MILANO, TEATRO DELLA COOPERATIVA: MATILDE E IL TRAM PER SAN VITTORE

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Spettacolo inserito nell'abbonamento 1+Teen - consigliato dai 12 anni

testo e regia Renato Sarti
con Marta Marangoni, Rossana Mola
dal libro di Giuseppe Valota Dalla fabbrica ai lager
con il patrocinio di ANPI, Istituto Nazionale Ferruccio Parri e ISEC e dei comuni di Albiate, Bresso, Cinisello Balsamo, Monza e Muggiò
con il sostegno di ANED 


produzione Teatro della Cooperativa
sostenuto da NEXT 2017/18 – Regione Lombardia


Dal 24 al 29 gennaio 2023, in occasione della Giornata della Memoria, il Teatro della Cooperativa di Milano propone lo spettacolo Matilde e il tram per San Vittore, scritto e diretto da Renato Sarti (dal libro Dalla fabbrica ai lager di Giuseppe Valota, presidente dell’Aned di Sesto San Giovanni e Monza recentemente scomparso, figlio di un deportato che perse la vita a Mauthausen) e interpretato da Rossana Mola e Marta Marangoni.

A causa degli scioperi che, a partire dal 1943, paralizzarono i grandi stabilimenti del milanese, le case operaie di Sesto San Giovanni, Milano, Cinisello e dei comuni limitrofi furono teatro di retate spietate. Centinaia di uomini furono sottratti ai propri affetti, costretti a vestirsi rapidamente per poi sparire. Scene che rimasero per decenni negli occhi di madri, mogli e soprattutto dei bambini che salutarono per sempre in quel modo il loro papà. Cinquecentosettanta furono le persone deportate nei lager, duecentoventitré non fecero più ritorno e per i sopravvissuti, e per i loro familiari, la vita non fu più la stessa.

Matilde e il tram per San Vittore vuole mettere in luce il non eroismo di migliaia di uomini e donne che si opposero al fascismo e al nazismo a caro prezzo. Lo fa attraverso le voci di quelle madri, mogli, sorelle e figlie che, dopo l’arresto dei propri uomini in seguito agli scioperi dell’area industriale a nord di Milano - gli unici sotto Mussolini, i più grandi in Europa sotto il giogo nazista - si ritrovarono improvvisamente a gestire, da sole, un quotidiano di fame e miseria. Alla disperata ricerca dei loro uomini, si precipitavano a San Vittore e in altri luoghi di detenzione di Milano.

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