ALBA, ALLA FONDAZIONE FERRERO BEPPE FENOGLIO "RIVIVE" NELLA MOSTRA "CANTO LE ARMI E L'UOMO. 100 ANNI CON BEPPE FENOGLIO"

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Ieri mattinata, venerdì 14 ottobre, ad Alba,  la città delle cento torri, ricca di cultura, storia e tradizioni, presso la Fondazione Ferrero, è stata presentata, in anteprima per la stampa, la mostra “Canto le armi e l’uomo-100 anni con Beppe Fenoglio”, una mostra dedicata allo scrittore e partigiano della Langa per eccellenza, che nella Langa ha trascorso tutta la sua vita, esclusi i mesi del servizio militare a Roma, trovandovi continui spunti di ispirazione.  Un autore considerato uno dei più grandi, liberi e innovatori dell’intero Novecento. Un uomo riservato, solitario e profondamente piemontese che, malgrado la breve vita, è stato in grado di rivoluzionare il linguaggio dando voce allo spirito di una generazione e al grido di dolore dei partigiani.

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Promossa dalla Fondazione Ferrero, la mostra curata da Luca Bufano, tra i principali studiosi dell’opera fenogliana, con l’allestimento di Danilo Manassero, si inserisce nelle tante iniziative previste dal programma “Beppe Fenoglio 22”, ideato dal Centro Studi per il centenario della nascita dello scrittore e partigiano albese.

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All’anteprima sono intervenuti, tra gli altri, Bartolomeo Salomone (segretario generale Fondazione Ferrero), Edoardo Borra (Fondazione Ferrero), la figlia dello scrittore Margherita Fenoglio, il curatore Luca Bufano, l’allestitore Danilo Manassero e Riccardo Corino e Bianca Roagna, rispettivamente presidente e direttore del Centro Studi Beppe Fenoglio.

La mostra dal carattere multimediale, ideale per rendere l’opera e la figura di Beppe Fenoglio accessibile a ogni tipologia di pubblico, dallo studioso più attento al lettore appassionato sino a chi non si è mai avvicinato all'autore de "Il partigiano Johnny", opera pubblicata postuma per la prima volta nel 1968, è suddivisa in otto sezioni tematiche e biografiche in cui, attraverso documenti autografi, immagini fotografiche e audiovisive, opere d’arte, manifesti e altri oggetti tra cui libri e cimeli, si dipana la vita dell'albese.

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Il titolo di ogni sezione è affiancato a un nome, reale o letterario, legato al mondo di Fenoglio, per indicare le tematiche trattate.

Questa la successione delle sezioni:

1. Alba / Beppe
2. L’esordio / Ettore
3. Il paese / Agostino
4. Valdivilla / Jerry
5. Epos / Johnny
6. Romance / Milton
7. Anglofilia / Heathcliff
8. La fine e l’inizio / Charlie

All’ingresso della mostra, il visitatore viene accolto da un’area che precede le sezioni e costituisce una sorta di preludio, introducendo lo spirito dell’esposizione: sono presentate le armi di Fenoglio partigiano, in particolare una carabina M1-30 di fabbricazione americana, e la sua ultima macchina da scrivere, una Olivetti Studio 44.

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I materiali utilizzati per l'allestimento provengono per concessione dal Fondo Fenoglio di Alba, curato dalla figlia Margherita, dalla collezione del Centro di documentazione “Beppe Fenoglio” della stessa Fondazione Ferrero, dal Centro studi “Beppe Fenoglio” della Città di Alba, dall’archivio storico della Casa editrice Einaudi presso l’Archivio di Stato di Torino, dall’archivio Gina Lagorio presso il Centro Apice – Università degli Studi di Milano, dall’Archivio e Centro studi “il Caffè” di Montecalvo in Foglia, dalla Biblioteca Labronica “F. d. Guerrazzi” di Livorno, dall’Archivio Gallizio di Torino, dall’Archivio Gabriele Basilico di Milano, dall’Archivio comunale di Alba, dall’Archivio storico del Liceo “Govone” di Alba, dall’Associazione culturale “ALEC – Gianfranco Alessandria” di Alba e da prestatori privati.

La mostra è visitabile gratuitamente dal 15 ottobre all’8 gennaio, nei seguenti orari: giovedì e venerdì dalle 15 alle 19, sabato e domenica e festivi dalle 10 alle 19 (chiuso lunedì, martedì e mercoledì e i giorni 24, 25, 31 dicembre 2022 e 1° gennaio 2023).

Sicuramente una mostra da vedere eventualmente abbinandola ad una sosta golosa in qualche ristorante tipico della città per un piatto di tajarin al burro o di carne cruda all’albese, ma anche ravioli di carne mista, bagna cauda, fritto misto, la finanziera magari arricchiti dal famosissimo Tartufo Bianco di Alba e a un tour nelle splendide colline langarole, lungo la vita e le opere dell’autore de "Una Questione privata", sicuramente il suo libro più letto ed apprezzato nel mondo.

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Vi segnaliamo un percorso che noi abbiamo amato fare:

- Alba: la casa sulla piazza del Duomo, il Liceo Govone, l’albergo Savona, il Seminario

- Rocchetta Belbo: il paese del personaggio Paco dal racconto quasi omonimo

- Gorzegno: il luogo del folle ed epico Gallesio di Un giorno di fuoco

- San Bovo di Castino: dove si può vedere la cascina del Pavaglione de La malora

- I luoghi partigiani e i paesi di: Santo Stefano Belbo, Valdivilla, Mango, Barbaresco, Cascina di Langa, Cascina della Lodola, Perletto, Cortemilia, Manforte, Monesiglio, Murazzano

- San Benedetto Belbo: il borgo degli affetti familiari da cui parte e ritorna Agostino il protagonista del romanzo La malora

INFO:

Canto le armi e l’uomo

100 anni con Beppe Fenoglio

a cura di Luca Bufano

Fondazione Ferrero

Strada di mezzo, 44, 12051 Alba (Cuneo) Italia

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