SERENDIPITY, IL PIACERE DI SCOPRIRE LA STAGIONE 2023/2024 MTM MANIFATTURE TEATRALI MILANESI

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Serendipity significa trovare qualcosa di valore e di inatteso mentre si sta cercando.

Significa anche predisporsi a uno stato d’animo, al gusto della sensazione, all’accoglimento della sorpresa.

Una nuova stagione di teatro di Manifatture Teatrali Milanesi si presenta con questi presupposti che sono appunto il piacere di scoprire, di sorprendersi e di farsi sorprendere davanti a qualcosa di inaspettato, nei numerosi titoli in programma.

Sempre di più amiamo “trovare per caso” perché attraverso le nuove forme di socializzazione legate ai nostri comportamenti digitali ci spingiamo a cercare, provando curiosità e sorpresa quando per caso incontriamo ciò che non ci aspettavamo.

Nel cercare possiamo appunto incontrare, sperimentando un piacere che è subito dato dalla sorpresa di aver trovato qualcosa che sembra fare al caso nostro.

E il teatro è il luogo della sorpresa, del piacere, dell’incontro e dell’accoglienza.

Il teatro ci sorprende con le sue storie, con le sue riflessioni, che ci parlano del passato e del presente e tante volte prefigurano anche il futuro.

Sono storie di donne e uomini sempre in cerca di qualcosa di valore. Un valore di cui abbiamo bisogno per vivere meglio anche la nostra vita di tutti i giorni.

Ci auguriamo di farvi entrare nel mondo di Serendipity di Manifatture Teatrali Milanesi come ci siamo entrati noi per realizzare il programma che vi offriamo, unito al piacere di nuove scoperte.

Il teatro e il respiro

Caro Spettatore,

torno a scriverti dopo 3 anni da quella pandemia che ci ha chiusi in casa, e messo duramente alla prova. In questi anni fatti di cronaca drammatici e violentissimi ci hanno fatto mancare il respiro tra paura e rabbia.

Ecco, a conclusione di quella che è stata la prima vera stagione post pandemia abbiamo lavorato cercando di ridare respiro al teatro. Questa breve lettera vorrei che potesse contenere la speranza che nessun respiro venga mai più interrotto. E nel fare questo mi viene naturale pensare che il teatro sia come l’aria che respiriamo, un po’ come lo è per noi che lo viviamo, lo creiamo e lo organizziamo giorno dopo giorno. Che il teatro sia il respiro di cui abbiamo bisogno per vivere un po’ meglio in un mondo e in una realtà quotidiana che spesso diventano metaforicamente soffocanti.

Per questo, anche quest’anno, voglio invitarvi a respirare il teatro insieme a Manifatture, convinta che possa portare ossigeno ai nostri cuori e ai nostri pensieri. Perché il teatro è fatto di parole e “le parole sono fatte d’aria” come scrive William Shakespeare.

L’aria che vi proponiamo di respirare per la stagione che verrà 2023/2024 è un’aria fatta di serendipità, di piacere della scoperta, piacere della sorpresa e del mistero, ma anche piacere di un sorriso o di un incontro. È un’aria che ci renderà un pochino più leggeri, spensierati, riflessivi e incantati di fronte alle storie narrate sui nostri palcoscenici.

È un’aria che potrà essere fatta da una leggera brezza profumata, come da un vento forte e impetuoso, in grado di scuoterci e farci considerare aspetti della realtà che non conoscevamo.

Io credo che il respiro non debba essere mai interrotto, e se il teatro è come il respiro, allora vi invito a seguirci con fiducia.

C’è respiro per tutti, e nonostante le difficoltà che tutti incontriamo nel vivere una vita che diventa sempre più caotica, difficile e complessa c’è la possibilità – con il teatro – di “tirare un sospiro di sollievo”.

Credetemi, basta farlo. Vi abbraccio e vi aspetto. 

Gaia Calimani 

Presidente

Progetto Cura

Rigenerare la fiducia

a cura di Filippo Renda

Con il progetto Cura – Rigenerare la fiducia, realizzato grazie al contributo di Fondazione Cariplo, MTM Teatro parla di donne mettendo artisticamente in dialogo la tragedia greca e il ruolo della donna oggi, portando nei luoghi di cultura il dibattito sulla parità di genere sdoganato da un linguaggio normativo e cattedratico. È un percorso artistico biennale che si compone di tre spettacoli di produzione e due esteri, intercettati attraverso una call internazionale. Un progetto iniziato la scorsa stagione con Medea, una strega di Filippo Renda e con la performance Living room creatures di Susanna Baccari, che prosegue nella stagione 2023/2024 con il debutto della nuova produzione Baccanti a firma Renda, con lo spettacolo Incredible indecente della compagnia spagnola Navel Art inserito nel festival Hors, e con l’apertura a novembre 2023 della seconda call internazionale per intercettare l’ultimo spettacolo straniero.

