BODRUM, NEL BLU DIPINTO DI BLU

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Dieci secoli fa per Omero era il"Paradiso dell'eterno azzurro". Oggi Bodrum è ancora un mare meraviglioso con belle spiagge e una costa ricca di grotte da esplorare. Ma è anche l'indirizzo dei "bon vivants" e "jet-setters" che qui, tra le casette bianche e vicoli lastricati, trovano cinque stelle di sfarzo ed esclusività, eleganti boutique per un giro di shopping griffato, locali notturni esclusivi dove dall'ora dell'aperitivo fino a notte inoltrata la movida non si ferma mai.

Il blu del mare di Bodrum, un mare da cartolina che lambisce meravigliose spiagge sia di sabbia bianca sia di sassi, spesso circondate da paesaggi mozzafiato costituiti dalla macchia mediterranea o da alti scogli a picco sul mare, è difficile da dimenticare. La città turca, fino a qualche anno fa un villaggio di pescatori in cui venivano reclusi i dissidenti dell’appena nata Repubblica di Turchia, tra loro, lo scrittore Cevat Şakir Kabaağaçlı, che arrivò a Bodrum nel 1925 innamorandosene a prima vista e contagiando un’intera generazione di artisti e scrittori, che continuano a darsi appuntamento in quest’angolo dell’Egeo dalla metà degli anni 40, oltre all'incantevole litorale, presenta anche angoli imperdibili del suo glorioso passato. Angoli come il Mausoleo di Alicarnasso, una delle sette meraviglie del mondo antico, tomba monumentale che Artemisia fece costruire per il marito, nonché fratello, Mausolo, satrapo della Caria, ad Alicarnasso tra il 353 a.C. e il 350 a.C., l'anfiteatro, un meraviglioso esempio di teatro classico greco che ancora ai nostri giorni viene utilizzato per proporre spettacoli dal vivo, secondo una lunghissima tradizione che risale a più di due millenni fa, o il Castello di San Pietro, risalente al XV secolo ed in ottimo stato di conservazione, che oggi funziona come Museo dell’Archeologia Sottomarina, ospita ritrovamenti risalenti all'Era del Bronzo oltre a tanti altri reperti di grande valore, sono tre grandi esempi.

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Ma la maggior parte dei visitatori non cerca le tracce della storia.......al limite la ritrovano nella discoteca più famosa del paese, Halikarnas, e nel suo ristorante “posh”, Secret Garden, progettato da Jade Jagger. O ancora nel Billionaire Club, con cui Flavio Briatore ha reinventato le basi dell’elitismo e del glamour. Un club in un’isola privata con una piscina di 700 metri quadrati in cui modelle, famosi e bella gente ballano al ritmo della musica scelta dal DJ. E si accontenta del clima, delle limpide acque e della magnifiche spiagge dai nomi impronunciabili per gli stranieri: Bardakçi, Gümbet, Akbuk, Aktur, Bagla, Akyarlar…... Quella di Ortakent è famosa per essere interminabile; Karaincir per la sensazione paradisiaca che offre e per la sua “dolce vita”, Gümbet e Bitez, ideali per gli sport acquatici e per il windsurf, grazie all’estensione di tutta la baia. Lo stesso anche per la spiaggia di Bitez, formata da un bagnasciuga a forma di mezza luna e di alcune calette di acqua verde smeraldo. Da Turgutreis, una stupenda spiaggia sabbiosa, si può ammirare l'isola di Kos. Nella lista delle più belle spiagge di Bodrum non si possono dimenticare Karaincir e Akyarlar, con la loro sabbia finissima, ideali per una vacanza di puro relax.

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Bardakci è una delle spiagge più apprezzate di Bodrum soprattutto per la vicinanza con la città e la presenza di resort che sono posizionati proprio sulla spiaggia. Per questo la spiaggia è riservata ai grandi hotel, ma ci sono delle aree libere. Paradisiache sono anche le baie Aktur e Bagla con mare limpido circondato da aranci. In questa zona, grazie ai venti si possono fare bellissime gite in barca a vela, ma anche crociere in caicco lungo la costa. Questa imbarcazione tipica è stata inventata proprio qui e poi esportata in tutto il mondo. Una delle insenature che è possibile visitare solo in caicco è Aquarium. L'acqua di questa baia è talmente trasparente che si possono vedere tante specie di pesci. Altro luogo da non perdere è l'isola Black Hot Springs, uno dei luoghi più apprezzati. L'isola è nera e vedrete molte persone che si bagnano nelle acque minerali cospargendosi di fanghi minerali e curativi per la pelle.

Quando poi, dopo una giornata in spiaggia, in caicco, o trascorsa a navigare nella storia della città, scende la sera, Bodrum mostra un altro, sensualissimo volto. Quello offerto dagli accattivanti “bistrots” all’aperto dove assaggiare i frutti di mare come il polipo, il calamaro, la cernia, le cozze ripiene e il fiore di zucca ripieno con il börülce (una specie di fagiolino); dai ristoranti dove assaggiare i dolci locali e i piatti della cucina turca; dai locali dove si ascolta e si balla la musica tradizionale o straniera.......fino al già citato Billionaire Club, il club miliardario firmato Flavio Briatore, su un'isola privata di 20.000 metri quadrati e una piscina di 700, dove ogni sera DJ di fama mondiale fanno ballare una folla internazionale di jet-set.

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Ma il vero spettacolo è passeggiare per le vie Barlar Sokağı, Cumhuriyet Caddesi, Neyzen Tevfik Caddesi, Azmakbaşı, paradiso dello shopping. Per acquistare magari i celebri sandali di Bodrum, realizzati da maestri artigiani che creano calzature per artisti e creatori di moda noti in tutto il mondo.

Se avente ancora un po' di tempo, Bodrum è anche il punto di partenza per altre fantastiche scoperte. Due su tutte:

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- Yalıkavak, la città dei mulini a vento

A 18 chilometri da Bodrum, famosa per i suoi mulini a vento, e il suo mercato, che occupa uno spazio di 12mila metri quadrati, dove sono disseminate bancarelle di frutta e verdura, pizzicheria, spezie, dolci, frutta secca e varie erbe specifiche della zona, sfoglie, fagottini, stoffe colorate, pellame, monili d’argento, brocche, pentole di coccio, prodotti tessili per la casa come tende, tovaglie e copriletti realizzati da 1200 artigiani.

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- Göltürkbükü, nota anche come la Saint Tropez della Turchia

Luogo delle ville appariscenti e dei maxi yacht di lusso; la baia di Torba, da dove partono le barche dirette a  Didim, per mostrare ai turisti il famoso tempio di Apollo; la spiaggia di Çökertme, situata vicino a Mazi, dove comprare i famosi tappeti di Milas; l’antica città di Iassos, la città della Terra Madrem, con l’Agora, l’Odeon, il Tempio di Artemide, la cui statua si credeva non si bagnasse con la pioggia, il Tempio di Zeus Megistos, il Teatro con i nomi degli attori e musicisti scritti sul muro, la Fortezza risalente all’Epoca Cristiana.

 

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