MILANO, TEATRO SAN BABILA:  LA FINTA AMMALATA

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COMPAGNIA MC SIPARIO

 Franco Oppini  .  Miriam Mesturino  .  Roberto D’Alessandro

Giorgio Caprile  . Luca Negroni  . Giorgia Guerra

Riccardo Feola  . Ada Alberti

 LA FINTA AMMALATA

  di Carlo Goldoni

regia Giorgio Caprile

Ph Maria Letizia Avato

LA FINTA AMMALATA

TRAMA

Pantalone è uno dei più ricchi uomini della città, ma in casa sua regna preoccupazione visto cheda tempo Rosaura, la sua amatissima figlia, resta sempre a letto e mostra vari sintomi di malattia.

A nulla sono serviti i tentativi finora intrapresi da Pantalone e da Beatrice, amica di Rosaura, perfarla guarire: ella sostiene di non riuscire a respirare e rifiuta il cibo. Ben presto è chiaro che isuoi sintomi sono frutto di finzione e tutt'al più la giovane soffre di mal d'amore. Perciò Rosaurafinisce per ammettere lo stato reale delle cose confidandolo a Beatrice e alla serva Agatina, lequali reagiscono con sollievo alla rivelazione. La finta ammalata svela di essere innamorata, mafa fatica ad ammettere che ama proprio il medico che viene a visitarla, il dottor degli Onesti. Datoche la malattia è l'unico modo per ricevere le visite del dottore che ama, non ha alcuna intenzionedi mostrare segni di guarigione. Ben presto, stanco della mancanza di miglioramenti ed ignarodella realesituazione della figlia, Pantalone decide di sostituire il dottore e chiama per unconsulto altri medici: il dottor Buonatesta e il dottor Merlino. Dal confronto tra i vari luminari,uscirà vincitore il dottor degli Onesti, il quale riesce a scioglierle la lingua: Rosaura rompe il

silenzio rispondendo alle sue domande con grande stupore di tutti i presenti. Nonostantele primeperplessità e la differenza sociale, Pantalone ed il dottor degli Onesti silasceranno convincere adun fidanzamento: Rosaura avrà così l'unica cura efficace che ci sia.

NOTE DI REGIA

Questa farsa non è mai stata rappresentata in tempi moderni, se non in versione operistica. Credoche una tale opera, dove il mondo della medicina è oggetto di satira e viene rappresentato conpoca fiducia, evidenziando l’approssimazione con cui i presunti luminari arrivano a diagnosi eterapie, debba avere il suo spazio nei luoghi per cui è stata scritta e cioè nei teatri di prosa.

Ne proponiamo un allestimento fedele all’epoca goldoniana nei costumi come nel linguaggio: ilmio adattamento rispetta l’originale, rendendolo in alcuni punti più fruibile per il pubblico dioggi e riducendo i tre atti in due. Le musiche originali sono di Paolo Vivaldi.

Mi ha particolarmente attratto di questo testo l’occasione di reinterpretare, sempre nell’ottica diuna fedeltà creativa, diversi elementi legati alla Commedia dell’arte: l’interpretazione delveneziano Pantalone è affidata alla grande esperienza attoriale e alla comicità sempre innovativadi una “maschera” dei giorni nostri come Franco Oppini, tra l’altro veneto di formazione. Tra gliinterpreti dei dottori consultati sulla malattia di Rosaura, di cui ho voluto evidenziare in modi emovenze la vicinanza alle maschere, in questa nostra versione figura un maestro della commediadell'arte quale Luca Negroni, che cura anche i movimenti di maschera dello spettacolo. Anche loSpeziale vive in una caratterizzazione degna di una maschera, grazie alla comicità surreale diRobertoD’Alessandro. Colombina si colora qua e là di toni siciliani e diventa Agatina con la

personalità esplosiva di Ada Alberti.Personaggi più vicini invece alla Commedia di carattere sono Rosaura, la finta ammalata deltitolo, che ho voluto affidare ad una affermata interprete di protagoniste goldoniane come MiriamMesturino, il “bello e buono” Dottor degli Onesti che ha le sembianze di Riccardo Feola, volto dieroi della tradizione teatrale come l'Oreste di Eschilo e l’elegante Beatrice, amica attenta ediplomatica, che è interpretata da Giorgia Guerra, attrice che ben si muove nel repertorio classicoda Plauto a Molière.

Giorgio Caprile si forma alla scuola di recitazione dell'Atelier di Genova e perfeziona la suaformazione artistica sotto la guida del Maestro Camillo Milli del Teatro Stabile di Genova. Iniziala sua carriera esclusivamente come attore per poi gradualmentecondividerla con l'attività diregia.

Paolo Vivaldi , diplomato in Composizione al Conservatorio di Santa Cecilia in Roma, ha al suoattivo un centinaio di opere tra teatro, cinema e televisione. Tra le colonne sonore per il cinemaquella di Non essere cattivo di Claudio Caligari, per la televisione Einstein di Liliana Cavani,Rino Gaetano di Marco Turco, Olivetti di Michele Soavi. Tra le musiche per spettacoli teatrali,Zio Vania di Sergio Fantoni, Shakespeare Re di Napoli di Ruggero Cappuccio, L’avaro con LelloArena. Ha vinto il Premio Sonora nel 2007, 2008, 2010, 2011,2012, 2014 e il Premio Colonne

sonore.net nel 2012 e 2016.

dal 16 al 18 febbraio

BIGLIETTI

16-17 febbraio ore 20 da euro 15

18 febbraio ore 16 da euro 15 

 

ORARI BIGLIETTERIA

La biglietteria è aperta da martedì a venerdì dalle ore 14 alle ore 17

ed un’ora prima di ogni spettacolo

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