MORTO PIERRE CARDIN, “IL PIÙ ANZIANO DEI COUTURIER”

 

Il 2 luglio 1922 nasceva, in un paesino del Trevigiano, Pietro Costante Cardin, famoso con il suo nome naturalizzato francese: Pierre Cardin. La sua lunga vita è raccontata in un documentario dal titolo “House of Cardin”. I suoi genitori, agricoltori con 9 figli, sono costretti a trasferirsi in Francia dopo la Prima Guerra Mondiale per sfuggire alla povertà.

Dei primi due anni della sua infanzia trascorsi in Italia ricorda «i vigneti coltivati dai miei genitori, il fico da cui mi facevano raccogliere i frutti». Degli anni successivi nella nuova patria racconta: «Eravamo poveri e semplici, ma questo mi ha permesso di trovare una via di onestà e coraggio nella vita».

A Parigi nel 1950, fonda la sua casa di moda. Ed è un trionfo. Antesignano in tutto, sfila per primo sulla Muraglia Cinese e nella piazza Rossa a Mosca. Veste i Beatles e sdogana la moda unisex. Cardin, ama dire: «I francesi dicono: “No, non possiamo”. Noi italiani : “Ma sì, facciamo, proviamo”». Un omaggio all’intraprendenza del suo Paese d’origine.

Alla inevitabile domanda sul segreto della sua eterna giovinezza, risponde: «Lavoro, lavoro, lavoro. Quando sono in vacanza mi annoio. Per questo il mio progetto è continuare a vivere: voglio passare i 100 e ricominciare daccapo. Non ho rimpianti – aggiunge -. Se non fossi felice, chi sarei? Ho avuto tutto quello che ho voluto, per questo dico grazie alla vita».

Come tutti gli amanti del bello, aveva scelto, nel cuore della Costa Azzurra, come residenza estiva Théoule-sur-Mer, un piccolo paese sulla baia di Cannes dove viveva a Palais Bulles, anche conosciuto come Maison Bulle, una struttura di stampo futuristico, dalle linee arrotondate e dai colori caldi volutamente progettata affinchè non vi siano angoli e spigoli. Il principio che ha ispirato l'architetto ungherese ideatore che progetto è stato quello dell' autocostruzione: adattare lo spazio disponibile alla morfologia dell'essere umano, seguendo le sue esigenze di vita.

L'intero edificio comprende dieci camere da letto arredate da artisti contemporanei come Jérôme Tisserand e Francois Chauvin, Pierre Paulin, Claude Prévost, Rodrigo Basilicati, Serge Manzon, Alberto Posselli e Gae Aulenti.

Palais Bulles è iscritto alla lista dei monumenti storici del ministero della cultura francese dal 1999.

Location perfetta per ospitare eventi e presentazioni, è stata l’esclusiva cornice della collezione Cruise 2016 di Dior.

 

     

 

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