina a Trevinano, vicino a Viterbo, della chef Iside de Cesare e Romano Gordini, un indirizzo ‘stellato’ ideale per i buongustai alla ricerca di una cucina eco-responsabile. Più a sud due boutique hotel di charme: a Napoli, nel quartiere Chiaia, il Metro900 Boutique Hotel, all’interno di un palazzo storico annesso alla stazione di Mergellina, e in Puglia, nel cuore di Nardò, Palazzo Tafuri, un’antica residenza che ben conserva il suo carattere autentico. Si trova invece sulle dolci colline dell’Irpinia, tra Avellino e Salerno, Borgo San Gregorio, immerso nella tenuta della rinomata cantina Feudi di San Gregorio, per un soggiorno di relax e per imperdibili wine tasting. Infine, la Sicilia diventa sempre più meta gourmet grazie alla proposta dello chef Accursio Craparo al ristorante Accursio, a Modica, premiato con 1 Stella Michelin per una cucina che elogia le eccellenze locali.

Ma le novità continuano anche ‘fuori guida’, con l’ingresso di altre 4 maison in Italia che portano così a 16 la presenza italiane dei ristoranti e hotel di Teritoria.

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