l progetto Cura – Rigenerare in fiducia

è realizzato con il contributo di Fondazione Cariplo logo

Il teatrofuoridalteatro

Esistelaricerca

Milanosecondoappuntamento

Dopo gli incontri che si sono svolti nel giugno 2022 a Roma e nel marzo 2023 a Milano, Esiste la ricerca ritorna a settembre 2023, per la seconda volta a Milano, nel foyer del Teatro Litta.

L’iniziativa sorge dal desiderio di offrire uno spazio pubblico alla discussione sulle intenzioni, i valori, le relazioni e i contesti operativi delle nuove generazioni della scrittura e della critica di ricerca.

L’appuntamento sarà bipartito.

Da una parte, i tre giorni di confronti aperti si concentreranno sul mondo dell’editoria e della critica legate alla letteratura sperimentale. Le case editrici e collane invitate potranno parlare del proprio progetto, delle direzioni della ricerca che promuovono, ed esporre e vendere i libri pubblicati.

Dall’altra, il momento dedicato alla critica letteraria vedrà diverse voci a confronto, e consisterà in un libero scambio di idee a partire da alcuni quesiti fondamentali, un dialogo aperto e orizzontale in cui potranno prendere la parola sia gli ospiti, che il pubblico.

L’incontro sull’editoria sarà curato da Marco Giovenale, Antonio Syxty e Michele Zaffarano. L’incontro sulla critica sarà invece curato da Lorenzo BaldassarriMarilina Ciaco, Riccardo Innocenti, Chiara Portesine e Isabella Tomei.

Superficies-Quartaparete

E’un progetto che vede la collaborazione tra MTM Teatro Litta e Accademia di Brera, nelle forme di un workshop destinato agli studenti della Scuola di Pittura e di Didattica dell’arte, curato dai docenti Cristina Muccioli, Pasquale Polidori e Domenico Scudero, e ospitato negli ambienti del teatro.

Nel secondo semestre dell’anno accademico 2023-2024, il Teatro Litta si offre come oggetto di riflessione e come medium dell’esperienza artistica di un gruppo di studenti, chiamati a confrontarsi con le strutture e i significati connaturati alla pratica teatrale e al teatro come luogo originario di ogni atto di esposizione e di espressione estetica.

Il progetto infatti intende promuovere una confluenza tra arti sceniche e arti visive che si svolga in particolare all’insegna del concetto di quarta parete, il diaframma invisibile che, attraversando tutto l’arco scenico, costituisce il punto d’incontro tra realtà e finzione, e tra i due sguardi relativi a questi due sistemi: quello del pubblico e quello degli attori. Questo concetto trova un suo analogo in quello pittorico di superficie, ovvero il piano bidimensionale con cui l’arte visiva da sempre si confronta, svolgendovi la costruzione di un proprio linguaggio, che appartiene alla realtà, ma anche la descrive, la assorbe e, talora, vi entra in conflitto.

Il workshop si conclude con un evento che avrà luogo negli ambienti del teatro Litta nel giugno 2024, nonché una pubblicazione in cui si restituiscono i risultati del percorso svolto.

Parlatorio

È un laboratorio permanente di incontro con attrici e attori a cura di Antonio Syxty.

Un luogo fisico in cui un regista (o più registi) incontrano le attrici e gli attori che vogliono farsi conoscere attraverso un provino, un’audizione, una sessione di lavoro, un progetto.

È un’occasione per conoscersi di persona in un tempo e un luogo dedicati. Non è un casting e non è un’audizione finalizzata a una produzione.

Parlatorio è esclusivamente dedicato alle attrici e agli attori professionisti, anche neo-diplomati in scuole di formazione teatrale pubbliche, private e fondazioni, e ha indicativamente una programmazione quindicinale/mensile nell’arco della stagione teatrale settembre-luglio.

Parlatorio non accoglie registi, autori di teatro, drammaturghi, danzatori, scenografi, costumisti, fotografi di scena e altre categorie artistiche e professionali che non riguardino espressamente l’interpretazione, perché serve a incontrare attrici e attori con il desiderio di farsi conosce parlando di sé, realizzando anche prove di interpretazione e sessioni di lavoro con un regista.

Parlatorio è a Milano a Manifatture Teatrali Milanesi nella sede del Teatro Litta in corso Magenta 24 e tutte le informazioni le troverete sul sito mtmteatro.it

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